Torino si prepara a un nuovo sprint nel digitale: il 13 e 14 ottobre 2025 il Museo Nazionale del Cinema ospita la IV edizione dell’AI & VR Festival – Multiverse World, promosso dall’ANGI. Un appuntamento che mette a confronto istituzioni, imprese e accademia su intelligenza artificiale e realtà virtuale, con uno sguardo concreto sulle ricadute sociali ed economiche.
Torino al centro del racconto tecnologico
Il Festival si snoda in due giornate: una sessione serale di apertura lunedì 13 ottobre e i lavori principali martedì 14 ottobre, tra talk, workshop e dimostrazioni nella cornice della Mole Antonelliana. Gli orari già comunicati agli iscritti fissano l’avvio alle 19:00–22:30 del 13 e alle 08:30–14:30 del 14, a sottolineare un ritmo pensato per professionisti, studenti e appassionati che vogliono vivere un’esperienza immersiva e al tempo stesso operativa.
Il respiro istituzionale è ampio e confermato: dal Parlamento Europeo a Rai Cinema, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, CRT e ANFIR. Sul palco sono attesi, tra gli altri, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e il Sottosegretario Alessandro Morelli, insieme a rappresentanti di territorio e imprese. La regia è dell’ANGI, che rinnova l’obiettivo di valorizzare talenti e filiere del Paese attraverso un confronto serrato sull’adozione responsabile di AI e VR.
Un ecosistema che parla la stessa lingua
La quarta edizione riunisce attori con competenze complementari: istituzioni, università, startup e grandi aziende, tra cui Intesa Sanpaolo Innovation Center, Ferrovie dello Stato Italiane, Reply, Würth, Tinexta InfoCert, Tinexta Cyber, Maticmind, TeamSystem, Meta, Lutech e CSI Piemonte. La copertura mediatica è annunciata da RaiNews.it e Agenzia Dire, con patrocini che spaziano da AgID a ESA, ENEA, Regione Piemonte, Comune di Torino, oltre ad associazioni di categoria del digitale. È un mosaico che fotografa la filiera italiana dell’innovazione in movimento.
Il luogo scelto non è casuale: il Museo Nazionale del Cinema ha avviato un percorso stabile sulla realtà virtuale con CineVR, nato in collaborazione con Rai Cinema e presentato come la prima sala permanente italiana interamente dedicata alla VR. Questa vocazione culturale e tecnologica dialoga in modo naturale con l’impianto del Festival, creando un continuum fra sperimentazione, divulgazione e industria.
Programma, temi e impatto concreto
Panel tematici, workshop pratici, demo e sessioni interattive compongono un itinerario che attraversa applicazioni industriali e nuovi modelli di servizio: dall’Industria 4.0 alla cybersecurity, dall’educazione all’intrattenimento. L’impostazione promette un equilibrio tra visione e operatività, con momenti di networking pensati per connettere idee e progetti. L’impianto curatoriale richiama le aree tematiche del Festival, che puntano a far dialogare pubblico, imprese e istituzioni su casi d’uso e standard emergenti.
Questo confronto arriva in una fase cruciale per l’Europa: l’AI Act è in vigore dal 1° agosto 2024 e procede a tappe. Le prime proibizioni per sistemi a rischio inaccettabile si applicano dal 2 febbraio 2025, mentre gli obblighi per i modelli GPAI decorrono dal 2 agosto 2025; la piena applicazione è attesa entro il 2026, con transizioni più lunghe per gli ambiti ad alto rischio. Un quadro che rende il dibattito di Torino particolarmente tempestivo per imprese e PA.
Una città che vive una settimana di creatività digitale
Nel calendario cittadino, l’AI & VR Festival si inserisce in un ottobre denso: dal 12 al 17 ottobre, Torino ospita anche la VIEW Conference, rassegna internazionale su computer grafica, tecnologie interattive, animazione, VR/AR, videogiochi ed effetti visivi. Un ecosistema che, in pochi giorni, concentra occasioni di formazione, ispirazione e business, alimentando una narrazione condivisa tra cultura e industria creativa.
La vocazione innovativa del capoluogo emerge anche dalla memoria recente delle precedenti edizioni del Festival, passate da OGR alla Nuvola Lavazza fino al Museo Nazionale del Cinema. La scelta di tornare in Mole Antonelliana conferma una cifra identitaria: valorizzare luoghi simbolo mentre si discute di applicazioni concrete e impatti reali. Le informazioni di programma e registrazione già pubblicate consolidano il perimetro operativo delle due giornate.
Prospettive, responsabilità e ambizioni
La guida strategica dell’ANGI mette al centro un’innovazione che cresce in modo consapevole e sostenibile, capace di far emergere eccellenze italiane senza perdere di vista la tutela dei diritti e la qualità dei servizi. È una linea che chiama al dialogo imprese, amministrazioni e accademia affinché AI e VR diventino leve di competitività, lavoro qualificato e beni culturali più accessibili, mantenendo alta l’attenzione su etica, trasparenza e impatti sociali.
Il parterre annunciato e la rete di patrocini raccontano un’Italia che punta ad accelerare sulla trasformazione digitale senza scorciatoie, dentro un quadro regolatorio europeo sempre più chiaro. Qui il confronto non è astratto: tra case study, sperimentazioni e policy, si misurano maturità tecnologica e bisogni reali di cittadini e imprese. È in questo incrocio che il Festival promette di lasciare tracce operative, non soltanto suggestioni.
Domande lampo per orientarsi
Che cos’è l’AI & VR Festival – Multiverse World? È una piattaforma di confronto e sperimentazione su intelligenza artificiale e realtà virtuale, promossa dall’ANGI, che mette in dialogo istituzioni, aziende, università e startup. L’obiettivo è condividere applicazioni concrete, stimolare collaborazioni e rendere più comprensibili opportunità e rischi delle tecnologie emergenti, puntando su divulgazione, responsabilità e impatto misurabile per il sistema Paese.
Quando e dove si svolge l’edizione 2025? L’appuntamento è a Torino, al Museo Nazionale del Cinema: si apre la sera di lunedì 13 ottobre e prosegue la mattina di martedì 14 ottobre, con orari già indicati per accoglienza e lavori. La scelta della Mole Antonelliana valorizza un luogo iconico capace di coniugare storia e innovazione, perfetto per un evento che parla di visione e concretezza insieme.
Chi animerà il confronto? Il parterre comprende rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali, insieme a realtà industriali come Intesa Sanpaolo Innovation Center, FS, Reply, Würth, Tinexta, Maticmind, TeamSystem, Meta, Lutech e CSI Piemonte. Il mix tra pubblico e privato alimenta un dialogo che attraversa filiere e competenze, con media nazionali a presidiare il racconto.
Perché il 2025 è un passaggio chiave? Perché le tappe dell’AI Act entrano nel vivo: proibizioni già operative da febbraio, obblighi per i modelli GPAI da agosto e piena applicazione entro il 2026. Discutere oggi di standard, trasparenza e sicurezza significa aiutare imprese e PA a muoversi con anticipo, evitando rincorse e interpretazioni discordanti.
Uno slancio che nasce dall’ascolto
In queste ore in cui la tecnologia cambia il modo in cui studiamo, curiamo, progettiamo e raccontiamo, ciò che succede a Torino non è un esercizio di stile: è la prova che l’innovazione si nutre di dialogo, di responsabilità e di immaginazione. Nelle sale del Museo Nazionale del Cinema, tra visioni immersive e casi d’uso, prende forma una promessa semplice e ambiziosa: fare del digitale un bene condiviso, leggibile, umano.
Da questo punto di osservazione, il valore di una rassegna come l’AI & VR Festival – Multiverse World sta nel trasformare le idee in percorsi. Non soltanto scintille di entusiasmo, ma strade da percorrere insieme, con istituzioni, imprese e comunità che si misurano sui risultati. È così che un evento diventa impegno: una chiamata a costruire, giorno dopo giorno, un futuro che sappia includere e proteggere.
