Una giornata d’esordio che celebra la bellezza come gesto condiviso: l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” accoglie le nuove matricole con un’opera murale in divenire firmata da Luigi Loquarto e un paesaggio sonoro immersivo. Un invito, concreto e poetico, a pensare lo studio come crescita, relazione, comunità.
Un benvenuto che lascia un segno
Venerdì 10 ottobre 2025, alle 15:00, nella Torre Aldo Rossi a Casamassima, l’Ateneo apre ufficialmente l’anno dei nuovi iscritti con il Welcome Day. Dopo i saluti istituzionali del Rettore Antonello Garzoni e della Direttrice Generale Antonella Rago, la cerimonia si trasforma in esperienza: l’arte entra nello spazio universitario, non come cornice, ma come atto di cittadinanza culturale. È quanto comunicato dalla sezione “News” del sito ufficiale dell’Università, che dettaglia programma, orari e ospiti della giornata.
Dalla mattina fino al pomeriggio, Luigi Loquarto lavorerà dal vivo a Tropicalia25, intervento pittorico di 300×250 cm concepito per il campus: la natura e la sua evoluzione diventano metafora della crescita personale che accompagna ogni percorso di studi. Boccioli, foglie e rami si dispongono in trame stratificate, un pattern generato da passaggi monocromi sovrapposti, e l’opera entrerà nella collezione permanente dell’Ateneo, assumendo il ruolo di invito quotidiano alla formazione e alla bellezza condivisa. Tutti questi elementi sono indicati nella comunicazione ufficiale dell’Università.
Il gesto pittorico di Luigi Loquarto, tra pietra e botanica
La ricerca di Loquarto è da anni un dialogo con la natura letta come geometria organica: stratificazioni pittoriche, pieni e vuoti, neri e bianchi che cercano nuovi equilibri. È un alfabeto visivo nato in Puglia, tra muretti a secco, trulli e spiagge di ciottoli, che l’artista ha trasformato in accumuli e segni di memoria, resistenza e trasformazione. Proprio questa visione, evidenziata dall’Ateneo nel presentare il progetto, ritorna nel lessico vegetale di Tropicalia, dove il ritmo botanico diventa racconto di tempo e di cambiamento.
Il percorso dell’artista, documentato nel tempo da progetti in Trani e Terlizzi, fino all’Athens Street Art Festival, conferma coerenza e maturazione della sua poetica: le serie “Accumulo”, ispirate alla “pietra di Trani” e ai manufatti rurali pugliesi, hanno costruito un lessico riconoscibile in spazi pubblici e festival internazionali. La traiettoria recente include la mostra Tropicalia da Microba (Bari, 2022), che anticipa l’attenzione alle forme vegetali poi confluita in Tropicalia25. Queste tappe sono state raccontate da testate di settore e spazi espositivi, tra cui Urbanite, Il Gorgo, e Microba/Melobox.
Ascoltare lo spazio: il paesaggio sonoro della giornata
Il Welcome Day è accompagnato da Ambient Soundscape, progetto del sound artist Francesco Darario, con la cura artistica del BIG – Bari International Gender Festival. L’Ateneo segnala questa presenza come parte integrante dell’esperienza: un tessuto acustico che dilata la percezione degli ambienti e affianca la realizzazione del murale, invitando a leggere il campus come organismo vivo. La cornice curatoriale del BIG, consolidata nel panorama cittadino, porta in dote uno sguardo interdisciplinare sulle pratiche contemporanee.
Il festival BIG ha costruito, nelle sue ultime edizioni, un linguaggio che intreccia arti performative, cinema, danza e musica con attenzione alle identità e alle differenze. Il racconto della decima edizione 2024 sui media locali ha evidenziato questa trasversalità, utile a comprendere il senso della collaborazione: un’idea di cultura che abita i luoghi, li fa parlare e li ascolta, proprio come avviene in un paesaggio sonoro che rispecchia il movimento delle persone nello spazio.
Un campus che investe su cultura e comunità
L’Università LUM “Giuseppe Degennaro” sta spingendo su progetti che intrecciano formazione, ricerca e apertura alla società: dalle iniziative divulgative alla costruzione di un ambiente di studio capace di accogliere pratiche artistiche e momenti di orientamento. La programmazione recente, raccontata nelle pagine istituzionali, restituisce l’immagine di un Ateneo in rete con il territorio e attento a integrare nuove forme espressive nel quotidiano accademico, perché anche l’arte, quando vive i luoghi, genera appartenenza.
Alla dimensione culturale si affianca la partecipazione degli studenti alla vita d’Ateneo. Tra le figure di rappresentanza compare Luigi Pietrantonio, indicato nella pagina “Organi” dell’Università: un tassello che completa il senso del Welcome Day come esercizio di cittadinanza, in cui le voci istituzionali e quelle della comunità studentesca si incontrano per definire priorità, linguaggi e bisogni reali. È così che un campus diventa, giorno dopo giorno, ambiente di relazione e responsabilità condivisa.
Domande in un minuto
Quando e dove si svolge il Welcome Day? L’appuntamento è fissato per venerdì 10 ottobre 2025, alle 15:00, nella Torre Aldo Rossi del campus LUM a Casamassima. L’orario aggiornato e la sede sono comunicati nelle pagine ufficiali dell’Ateneo, che presentano anche il programma della giornata. È un invito esplicito a vivere gli spazi universitari come luoghi di incontro e di conoscenza.
Chi interviene durante i saluti istituzionali? Il benvenuto è affidato al Rettore Antonello Garzoni e alla Direttrice Generale Antonella Rago, come indicato nella comunicazione ufficiale. La cornice istituzionale apre così il dialogo con matricole e famiglie, intrecciando il racconto dell’offerta formativa con una visione culturale che, in questa edizione, passa anche dalla dimensione artistica e sonora pensata per il campus.
Che cos’è Tropicalia25 e cosa vedranno gli studenti? È un’opera murale site-specific di Luigi Loquarto (300×250 cm), realizzata dal vivo durante la giornata. Il lavoro indaga la natura come metafora di crescita personale: stratificazioni monocrome, boccioli, foglie e rami compongono un pattern irripetibile. Una volta completata, l’opera entrerà nella collezione permanente, rimanendo come segno quotidiano di bellezza e impegno.
Cosa si intende per Ambient Soundscape curato dal BIG? È un progetto sonoro di Francesco Darario che accompagna e amplifica l’esperienza del Welcome Day: suoni ambientali e interventi elettronici disegnano un paesaggio che dialoga con il movimento delle persone e con l’opera in corso d’opera. La curatela del Bari International Gender Festival sottolinea l’attenzione alla ricerca contemporanea e all’inclusione dei linguaggi artistici.
Un patto di sguardi, per restare
C’è un valore che supera l’evento: il gesto di affidare a un artista la scrittura visiva del benvenuto dice molto di un’università che sceglie di educare allo sguardo. La materia pittorica di Loquarto – pietre, rami, trame – parla di accumuli di tempo, di memorie che si sommano. Studiare è anche questo: costruire con pazienza un profilo, una responsabilità, un’identità che prende forma a contatto con gli altri.
Quando quel muro entrerà nella collezione permanente, restituirà ogni giorno la stessa domanda: che cosa coltiviamo, qui, insieme? Se la risposta abita nella cura – delle persone, dei luoghi, dei linguaggi – allora il Welcome Day non è un rito, ma l’inizio di una pratica. Un campus che si ascolta e si guarda è un campus che cresce: con coraggio, con misura, con la fiducia di chi crede nell’educazione come esperienza viva.
