In un momento cruciale per il trasporto pubblico della Capitale, Atac ha scelto di affidare la guida della propria comunicazione a un professionista di lungo corso, pronto a dialogare con cittadini, istituzioni e media in maniera incisiva e trasparente.
Un profilo per consolidare la svolta
La selezione partita mesi fa dal portale dedicato di Atac Spa si è conclusa con l’individuazione di Gian Luca Spitella, figura capace di coniugare esperienza, visione strategica e attenzione alla dimensione pubblica. Il percorso, sottolineato dal nostro desk insieme all’agenzia di stampa Adnkronos, ha privilegiato competenze documentate nelle relazioni esterne, nell’istituzionale e nel crisis management, elementi giudicati oggi essenziali per rafforzare il patto di fiducia fra l’azienda capitolina e chi utilizza ogni giorno autobus, tram e metro. Al termine di una scrupolosa valutazione dei curricula e di approfonditi colloqui, la scelta è ricaduta sul manager che, negli ultimi sette anni, ha gestito la comunicazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Il nuovo incarico, come confermano fonti interne, punta a potenziare la trasparenza aziendale e a rendere ancora più immediata la linea di contatto con il pubblico. In un contesto in cui l’infrastruttura romana deve rispondere a sfide di modernizzazione e sostenibilità, la comunicazione diviene non solo veicolo d’immagine, ma strumento operativo — un ponte quotidiano tra decisione istituzionale e vivere urbano. Proprio questa logica ha orientato Atac verso un professionista abituato a trattare tematiche complesse, spiegandole in modo comprensibile e responsabile, come dimostrato dall’impronta lasciata in Arera, dove ha intrecciato relazioni efficaci con media, stakeholder e consumatori.
Un curriculum radicato nella comunicazione pubblica
Giornalista professionista, 57 anni, Spitella si è laureato in Scienze Politiche prima di iniziare a collaborare con Il Sole 24 Ore, esperienza grazie alla quale ha maturato dimestichezza con l’analisi economica e la narrativa dei servizi pubblici. In seguito, la lunga attività come consulente a fianco delle associazioni d’impresa — da Confservizi a Federutility, poi Utilitalia — gli ha permesso di esplorare i temi dell’energia e dell’acqua potabile, perfezionando quelle competenze di lobby trasparente che oggi costituiscono un valore aggiunto per qualsiasi azienda a capitale pubblico. Il riconoscimento ricevuto con il Premio Ischia 2023 testimonia l’attenzione della comunità professionale per i risultati ottenuti in materia di comunicazione istituzionale.
All’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di cui ha diretto la comunicazione esterna e le media relations, Spitella ha portato a regime un modello che integra storytelling, accountability e un uso sapiente dei canali digitali. La sua strategia ha privilegiato il dialogo diretto con i cittadini, rendendo accessibili argomenti tecnici e creando una reputazione solida per l’Authority nel panorama italiano ed europeo. Ora, trasferire quel know-how in Atac significherà mettere al centro dell’agenda pubblica i temi della mobilità sostenibile, della puntualità dei servizi e dell’efficienza organizzativa, puntando su messaggi chiari e misurabili che possano incrementare la fiducia nell’azienda.
Gli obiettivi in agenda a Roma
Nel nuovo ruolo, Spitella dovrà sorreggere la trasformazione delineata dai piani industriali di Atac, concentrandosi su relazioni esterne capaci di spiegare interventi complessi come la riorganizzazione delle linee, l’ammodernamento del parco mezzi e le innovazioni digitali per la bigliettazione. Una narrazione chiara e continua, supportata da indicatori misurabili, sarà la chiave per non disperdere il patrimonio di fiducia costruito negli anni. Il manager intende promuovere iniziative di ascolto sui territori, coinvolgendo associazioni di quartiere e utenti in un confronto permanente sulle criticità quotidiane.
Un altro tassello rilevante è la reputazione: valorizzare gli investimenti in sostenibilità ambientale e in accessibilità, dare visibilità ai traguardi raggiunti e, soprattutto, intercettare tempestivamente eventuali disservizi, comunicandoli con trasparenza. Secondo la linea tracciata da Spitella — una linea che Sbircia la Notizia Magazine ha potuto verificare anche attraverso le fonti di Adnkronos — le parole d’ordine saranno chiarezza, partecipazione e responsabilità condivisa. L’obiettivo finale resta quello di trasformare l’azienda di Roma Capitale in un interlocutore riconoscibile e affidabile, capace di incidere positivamente sulla qualità della vita della città.
Uno sguardo editoriale verso il domani
Per Sbircia la Notizia Magazine, la scelta di Atac conferma una tendenza più ampia: la comunicazione, quando affidata a interlocutori autorevoli, diventa parte integrante dei servizi erogati, tanto quanto i mezzi che solcano le strade o i binari della Capitale. La professionalità di Gian Luca Spitella rappresenta un investimento sul capitale intangibile dell’azienda, quello che rende credibile ogni annuncio di miglioramento e rende misurabile ogni promessa. Un intervento, in sostanza, che potrà fare la differenza nel momento in cui la città chiede efficienza, velocità e trasparenza.
Ecco perché, a nostro avviso, la vera sfida non sarà soltanto raccontare ciò che Atac intende fare, ma dimostrare, giorno dopo giorno, che le azioni corrispondono ai progetti esposti. Il coinvolgimento complessivo di istituzioni, utenti e lavoratori potrà creare un effetto virtuoso di responsabilità condivisa, innalzando il livello di civiltà del trasporto pubblico romano e — perché no — diventare fonte d’ispirazione per altre realtà nazionali.
Le domande che ci fate più spesso
Chi è Gian Luca Spitella? Classe 1968, giornalista professionista con laurea in Scienze Politiche, ha sviluppato carriere parallele nel giornalismo economico e nella comunicazione istituzionale, culminate con la direzione della comunicazione di Arera prima di approdare ad Atac.
Quali competenze porta in Atac? Porta un know-how consolidato di relazioni esterne, gestione di crisi, comunicazione digitale e istituzionale, oltre a un’esperienza pluriennale nel mondo dei servizi pubblici, che lo ha visto operare a stretto contatto con utility e stakeholder nazionali.
Che cosa significa per gli utenti del trasporto pubblico romano? Significa, innanzitutto, la prospettiva di un dialogo più diretto e trasparente con l’azienda: aggiornamenti tempestivi su servizi, ascolto delle criticità e un impegno costante nel migliorare la reputazione di Atac, elementi essenziali per capire rapidamente cambi di orari, percorsi o nuove iniziative.
