Una nuova intesa tutela la salute di finanzieri e familiari nel Lazio, semplificando l’accesso a visite, diagnostica e check-up con tariffe dedicate. La convenzione, sottoscritta a Roma presso la caserma “M.A.V.M. Ten. Arcioni”, resterà in vigore fino alla fine del 2026 e si rivolge al personale in servizio e in congedo, oltre ai parenti entro il primo grado.
Un patto sanitario che mette al centro persone e bisogni reali
Nel cuore della capitale, l’accordo tra il Comando regionale Lazio della Guardia di Finanza e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico definisce un percorso chiaro per chi indossa la divisa e per i suoi cari. L’intesa garantisce accesso facilitato a visite specialistiche, diagnostica, odontoiatria e programmi di prevenzione strutturati come check-up completi per uomo e donna, con un’attenzione concreta alla continuità di cura. È un impegno che traduce in misure pratiche ciò che spesso resta un auspicio: prendersi cura di chi protegge la collettività, senza ostacoli inutili.
La cornice è istituzionale, ma l’obiettivo è semplice e umano: accorciare le distanze tra il bisogno di salute e la risposta clinica. Le tariffe agevolate e l’organizzazione dedicata consentono ai militari, in servizio e in congedo, di accedere a percorsi personalizzati, riducendo tempi di attesa e complessità amministrative. La sede della firma, la caserma “M.A.V.M. Ten. Arcioni” di via Nomentana, è da anni il punto nevralgico del Comando regionale, a conferma del legame con il territorio e con la comunità di riferimento, come attestano gli atti pubblici relativi alle attività della struttura di via Nomentana 591.
Come cambiano percorsi, priorità e prevenzione
La convenzione mette ordine nei passaggi che spesso scoraggiano chi deve curarsi: canali preferenziali, procedure snelle e servizi coordinati. Nel percorso hanno un ruolo centrale i check-up mirati per genere ed età, studiati per concentrare in poche ore gli esami essenziali e restituire al paziente un quadro completo, con referti e presa in carico immediata quando necessario. È un metodo che unisce efficienza e rispetto dei tempi di chi lavora in contesti operativi, proteggendo la salute con prevenzione tempestiva e continuità assistenziale.
Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico dispone di percorsi di prevenzione già rodati e di un’organizzazione capace di integrare le competenze delle diverse unità cliniche. La presenza di sportelli dedicati e la possibilità di combinare gli esami in un’unica sessione velocizzano l’intero iter, riducendo al minimo i rientri e le giornate sottratte al servizio. L’impostazione nasce da un’esperienza pluriennale nel modellare pacchetti su esigenze specifiche e si innesta in un’offerta che unisce qualità clinica e attenzione alla persona, anche attraverso iniziative periodiche e campagne rivolte alla cittadinanza.
Una rete che cresce tra istituzioni civili e militari
L’intesa firmata a Roma s’inserisce in un dialogo più ampio tra sanità civile e corpi dello Stato, sviluppato negli ultimi anni. In primavera, una visita istituzionale dell’Ispettorato Generale della Sanità Militare aveva già evidenziato la volontà di rafforzare sinergie e progetti condivisi, dalle innovazioni cliniche alla formazione. Un percorso che oggi trova nuova concretezza, con un accento forte sulla prevenzione e sulla rapidità dei percorsi, elementi cruciali per chi opera in contesti ad alta responsabilità.
Il Campus Bio-Medico ha consolidato, nel tempo, collaborazioni con diverse realtà dello Stato: si ricordano, tra le altre, gli accordi con il Reggimento Corazzieri dell’Arma dei Carabinieri e con la Guardia Costiera, nati per facilitare consulenze specialistiche e promuovere la prevenzione tra il personale. Queste esperienze hanno permesso di mettere a punto modelli organizzativi che valorizzano il canale dedicato e la prossimità al paziente, una base solida su cui si innesta l’intesa con la Guardia di Finanza del Lazio.
Chi firma e cosa cambia nella quotidianità delle famiglie
L’accordo porta le firme del comandante regionale Lazio, generale di divisione Mariano La Malfa, e dell’amministratore delegato e direttore generale del Policlinico, Paolo Sormani. Accanto a loro, in rappresentanza delle istituzioni coinvolte, hanno preso parte alla sottoscrizione il capo di stato maggiore colonnello Andrea Tesi, il capo ufficio sanitario tenente colonnello Valentina Gulotta, il direttore sanitario Antonella Venditti e il direttore customer management e privati Michele Urbano. Una filiera di responsabilità che rende tangibile la volontà di offrire un servizio vicino a chi serve la collettività.
Nelle parole dei vertici coinvolti emerge un punto fermo: la convenzione amplia la rete di assistenza per i militari, contando su una struttura riconosciuta per affidabilità e standard clinici. Dal punto di vista del quotidiano, questo significa poter indirizzare rapidamente il personale e i familiari entro il primo grado verso prestazioni con tariffe agevolate e percorsi dedicati. Dalla diagnostica all’odontoiatria, dai controlli periodici alle visite specialistiche, il disegno è quello di una presa in carico continua, capace di prevenire e seguire nel tempo.
Servizi, tariffe e un’organizzazione che semplifica
La convenzione si innesta su un’offerta già ampia: il Policlinico lavora con assicurazioni e fondi sanitari in forma diretta e indiretta, garantendo ai pazienti un canale di accesso ordinato, la possibilità di scegliere lo specialista e, in caso di ricovero, soluzioni alberghiere adeguate alle polizze. Questa infrastruttura amministrativa, unita alle iniziative a tariffe agevolate promosse dal Policlinico, aiuta a rendere più lineare il percorso di cura anche per i nuclei familiari dei militari.
A tutto ciò si aggiunge una cultura della prevenzione che si traduce in campagne periodiche, percorsi informativi e giornate dedicate, con l’obiettivo di intercettare precocemente i fattori di rischio e favorire l’adozione di stili di vita sani. Nelle iniziative più recenti, il Policlinico ha messo a disposizione screening e appuntamenti di educazione sanitaria, confermando l’impegno a combinare cura e sensibilizzazione, un binomio che la nuova intesa con la Guardia di Finanza potenzia con strumenti concreti per il personale e i familiari.
Le risposte che contano, in tempi rapidi
Chi può beneficiare delle agevolazioni? Il personale della Guardia di Finanza del Lazio, sia in servizio sia in congedo, insieme ai familiari entro il primo grado, che potranno accedere a prestazioni con tariffe agevolate e percorsi dedicati.
Quanto dura l’accordo? La convenzione resta valida fino al 31 dicembre 2026, offrendo un orizzonte temporale definito per programmare prevenzione, controlli e cure senza rinvii.
Quali prestazioni sono incluse? Visite specialistiche, esami di diagnostica, servizi di odontoiatria e check-up strutturati per uomo e donna. L’obiettivo è assicurare continuità assistenziale, dalla prevenzione ai trattamenti necessari.
Una rotta comune, dalla prevenzione alla cura
Davanti a ogni firma ci sono storie personali, turni di servizio, rientri tardivi e famiglie che aspettano. Questa convenzione non è un atto formale: è un patto di fiducia che promette tempi certi, percorsi chiari e un presidio di qualità. Vogliamo raccontarla così: come un impegno che riconosce il valore del lavoro quotidiano dei finanzieri e lo restituisce in tutela concreta della salute, oggi e nei prossimi anni, con responsabilità e vicinanza che non si esauriscono sulla carta.
