Applausi, occhi lucidi e tanta energia hanno accompagnato la “Sfilata Identity” con il “Premio Asso Moda” a Milano, nel pieno della Milano Fashion Week. Un appuntamento nato per lasciare il segno, dove giovani talenti e professionisti affermati hanno intrecciato visioni e competenze, dando vita a una giornata intensa e carica di aspettative concrete.
Un debutto che emoziona
La cornice dell’hotel Melia in via Masaccio 19, a Milano, ha ospitato una sfilata che ha unito creatività e riconoscimento, abbinando la “Sfilata Identity” al “Premio Asso Moda”. In sala, la presidente di Identity, Laura Panigatti, e il presidente di Assomoda, Maurizio Governa, hanno guidato un evento capace di esprimere il meglio del settore. Una giornata densa, in cui grandi professionisti dell’immagine hanno lavorato fianco a fianco con modelle magnetiche, offrendo una passerella che ha saputo unire estetica, tecnica e sentimento, accolta da un pubblico partecipe e riconoscente.
Nelle parole di Maurizio Governa emerge la consapevolezza di un esordio già maturo e di un cammino che guarda lontano: un’edizione definita un successo, patrocinata con convinzione perché capace di permettere ai giovani stilisti, provenienti da scuole nazionali e internazionali, di presentare le proprie collezioni. In una fashion week particolarissima, che ricorda anche la scomparsa di Giorgio Armani, i numeri dichiarati raccontano la dimensione dell’evento: 150mila visitatori e oltre 240mila milioni di indotto. Un contesto di grande respiro, dove la passerella diventa punto di partenza per un percorso commerciale concreto.
Il valore del Premio Asso Moda per la nuova generazione
“Si tratta di un nuovo riconoscimento dedicato ai giovani stilisti emergenti”, ha spiegato Laura Panigatti, chiarendo il cuore del progetto: premiare impegno, merito e creatività della Generazione Z. Un’iniziativa pensata per sostenere e valorizzare i talenti italiani, offrendo loro visibilità e un’occasione reale di affermazione nel mercato della moda. Panigatti ha espresso gratitudine per la presenza del presidente Maurizio Governa, sottolineando quanto il premio sia ambito e quanto in passerella si sia respirata un’atmosfera di grande arte e di idee forti, portate da stilisti capaci di osare con personalità.
La struttura del riconoscimento è limpida e incisiva: tre categorie per misurare e valorizzare attitudini e visioni diverse — creatività, eleganza, stile. Un impianto meritocratico che dialoga con la missione di Assomoda, realtà che rappresenta gli showroom e che, come ha ricordato Governa, si mette al servizio dei giovani: trasformare i sogni in realtà concreta. Qui la sfilata diventa laboratorio, luogo dove l’idea incontra la pratica e la scena, con la promessa di supporto ai progetti di lavoro dei designer in ascesa.
I vincitori e i riconoscimenti
La giuria ha individuato tre traguardi emblematici. Il Premio Creatività è andato a Maty Diagne; il Premio Eleganza a Ghazal; il Premio Stile a Matteo Agho Polidoro. Tre nomi che arrivano dalla Scuola Moda Cesena, a conferma di un vivaio capace di formare e accompagnare talenti già pronti al confronto con il pubblico e con gli addetti ai lavori. Tre sfumature diverse di una stessa ambizione: lasciare il segno senza rinunciare alla propria identità.
Questi riconoscimenti non sono soltanto medaglie: interpretano un invito a proseguire con determinazione, come evidenziato dall’obiettivo dichiarato del premio di offrire visibilità e occasioni di affermazione. Il valore simbolico si accompagna a un valore pratico, perché nasce la possibilità di un dialogo diretto con gli showroom rappresentati da Assomoda e con un sistema pronto a osservare da vicino la crescita di una nuova generazione di creativi.
Una passerella corale tra scuole, atelier e talenti indipendenti
La “Sfilata Identity” ha dato spazio a quattordici voci stilistiche della Scuola Moda Cesena: la professoressa Elisabetta Marrapodi, Sara Strada, Giulia De Angelis, Elisa Mazza, Valuta Ndoci, Sara Cau, Elisa Imperiale, Linda Spinelli, Giulia Fedeli, Ghazal, Nicole Rossi, Asia Turci, Maty Diagne, Matteo Agho Polidoro. Con loro, la direttrice della scuola Catia Lorenzini, a testimoniare una comunità didattica capace di sostenere la crescita dei propri allievi e di portare in passerella idee fresche e consapevoli.
Accanto alle collezioni degli studenti, la passerella si è arricchita di proposte e collaborazioni: i gioielli firmati dalla designer Francesca Salvati; le selezioni moda della Boutique Marinoni Donna, diretta da Renata, e di Marinoni Uomo, diretta da Benedetta; i costumi scintillanti di Erika Mazzolla; i gioielli presentati da Loredana di Cecco. E ancora, la collezione ispirata ai girasoli della stilista Maria Vittoria Ouaìbì e la linea dedicata al tempo libero AS Stunt con Veronica. L’artista Davide Molteni ha proposto i suoi “quadri da passeggio” abbinati a tubini neri, mentre il marchio Enigma ha portato in scena jeans dal carattere distintivo.
Il dietro le quinte
La qualità della messa in scena ha potuto contare su un lavoro tecnico di alto profilo. Le acconciature sono state curate dagli allievi dell’Ok School Academy di Brescia, guidati da Pietro Orto. Al trucco, l’Accademia del Benessere di Milano, diretta da Martina, e la MBA Making Beauty Academy Makeup, diretta da Francesca, hanno definito i look con precisione e sensibilità, in collaborazione con gli studenti della Kohl School di Madrid, affiancati da Ivan. Un ecosistema di competenze che ha sostenuto con rigore ogni uscita in passerella.
È dietro le quinte che il ritmo si fa cuore pulsante: coordinamento, tempi perfetti, attenzione ai dettagli. La sinergia tra scuole e professionisti ha permesso di mantenere viva l’intensità della narrazione visiva senza mai sacrificare la pulizia formale. Ogni passaggio, dal backstage alla pedana, è scivolato con naturalezza, dando a modelli e creazioni il contesto ideale per vibrare davanti al pubblico, tra applausi sinceri e un’energia condivisa che non si improvvisa.
Ospiti, voci e prospettive per il futuro
A incorniciare la serata, la conduzione di Iris Conforti e la voce intensa di Alice Nichele, che ha aggiunto un tocco di eleganza all’insieme. Tra gli ospiti, il presidente del concorso The Look of the Year Italy, Mario D’Ovidio, ed Elisabetta Baviera, presentatrice ufficiale del concorso, collaboratrice e responsabile delle pubbliche relazioni. Presenze che hanno sottolineato il respiro professionale dell’appuntamento e la sua capacità di attrarre attenzioni qualificate.
Nella visione di Maurizio Governa, questa prima edizione avrà un seguito: lo spazio offerto ai giovani, che escono dalle scuole e mostrano le loro collezioni, è il primo passo verso un percorso commerciale reale. Assomoda, che rappresenta gli showroom, si impegna a “trasformare i sogni in realtà concreta”, mettendo a disposizione esperienza e rete. Sono stati istituiti tre premi — creatività, eleganza, stile — e l’associazione cercherà di fornire supporto ai progetti di lavoro dei ragazzi, accompagnandoli nelle sfide che li attendono.
