È online il videoclip di E’ inutile parlare, nuovo singolo della cantautrice rock Pia Tuccitto, realizzato con Frank Nemola al Montecalvo Studio (Bo) e distribuito da Distrokid. Le immagini, girate tra Marina Romea (Ra) e il Bagno Singita di Marina di Ravenna, intrecciano luce, mare e memoria.
Il videoclip e le scelte narrative
Nelle riprese realizzate tra Marina Romea (Ra) e il Bagno Singita di Marina di Ravenna, il paesaggio marino avvolge e accompagna il racconto visivo di E’ inutile parlare. Le onde, la sabbia e il respiro della costa diventano parte integrante dell’intensità del brano, creando un dialogo naturale con la voce e la presenza scenica di Pia Tuccitto. Il risultato è un equilibrio di immagini e sensazioni che porta lo spettatore a seguire il sentimento fino al suo punto più silenzioso, dove ciò che resta è la vibrazione dell’attesa e del contatto.
La regia di Fabio Fiandrini introduce frammenti selezionati da L’uomo di Aran di Robert J. Flaherty, una scelta che intensifica il senso di primordiale essenzialità. Gli inserti del documentario, scelti con cura, non interrompono il racconto ma lo amplificano, riportando l’attenzione su gesti e sguardi. In parallelo, la produzione firmata con Frank Nemola e il lavoro al Montecalvo Studio (Bo) danno al singolo una veste sonora nitida, diffusa da Distrokid. Ogni dettaglio visivo e musicale converge verso un’unica idea: quando l’emozione è piena, le parole si spengono.
Il brano: dall’attesa al contatto, fino alla semplicità
E’ inutile parlare mette al centro un amore che prende forma per gradi: prima l’attesa della persona desiderata, lo spazio intimo della stanza, la sospensione del tempo; poi l’arrivo, l’incontro, il nodo di due corpi. La pelle che si stringe, la bocca che trasmette il sentimento, il desiderio di non separarsi. Ciò che appare vasto e intricato si riduce a un gesto immediato: scambiarsi l’amore, riconoscersi nell’odore, lasciarsi attraversare dall’altro. Il titolo diventa la chiave emotiva del brano, la dichiarazione di una verità semplice e profonda: non serve aggiungere altro quando tutto è già accaduto.
La scelta dell’armonica, qui, è decisiva e sottolinea la vibrazione del racconto. Il suo timbro graffia e consola, come un respiro che arriva da lontano e si posa sui fotogrammi. Pia Tuccitto guida questa tensione con una scrittura diretta, che abbraccia il corpo per parlare al cuore, senza orpelli. La musica diventa la lingua dell’intimità, un passaggio d’anima che non chiede spiegazioni. Così, tra il battito della melodia e l’eco del mare, il sentimento si compone in un tutto unitario, essenziale, irresistibilmente umano.
Un percorso artistico costruito sul palco
Il cammino di Pia Tuccitto affonda le radici nel 1993, quando entra nel team di Vasco Rossi. Quindici anni intensi trascorsi a condividere palchi e platee, tra tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival, Rock R’evolution e il ruolo di supporter nei tour del rocker. In questo viaggio, l’energia live plasma un’identità precisa, riconoscibile, capace di reggere lo sguardo del grande pubblico. La strada, i concerti, l’ascolto diretto delle persone diventano una scuola severa e generosa, che restituisce a ogni brano il suo peso specifico.
Nella sua ampia produzione, diverse canzoni sono state interpretate da artisti come Patty Pravo, Irene Grandi e lo stesso Vasco Rossi, confermando la solidità della scrittura. All’attivo tre album, Un segreto che, Urlo e Romantica io, oltre a numerosi singoli che hanno scandito le tappe del suo percorso. Negli ultimi anni, accanto alla musica, Pia Tuccitto ha abbracciato progetti legati all’arte, alla fotografia e al teatro, proponendo con successo lo spettacolo ioelei insieme a Federica Lisi Bovolenta. Un’idea di scena che supera i confini, cercando sempre un contatto autentico.
Verso nuove uscite e un doppio album
Una scia di brani segna la rotta che porta alle prossime pubblicazioni: Cento e 1000 lacrime, Ora puoi volare, W la Libertà feat Augusta Melisi, Un aiuto speciale feat Rosy Velasco, Le corna in testa e il singolo E’ inutile parlare. Questi titoli aprono la strada a una serie di nuove uscite, passaggio necessario prima del doppio album di Pia Tuccitto. È un percorso che si costruisce per stratificazione, dove ogni singolo aggiunge un tassello emotivo e sonoro, preparando l’ascolto a un progetto più ampio.
E’ inutile parlare si inserisce dunque in un disegno coerente, che guarda avanti senza dimenticare le radici. Il nuovo videoclip, con le sue scelte visive e il respiro dell’armonica, racconta un capitolo importante di questa fase creativa. L’obiettivo è arrivare chiari e vicini, con una musica che non ha bisogno di spiegarsi per essere compresa. Così, passo dopo passo, l’attesa del doppio album assume la forma di una promessa mantenuta: quella di un’artista che continua a parlare con sincerità, intensità e presenza.
