Il welfare di domani nasce dall’incontro tra competenze diverse e comunità vive. Il 16 e 17 ottobre 2025, al Castello Aragonese di Baia, la Fondazione Eos Onlus promuove un workshop dedicato a coprogrammazione e coprogettazione, per trasformare idee condivise in azioni concrete a beneficio dei territori.
Un laboratorio nella cornice del Golfo di Napoli
Nel suggestivo Castello Aragonese di Baia, affacciato sul Golfo di Napoli, prende forma il workshop “Coprogrammazione e Coprogettazione – Strumenti per lo sviluppo di welfare comunitario”. L’appuntamento, previsto per il 16 e 17 ottobre 2025, è promosso dalla Fondazione Eos Onlus con il sostegno della Fondazione Peppino Vismara e si inserisce nel progetto “Costruire Futuro”, in collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Una cornice simbolica e operativa insieme, capace di riunire esperienze diverse e orientarle verso obiettivi comuni, concreti e misurabili, radicati nelle esigenze reali dei territori.
L’iniziativa nasce con un intento chiaro: aprire uno spazio di confronto, di riflessione e di sperimentazione sui nuovi modi di cooperare tra pubbliche amministrazioni e Terzo Settore, in una fase storica che chiede modelli locali di welfare più agili, integrati e inclusivi. L’idea che attraversa l’intero percorso è semplice e potente: il welfare del futuro non è il risultato di interventi isolati, ma il frutto di responsabilità condivise, di strumenti co-progettati e di scelte che valorizzino le energie presenti nelle comunità.
Obiettivi, contenuti e reti che sostengono le comunità
Il workshop si rivolge in modo particolare ad amministratori, dirigenti e funzionari di enti pubblici, insieme a chi opera nelle organizzazioni del Terzo Settore. Il contesto sociale attuale impone risposte capaci di abbracciare bisogni complessi e interconnessi; per questo, la parola d’ordine è integrazione. Non solo integrazione tra politiche e servizi, ma anche tra visioni, competenze e risorse presenti nei territori. Allineare prospettive diverse diventa la condizione per costruire interventi duraturi, capaci di migliorare davvero la vita delle persone e la tenuta delle comunità locali.
In questo orizzonte, la coprogettazione viene proposta come molto più di una procedura tecnica: è una visione del lavoro sociale che riconosce limiti e potenzialità dei singoli attori e punta su alleanze solide, stabili, generative. Nessuno da solo può affrontare sfide complesse; la costruzione di valore sociale condiviso nasce dall’unione tra competenze specifiche, responsabilità pubbliche e contributi civici. L’incontro di queste dimensioni rende possibile uno sviluppo di welfare comunitario che non si esaurisce in prestazioni, ma che diventa patrimonio comune.
Al centro dei contenuti emergono tre direttrici. La prima riguarda il significato culturale e politico di coprogrammazione e coprogettazione, intese come strumenti che rinnovano il rapporto tra istituzioni e società civile. La seconda mette in luce il ruolo delle reti territoriali come infrastrutture di protezione sociale, capaci di durare nel tempo. La terza apre alla possibilità di avviare collaborazioni anche oltre bandi e appalti, coinvolgendo soggetti pubblici e privati su iniziative che attraversano ambiti sociale, educativo, sanitario, ambientale, abitativo e culturale.
Partecipazione e iscrizioni
Accanto alla dimensione formativa, l’incontro punta a consolidare relazioni costruite negli anni nel contesto napoletano tra enti pubblici e Terzo Settore, aprendo strade a nuove forme di condivisione strategica. Il baricentro resta la vita delle persone: qualità dell’abitare, accesso ai servizi, possibilità di apprendere e di curarsi, cura dell’ambiente e vitalità culturale. Obiettivi che trovano senso solo se perseguiti insieme, con un linguaggio comune e responsabilità diffuse, perché la coesione sociale si costruisce giorno dopo giorno, con scelte coraggiose e coordinate.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati e verranno assegnati fino a esaurimento della capienza. Per iscriversi è necessario compilare il modulo online disponibile sul sito della Fondazione Eos Onlus; sullo stesso portale è possibile consultare il programma completo del workshop. Un invito aperto a chi desidera mettere in campo collaborazione, metodo e visione, per trasformare la coprogettazione in pratica quotidiana a servizio delle comunità.
