Dal 4 al 19 ottobre 2025 Avellino diventa palcoscenico di un’esperienza d’ascolto condivisa: Contemporary Speech 2025, firmato Progetto Sonora, trasforma il nuovissimo Spazio Arena in un cantiere dove tradizione e ricerca dialogano senza confini.
Un laboratorio sonoro nel cuore di Avellino
Nel momento in cui si oltrepassano le porte dello Spazio Arena, l’idea di concerto tradizionale svanisce per lasciare posto a un ambiente sperimentale in cui l’udito diventa strumento di scoperta collettiva. Contemporary Speech nasce per ridefinire il concetto di “contemporaneo”: non più etichetta cronologica, ma atteggiamento critico che invita a esplorare genealogie sonore, a evocare memorie condivise, a immaginare scenari futuri. Ogni suono, ogni pausa, ogni eco è selezionata per mettere in dialogo radici locali e tensioni globali. La manifestazione, attiva dal 2021, è stata ideata da Progetto Sonora proprio come risposta alla necessità di uno spazio campano capace di coniugare sperimentazione e ascolto partecipato. Il pubblico non siede, semplicemente, di fronte a un palco: viene coinvolto in un percorso sensoriale che attraversa la storia e la modernità, lo spirito popolare e la ricerca d’avanguardia, in un continuo gioco di rimandi destinato a lasciare impronte emotive profonde.
Il cuore della proposta risiede nell’incontro fra realtà artistiche che, pur provenendo da linguaggi differenti, condividono la volontà di mettere in discussione abitudini d’ascolto consolidate. Strumenti acustici dialogano con dispositivi elettronici, composizioni scritte convivono con improvvisazioni estemporanee, mentre la scenografia sonora muta di serata in serata per riflettere le molteplici identità della rassegna. Ascoltare diventa un atto politico: significa riconoscere la pluralità, accogliere il dubbio, aprire uno spazio in cui le sensibilità personali possano risuonare insieme alla vibrazione dei suoni in esecuzione.
La visione integrata di Progetto Sonora e il ruolo di Contemporary Speech
Alla base dell’intera rassegna pulsa la filosofia di Progetto Sonora, un ente che da sempre coltiva una prospettiva integrata: mettere in relazione sperimentatori e custodi della tradizione, ricercatori accademici e musicisti di scena, voci locali e ospiti internazionali. Questa attitudine si traduce in un programma che sfugge alla logica del singolo evento per abbracciare la tessitura di relazioni durature. Così, ogni edizione funziona al tempo stesso come specchio dell’oggi e come anticamera dei percorsi che si svilupperanno nei mesi successivi.
Non si tratta dunque di esibire, con cadenza annuale, un cartellone già definito, ma di attivare processi. Le quattro tappe autunnali sono concepite come punti di partenza per nuove commissioni, residenze artistiche, percorsi formativi informali. I musicisti coinvolti sono chiamati a entrare in contatto con i luoghi della città, a dialogare con la comunità, a proporre idee che troveranno sbocco oltre le date di ottobre. In questo modo, Contemporary Speech si fa motore di progettualità condivise, alimentando un circuito creativo che resta vivo durante tutto l’anno.
Un’edizione autunnale, quattro trame di ascolto
Il calendario 2025, in programma dal 4 al 19 ottobre, si articola in quattro serate che, come capitoli di un racconto, attraversano altrettante sensibilità sonore. Ogni appuntamento è costruito per rivelare una prospettiva differente: dalla riscrittura di repertori storici alla creazione elettronica in tempo reale, passando per incursioni nella musica popolare e ricerche improvvisative radicali. Il pubblico viene invitato a seguire un percorso in cui i confini tra palco e platea si assottigliano, favorendo uno scambio diretto di energie e visioni.
Pur distinguendosi per carattere e strumenti impiegati, le quattro tappe condividono una medesima logica narrativa: sono progettate per dialogare fra loro, lasciando che gli echi di una performance si riverberino nelle successive. In questo modo, chi assisterà a più di una serata potrà riconoscere fili tematici che riemergono, trasformati, da un concerto all’altro. L’intera città di Avellino diviene così una cassa di risonanza, pronta a ospitare ascoltatori curiosi provenienti da tutta la regione, che trovano nei suoni proposti l’occasione per reinterpretare il paesaggio urbano e le proprie memorie.
Oltre lo spettacolo: relazioni, talenti, continuità
Uno degli elementi che rendono singolare Contemporary Speech è la capacità di trasformare l’ascoltatore in co-protagonista. Workshop, incontri informali e momenti di confronto precedono e seguono i concerti, offrendo a cittadini, studenti e appassionati la possibilità di interrogare gli artisti sulle scelte compositive, sugli strumenti, sulle tecniche di produzione. Questo approccio rende la rassegna una piazza aperta, in cui si costruisce un lessico comune che va oltre la retorica dello spettacolo e alimenta un senso di appartenenza collettiva profonda e duratura.
L’attenzione ai giovani creatori rappresenta un’altra componente decisiva. All’interno della programmazione trovano spazio artisti under 35, spesso provenienti da percorsi laterali rispetto ai circuiti convenzionali: la rassegna offre loro visibilità, ma soprattutto un contesto fertile per intrecciare collaborazioni e sviluppare la propria poetica. Questo investimento in energie emergenti si lega alla scelta di garantire continuità: l’edizione Autumn 2025 è concepita come capitolo di una storia in evoluzione, che Progetto Sonora alimenta stagione dopo stagione insieme alla sua comunità di riferimento.
