All’Isis “Alessandro Volta” di Aversa, studenti e professionisti si sono incontrati per guardare insieme al domani. Kiranet ha presentato Cosyma, progetto dedicato alla manutenzione intelligente, con una testimonianza concreta su come intelligenza artificiale e realtà aumentata stiano ridisegnando competenze e processi, nel solco del ventennale dell’azienda e di un dialogo diretto con il territorio.
Un ponte tra scuola e impresa ad Aversa
La giornata all’Istituto Tecnico “Alessandro Volta” è nata con un obiettivo semplice e ambizioso: accorciare la distanza tra aula e mondo produttivo, mettendo gli studenti in contatto con esperienze e tecnologie reali. A fare gli onori di casa è stato il dirigente scolastico, l’ingegnere Michele Di Tommaso, che ha accolto con entusiasmo il team di Kiranet e le classi quinte coinvolte. L’iniziativa si inserisce nel calendario delle attività con cui l’azienda celebra i suoi vent’anni, confermando la volontà di alimentare un dialogo strutturato con il tessuto locale e di offrire ai giovani un orientamento concreto e consapevole.
Il seminario ha visto la partecipazione degli studenti delle quinte sezioni A, B ed E di Informatica, della 5ª C di Tecnologia delle Comunicazioni e della 5ª G di Informatica Digitale, chiamati a confrontarsi con temi di attualità industriale. Dopo i saluti, Silvana Delle Curti, responsabile marketing e comunicazione, ha ripercorso con chiarezza il cammino di Kiranet, tratteggiando traguardi e competenze maturate. L’accoglienza attenta e la curiosità degli studenti hanno dato il tono all’incontro, trasformando la mattinata in un momento di scambio e di consapevolezza sulle traiettorie professionali che attendono le nuove generazioni.
Cosyma: manutenzione smart per sistemi critici
Nel cuore dell’appuntamento, l’ingegnere biomedico Antonella Di Grazia ha presentato Cosyma, piattaforma pensata per la Smart Maintenance di sistemi critici, con particolare attenzione alle apparecchiature elettromedicali. Il progetto, sviluppato con i partner I.Teco e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, punta a superare le logiche tradizionali di intervento, integrando intelligenza artificiale e processi digitali. L’idea è semplice e potente: passare da una manutenzione legata all’emergenza a un modello capace di prevenire e anticipare, riducendo tempi, errori e costi, e garantendo continuità operativa in contesti dove l’affidabilità è decisiva.
La gestione del ciclo di vita degli apparati viene ridisegnata: quando si presenta un guasto, il manutentore può intervenire subito e, grazie alla realtà aumentata, viene guidato nell’individuazione del componente difettoso e nella sua sostituzione. Cosyma rende così la manutenzione simultaneamente reattiva (post-guasto), proattiva (preventiva e programmata) e predittiva (basata su dati in tempo reale che anticipano possibili anomalie). È un cambio di paradigma che porta benefici tangibili, salvaguardando risorse e affidabilità dei sistemi, con un impatto diretto sull’efficienza dei processi e sulla qualità del servizio.
Una demo che parla al futuro
Grande interesse ha suscitato la dimostrazione pratica curata da Bartolo Di Grazia, responsabile infrastrutture, che ha mostrato come l’uso dei visori di realtà aumentata consenta interventi di manutenzione remota con precisione e rapidità. Gli studenti hanno potuto osservare da vicino l’assistenza passo-passo che guida il tecnico, dall’identificazione del malfunzionamento fino alla sostituzione del componente. Vedere la tecnologia in azione ha reso immediatamente comprensibile la portata dell’innovazione, evidenziando come competenze digitali e operative convergano in un’unica esperienza professionale.
Questa esperienza, calata in un contesto didattico, ha mostrato quanto strumenti immersivi possano trasformare sia i processi industriali sia la formazione. L’incontro ha legato il racconto dei risultati di Kiranet alla concretezza dell’applicazione, offrendo una testimonianza viva di come l’innovazione possa diventare metodo, procedura, standard. Per i ragazzi, significherà imparare a leggere dati, interpretare segnali, prendere decisioni supportate dalla tecnologia, mantenendo al centro la capacità critica e la responsabilità che il lavoro richiede.
Kiranet: identità, numeri e collaborazioni
Nata ad Aversa nel 2005, Kiranet opera nei settori sanitario, manifatturiero, aerospaziale, ferroviario e smart cities, con un approccio multidisciplinare che unisce ricerca, sviluppo e progettazione elettronica e meccanica. Al centro della filosofia aziendale ci sono le persone e il lavoro di rete, considerati motore di innovazione e crescita. La collaborazione con lo spin-off Coevia Sistemi, specializzato nell’industrializzazione di prodotti hardware, garantisce una transizione fluida dalla progettazione alla produzione su larga scala, con attenzione a tempi, qualità e affidabilità dei progetti, dal laboratorio alla linea.
Il percorso è sostenuto da risultati concreti: 35 progetti di ricerca, 10 titoli di proprietà intellettuale tra brevetti e marchi, 6 pubblicazioni scientifiche internazionali e una rete di 20 partner pubblici e privati, tra cui Almaviva, Università Federico II, Università Vanvitelli, Cnr e Cira. Nel comparto sanitario, in collaborazione con Almaviva, l’azienda realizza soluzioni tecnologiche per realtà campane di primo piano come l’Istituto Pascale, l’Ospedale Cardarelli, il Policlinico di Napoli, l’Asl Napoli 2 Nord e l’Asl di Benevento. Un ecosistema di competenze che conferma la vocazione alla qualità e al trasferimento tecnologico.
Un’occasione di orientamento per le quinte del “Volta”
Il seminario è stato pensato come momento di orientamento, per aiutare gli studenti a decifrare le richieste del mercato del lavoro e a individuare le competenze più utili. La testimonianza di Kiranet ha mostrato che oggi servono capacità tecniche solide, ma anche attitudine all’analisi dei dati, attenzione ai processi e predisposizione al lavoro in squadra. Imparare a connettere teoria e pratica diventa fondamentale per costruire percorsi professionali consapevoli, soprattutto in settori dove l’innovazione è continua e rapida.
Per i ragazzi del “Volta”, poter dialogare con professionisti che operano su progetti reali ha significato capire come si trasformano conoscenze e strumenti quando entrano in azienda. Dal racconto della storia d’impresa di Kiranet alla presentazione di Cosyma, fino alla demo in realtà aumentata, ogni momento ha restituito un quadro nitido di che cosa significhi oggi lavorare su tecnologie di frontiera. È in questi incontri che si accende la motivazione e si delineano i primi passi verso un futuro professionale informato e possibile.
