Un viaggio in mare che diventa palcoscenico per il Made in Italy: il 5 ottobre 2025 Federitaly, con MSC Crociere, ha inaugurato il primo Expo in crociera, trasformando la MSC Grandiosa in una vetrina dinamica dove affari, cultura e turismo s’intrecciano, tra porti italiani, spagnoli e francesi, davanti a un pubblico internazionale di operatori e ospiti.
Un Expo che naviga tra business e identità
La formula scelta da Federitaly con MSC Crociere porta l’incontro tra imprese e mercati direttamente sul mare: a bordo della MSC Grandiosa la promozione del Made in Italy diventa esperienza itinerante, dove la presentazione dei prodotti dialoga con il ritmo del Mediterraneo. L’itinerario fra scali italiani, spagnoli e francesi consente di intercettare pubblici diversi in tempi rapidi, amplificando contatti e opportunità. Ogni tappa è un nuovo sguardo, ogni approdo un potenziale legame: così la crociera si trasforma in piattaforma viva, capace di unire visibilità internazionale e valore territoriale, senza disperdere la specificità delle storie d’impresa.
Questa impostazione rende il viaggio non un semplice trasferimento, ma parte integrante del progetto. Gli espositori portano con sé competenze, sapori, estetiche, e li mostrano in un contesto in movimento, dove il pubblico cambia, le lingue si alternano e le relazioni si moltiplicano. L’Expo assume quindi la forma di un racconto collettivo, in cui i brand e i produttori italiani entrano in contatto con operatori esteri in un’atmosfera favorevole al confronto. Lungo la rotta, il dialogo tra business, cultura e turismo prende corpo, offrendo alle imprese un palcoscenico transnazionale per consolidare legami e aprire nuovi orizzonti commerciali.
La scelta del mare come vetrina itinerante
L’avvio del 5 ottobre 2025 segna una tappa che ha il sapore delle prime volte: l’Expo del Made in Italy in crociera nasce come progetto capace di coniugare momenti espositivi e scoperta del territorio, mantenendo il baricentro sull’internazionalizzazione. Il mare, con la sua dimensione di attraversamento e incontro, diventa lo spazio ideale per un networking senza confini. È un modo diverso di mostrare l’Italia: non in una sede statica, ma attraverso un viaggio che porta con sé il movimento delle idee, la curiosità dei visitatori e la concretezza delle occasioni di business.
Il contesto di bordo favorisce un approccio informale e al tempo stesso professionale: stand fruibili, tempistiche scandite, percorsi pensati per accogliere buyer e ospiti, creando condizioni utili a presentazioni, test di prodotto e contatti diretti. Lungo le tratte che toccano scali italiani, spagnoli e francesi, le aziende partecipanti incontrano pubblici eterogenei e qualificati, potendo contare su una cornice organizzativa costruita per massimizzare la visibilità. La crociera diventa così motore di relazioni, dove ogni fase del viaggio contribuisce a consolidare l’incontro tra eccellenza produttiva e nuove opportunità commerciali.
Un’inaugurazione tra arte e territorio
La cerimonia d’apertura ha scelto l’arte come lingua comune. A bordo è stata presentata la mostra fotografica “Le Ciampate del Diavolo”, curata dal fotografo e presidente di Federitaly Arte e Immagine, Antonio Barrella, dedicata al sito paleontologico del Comune di Tora e Piccilli (Ce). Un omaggio a un luogo di straordinaria suggestione, inserito nel cuore di un evento nato per connettere mercati e tradizioni. Raccontare le radici mentre si guarda al mondo: la scelta culturale ribadisce come l’identità dei territori possa accompagnare e rafforzare la proposta delle imprese, anche in un contesto itinerante.
Questa sezione culturale è stata concepita per valorizzare l’intreccio tra patrimonio locale e dimensione globale dell’Expo. Il richiamo al sito delle Ciampate del Diavolo non è un semplice tributo, ma un modo per sottolineare quanto i luoghi meno noti, quando messi al centro, sappiano parlare a un pubblico internazionale. L’emozione dell’immagine diventa ponte tra storie antiche e presente produttivo, offrendo ai visitatori un percorso che aggiunge profondità al racconto delle eccellenze italiane e restituisce dignità e luce a comunità spesso ai margini delle rotte più battute.
Voci istituzionali e accademiche a bordo
Dopo i saluti iniziali di Carlo Verdone, presidente e fondatore di Federitaly, hanno preso la parola rappresentanti istituzionali e del mondo accademico. Sono intervenuti la Vicecapo di Gabinetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Elena Lorenzini; Francesco Serpa, consulente dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Lazio; Stefania Tinti, vicesindaco del Comune di Civitavecchia; Fabio Bisogni, presidente dell’Università Internazionale UNINT di Roma; Fabio Pistella, presidente del Centro Studi e Ricerche Federitaly; Lamberto Scorzino, segretario nazionale di Federitaly.
Hanno inoltre portato il loro contributo il sindaco di Tora e Piccilli Vincenzo D’Agostino; la vicesindaca Simona Fracasso; il ricercatore dell’Università di Cassino e studioso del sito paleontologico Adolfo Panarello; Emilia Delli Colli, presidente della Comunità Montana Monte Santa Croce e sindaca di Rocca d’Evandro; Adolfo De Petra, presidente del Parco Regionale dell’area vulcanica di Roccamonfina e Foce del Garigliano. L’inaugurale è stato moderato dal giornalista Domenico Letizia, responsabile dell’ufficio stampa di Federitaly, che ha guidato gli interventi con ritmo e chiarezza, dando spazio a ogni testimonianza.
Programma della giornata e Villaggio Federitaly
La giornata inaugurale ha scandito tempi e momenti di relazione. Alle ore 13.00 è stato servito il pranzo a bordo con oltre cento ospiti, un’occasione per conoscersi e preparare gli incontri del pomeriggio. Alle 14.30 il taglio del nastro ha segnato l’apertura ufficiale del Villaggio Federitaly, l’area che ospita l’Expo del Made in Italy, con la visita agli stand da parte delle autorità e degli invitati. La ritualità dell’inaugurazione ha dato forma a un entusiasmo concreto, pronto a tradursi in contatti e progetti.
Nel percorso tra gli stand, i visitatori hanno potuto incontrare le realtà italiane presenti, apprezzando la varietà dell’offerta e la cura delle presentazioni. La struttura del Villaggio Federitaly è stata pensata per favorire il flusso e rendere immediato il dialogo con imprese e operatori, creando una cornice semplice da attraversare e ricca di contenuti. In questo equilibrio tra convivialità e lavoro, la crociera ha mostrato la sua efficacia: un ambiente capace di far convivere racconti d’impresa, esperienze sensoriali e opportunità di business.
Relazioni, networking e visione
Lungo la navigazione sono previsti incontri e attività di networking con operatori internazionali di settore, pensati per dare continuità alle relazioni avviate e trasformarle in partnership e sviluppi concreti. La crociera, in questa prospettiva, diventa un tempo prezioso per approfondire, ascoltare, ricalibrare proposte. Il valore sta nella qualità dei legami: nella possibilità di confrontarsi senza fretta, con l’orizzonte che scorre e un’agenda costruita per favorire l’incontro tra domanda e offerta, tra storie imprenditoriali e mercati.
Questo progetto pionieristico conferma la visione di Federitaly: dare voce alle imprese italiane in contesti internazionali, facendo dialogare eccellenza, cultura e identità territoriale. La scelta di includere il sito delle Ciampate del Diavolo esprime la volontà di valorizzare territori meno noti ma di grande significato paesaggistico e storico, proiettandoli verso un pubblico globale. È un invito a guardare lontano senza dimenticare da dove si parte, un equilibrio che rende questa crociera Expo un segnale di fiducia e una promessa di futuro per il Made in Italy.
