Una serata di voci magnetiche illumina il Teatro Sociale di Busto Arsizio: venerdì 10 ottobre, nell’ambito di Eventi in Jazz, arrivano Ian Shaw e Sarah Jane Morris per un doppio concerto che promette emozioni autentiche. L’appuntamento, curato da VCO con la direzione artistica di Mario Caccia, inizia alle 21.
Due voci internazionali al Teatro Sociale
È una serata pensata per chi ama la musica che sa toccare corde intime e sorprendenti: sul palco del Teatro Sociale, a Busto Arsizio, si alternano due interpreti dalla classe cristallina, entrambi dal Regno Unito. Dapprima Ian Shaw, un gigante dello swing moderno, poi Sarah Jane Morris, voce intensa e inconfondibile. Il live, inserito nella rassegna Eventi in Jazz promossa dall’associazione VCO, è programmato per le 21. I biglietti sono fissati a 12 euro, con ridotto a 10 euro per i giovani tra i 20 e i 26 anni, una scelta che apre le porte a un pubblico curioso e attento.
Il respiro internazionale della rassegna si coglie già nello spirito della serata: due set distinti, due linguaggi vocali diversi e complementari. La promessa è quella di un viaggio sonoro che scorre dal jazz al soul, dal pop al blues, con quell’intensità che solo le grandi voci sanno trasformare in racconto. A firmare la direzione artistica è Mario Caccia, che ha disegnato un percorso capace di unire qualità, eleganza ed emozione, mantenendo saldo il legame con il pubblico del territorio.
Ian Shaw, lo swing che racconta storie
Gallese, classe 1962, due volte vincitore dei BBC Jazz Awards come Best Vocalist, Ian Shaw è riconosciuto tra i più autorevoli cantanti jazz della sua generazione. Voce duttile, timing naturale e un senso dello swing che non ammette repliche, ha costruito una carriera di rilievo tra Regno Unito e Stati Uniti, incidendo dischi applauditi dalla critica. Con l’album “Drawn to All Things – the songs of Joni Mitchell” la rivista Jazz Times lo ha incoronato come uno dei massimi vocalist jazz maschili britannici, confermandone la capacità di rileggere il repertorio con profondità e rigore.
A Busto Arsizio si presenta con il suo quartetto italiano: Alessandro Di Liberto al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Enzo Zirilli alla batteria. In programma soprattutto i brani di “Integrity” (pubblicato da Abeat Records), un lavoro che alterna standard immortali e aperture pop-soul. Troveranno spazio una sontuosa “People”, resa celebre da Barbra Streisand in Funny Girl, la luminosa “Smile” di Charlie Chaplin, l’energia funky di “Use Me” di Bill Withers, la senza tempo “My Foolish Heart” e una sorprendente rilettura di “She’s Leaving Home” dei Beatles.
Sarah Jane Morris, emozione e potenza in duo con chitarra
La seconda parte della serata vede protagonista Sarah Jane Morris in duo con il chitarrista Elia Garutti. Artista inglese, originaria di Southampton, Morris ha costruito un percorso che attraversa pop, blues, jazz e soul, portando in ogni fraseggio una vocalità unica, calda e avvolgente. Le sue interpretazioni hanno lasciato il segno: da “Into the Garden”, collegata agli esordi degli Eurythmics, a “Don’t leave this way” in duetto con Jimmy Sommerville, fino a “Me and Mrs Jones”, brani affrontati con personalità e uno stile immediatamente riconoscibile.
Morris crede nel potere della canzone come strumento capace di spostare il cuore e la mente, una convinzione che ha guidato scelte artistiche coerenti e intense, conquistando estimatori ovunque, Italia compresa. Indimenticabile il 1991 al Festival di Sanremo, quando affiancò Riccardo Cocciante nel brano “Se stiamo insieme”, poi vincitore. A Busto Arsizio la sua voce dialogherà con la chitarra di Elia Garutti, cercando l’essenzialità del duo: dinamiche sottili, colori, respiri che diventano narrazione. Un finale pensato per lasciare traccia, con l’eco delle grandi canzoni che continua a vibrare.
Calendario e appuntamenti di ottobre
Il programma autunnale di Eventi in Jazz si apre idealmente con “Sud”, spettacolo previsto per sabato 4 ottobre 2025 al Teatro Sociale (via D. Alighieri 20, Busto Arsizio) e rinviato a data da destinarsi. In scena, una formazione dal forte impatto evocativo: Sergio Rubini come voce recitante, Michele Fazio al pianoforte, Mimmo Campanale alla batteria e Carlos Buschini al basso acustico. Un progetto che intreccia parola e suono, immaginazione e ritmo, in attesa di recuperare la data per restituirne intatta la forza narrativa.
Venerdì 17 ottobre 2025, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, si terrà il Memorial Franco Cerri, realizzato in accordo con la famiglia Cerri. Sul palco, un parterre di protagonisti della scena nazionale: Gianni Cazzola, Luciano Zadro, Lorenzo Cominoli, Davide Facchini, Riccardo Fioravanti, Sandro Gibellini, Alberto Gurrisi, Roberto Paglieri, Alessandro Usai e altri ospiti. Un omaggio sentito al grande jazzista milanese, figura centrale della musica italiana e riferimento assoluto della moderna chitarra jazz, celebre anche per le sue apparizioni televisive in prima serata e per collaborazioni storiche con Gorni Kramer e il Quartetto Cetra.
Novembre a Castellanza: tra città invisibili e grandi voci
Il mese successivo la rassegna si sposta a Castellanza, al Cinema Teatro Dante (via Dante 5). Venerdì 14 novembre 2025 è atteso il Luigi Martinale Quartet con Stefano “Cocco” Cantini e la partecipazione dell’Orchestra da Camera del Conservatorio Ghedini di Cuneo. In scaletta i brani di “Invisible cities”, pubblicato da Abeat Records e realizzato con il sostegno del MiC e della SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Un progetto dal respiro ampio, che unisce il quartetto jazz al suono dell’orchestra da camera, mantenendo al centro la scrittura.
Come in studio, anche dal vivo Luigi Martinale sarà affiancato da una sezione ritmica d’eccezione: il brasiliano Zaza Desiderio alla batteria e il russo Yuri Goloubev al contrabbasso, con Stefano “Cocco” Cantini al sax tenore e soprano. La direzione dell’orchestra è affidata a Bruno Mosso. “Invisible cities” è stato salutato per l’equilibrio melodico, la brillantezza degli arrangiamenti e la cifra compositiva del leader, capace di alternare lirismo e momenti solistici di forte impatto, con naturalezza e misura.
Sabato 22 novembre 2025, sempre al Cinema Teatro Dante di Castellanza, tocca al quartetto di Patrizia Conte: con lei Fabrizio Bernasconi al pianoforte, Alessio Pacifico alla batteria e Lele Garro al contrabbasso. Nata a Taranto e da anni a Milano, Patrizia Conte ha firmato numerose incisioni e collaborazioni di prestigio: Lee Konitz, Cedar Walton, Billy Higgins, Mark Murphy, Jimmy Owens, Bobby Durham, Bobby Watson, Tullio De Piscopo, Gianni Basso, Dado Moroni, Mario Rusca, Andrea Pozza, Luciano Milanese e Massimo Moriconi. La sua ricerca, sempre viva, trova il massimo splendore dal vivo, tra potenza espressiva e dolcezza.
Uno sguardo a inizio 2026
Un’ulteriore tappa, una sorta di spin-off della nuova edizione, è prevista all’inizio del 2026: sabato 9 gennaio, al Teatro Sociale di Busto Arsizio (via D. Alighieri 20), sale sul palco il quintetto di Rossana Casale, artista poliedrica dalla brillante traiettoria tra pop e jazz. Con lei, quattro jazzisti di primo piano: Carlo Atti al sax tenore, Luigi Bonafede al pianoforte, Alessandro Maiorino al contrabbasso e Enzo Zirilli alla batteria. Ad aprire la serata, il trio del trombettista Fabio Buonarota con Max Tempia all’hammond e Massimo Serra alla batteria.
Tutti i concerti iniziano alle 21. I biglietti sono a 12 euro, con ridotto a 10 euro per chi ha tra 20 e 26 anni; per gli Under 20 l’ingresso è gratuito, da prenotare via mail scrivendo a management@abeatrecords.com. L’abbonamento ai cinque concerti è fissato a 48 euro. È previsto anche l’ingresso libero con libera donazione secondo le indicazioni della rassegna. Per informazioni è attivo l’indirizzo management@abeatrecords.com e il numero 3478906468. Ufficio stampa: Andrea Conta, 3471655323, andreaconta1968@gmail.com.
