A Salerno, durante Ecommerce HUB 2025, è emerso un punto fermo: quando si vende online, la fiducia vale più di qualsiasi sconto. Dati, testimonianze e casi concreti lo hanno ribadito davanti a un pubblico di professionisti e aziende in cerca di certezze.
L’urgenza di un ecosistema sicuro
Nel 2024 oltre 2,8 milioni di italiani hanno subito frodi digitali, perdendo più di mezzo miliardo di euro. Quasi metà dei raggiri è avvenuta al momento del checkout, segnale inequivocabile di quanto la tutela del consumatore rappresenti una condizione imprescindibile per premere il pulsante “acquista”. In un contesto simile, l’attenzione si sposta dal traffico alle transazioni, dall’offerta al clima di protezione: i brand che mettono la sicurezza al centro neutralizzano il timore che frena tanti potenziali clienti, trasformando un gesto rischioso in un’esperienza serena.
I dati del Digital Trust Report rafforzano il messaggio: il 66 % dei consumatori giudica le recensioni affidabili più decisive del prezzo. Sul web, dove la scelta si compie in pochi secondi, l’autenticità diventa la bussola che orienta il carrello, spingendo gli utenti a preferire negozi cui poter delegare serenamente i propri dati e i propri soldi. Chi ignora questa evidenza rischia di finire fuori dai radar, perché l’acquirente moderno filtra ogni offerta alla ricerca di segnali inequivocabili di serietà.
Il contributo di Trusted Shops sul palco di Salerno
Lo stesso leitmotiv ha guidato l’intervento di Trusted Shops, protagonista del talk “Ecommerce: Spoiler – vince la fiducia, non la guerra dei prezzi”. Sul palco, l’azienda ha dimostrato come promesse di spedizioni lampo e coupon aggressivi non bastino se manca la garanzia che ogni passaggio, dal pagamento alla consegna, sia monitorato e protetto. Quando il portafoglio digitale si apre, la domanda più frequente rimane: «Posso fidarmi?» Forte di una community di 45 milioni di consumatori e oltre 32 mila negozi aderenti, Trusted Shops ha illustrato i vantaggi di un ecosistema fondato su reputazione certificata e protezione totale degli acquisti.
Fulcro della strategia sono sigillo di qualità, copertura assicurativa dedicata e recensioni riservate ai soli clienti reali. Durante il panel è stata presentata trstd, piattaforma che offre uno spazio trasparente dove distinguere in un istante esperienze autentiche da feedback alterati. L’assunto è lineare: più chiarezza genera meno attriti e, di conseguenza, tassi di conversione più elevati. In questo modo, la fiducia si trasforma da concetto astratto a leva tangibile per accrescere ricavi e fidelizzazione.
Evidenze concrete dai casi italiani
Il potenziale di queste soluzioni è confermato dai risultati di Atida eFarma. Veronica Gamba, responsabile brand e CRM, ha spiegato come l’introduzione di recensioni lasciate esclusivamente da clienti verificati abbia portato a un incremento del 13,6 % dei ricavi e a una riduzione del 4,1 % dei carrelli abbandonati. La lezione è semplice ma potente: un commento credibile pesa più di qualsiasi reminder o spinta promozionale, perché appaga il bisogno primario di rassicurazione.
Un progresso analogo si osserva in Petrone Online, specialista del farmaceutico digitale. Come racconta Mario Iuliano, responsabile e-commerce, la piattaforma ha trasferito sul web la reputazione costruita in anni di relazione diretta con i pazienti. Rendere tangibile la stessa affidabilità dietro lo schermo ha consolidato il rapporto con i segmenti più sensibili, nei quali il margine di errore è minimo. Il caso dimostra che la protezione percepita non è un extra, bensì un requisito per sostenere volumi e marginalità nel tempo.
Il verdetto del HUB 2025
La sintesi delle giornate salernitane converge su un’unica idea: fiducia. Numeri, storie e testimonianze hanno ribadito che la battaglia dei prezzi produce vincitori effimeri, mentre la credibilità garantisce margini stabili e relazioni durature. Quando l’utente avverte che ogni fase del percorso d’acquisto è sorvegliata, la carta di credito diventa strumento di relazione e non più rischio calcolato. Questa consapevolezza ridefinisce le priorità strategiche di ogni negozio digitale moderno e competitivo.
Davanti a frodi sempre più evolute, l’HUB lancia un messaggio inequivocabile: la fiducia non è uno slogan, ma un asset da coltivare con procedure rigorose, trasparenza radicale e ascolto della community. Chi investirà in questo capitale immateriale trasformerà ogni recensione positiva in un moltiplicatore di vendite, superando chi punta solo su promozioni lampo. La moneta del futuro, hanno concluso i relatori, sarà fatta di credibilità convertita in conversioni effettive.
