La sfida di collocare l’intelligenza artificiale al timone delle infrastrutture di telecomunicazione approda a Milano, dentro il palinsesto di Milano Digital Week 2025, con un convegno che promette di ridefinire le regole del gioco.
La rivoluzione delle reti passa da Milano
Il fermento che caratterizza la Milano Digital Week torna a invadere la città con un calendario fitto di appuntamenti dedicati all’innovazione. Tra questi spicca l’iniziativa promossa dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano, che ha scelto il tema dell’intelligenza artificiale come filo conduttore di una riflessione sui nuovi paradigmi delle telecomunicazioni. Nell’epoca in cui il traffico dati cresce a ritmi esponenziali, la necessità di architetture di rete agili, sicure e sostenibili diventa un’urgenza condivisa. L’incontro nasce con l’intento di fornire una bussola agli operatori di settore, alle istituzioni e ai cittadini che desiderano comprendere le opportunità – e i rischi – connessi a questa trasformazione.
A ospitare l’evento sarà, giovedì 2 ottobre alle 9.30, la storica Sala Consiglio di Palazzo Isimbardi in via Vivaio 1. La scelta di un luogo simbolico della vita politica metropolitana offre un chiaro messaggio: le reti non sono soltanto un’infrastruttura tecnologica, ma un bene comune che richiede visione condivisa, competenza e una governance robusta. Con l’apertura affidata alla presidente Carlotta Penati, al vicesindaco metropolitano Francesco Vassallo e al presidente dell’associazione Amici della Sirti, Francesco Romano, il convegno si propone come spazio di dialogo in cui pubblico e privato possano incrociare prospettive e interessi in un momento cruciale per il futuro del Paese.
Contenuti e obiettivi dell’incontro tecnico-scientifico
Sotto la moderazione di Carmelo Iannicelli, consigliere tesoriere dell’Ordine e presidente della commissione Tlc, i lavori entreranno subito nel vivo. L’intelligenza artificiale, applicata alla gestione delle reti, offre strumenti di automazione capaci di prevenire guasti, ottimizzare i flussi di traffico e innalzare i livelli di sicurezza. Tuttavia, tali soluzioni sollevano questioni inedite sul fronte dell’etica, della privacy e della sostenibilità economica che richiedono un approccio olistico. Il convegno intende quindi bilanciare entusiasmo tecnologico e prudenza metodologica, ponendo l’accento sulla necessità di standard condivisi e di un continuo aggiornamento professionale.
La discussione toccherà inoltre la costruzione di architetture di rete resilienti, capaci di reggere l’urto di crisi improvvise e di ridurre l’impatto ambientale attraverso criteri di efficienza energetica. La transizione verso modelli di rete intelligente non può prescindere da una lettura sistemica, in cui l’IA sia un acceleratore, non un fine in sé. Da qui l’esigenza di strumenti normativi chiari e di una collaborazione fattiva tra università, imprese e ordini professionali, con un occhio vigile alle best practice internazionali.
Un panel di voci autorevoli
L’agenda prevede interventi di figure che rappresentano l’intero ecosistema delle telecomunicazioni. Tra loro il direttore generale di Infratel Italia, Paolo Lazzaro, il responsabile broadband map di Agcom, Aldo Milan, l’Head of Engineering and Innovation di Sky Italia, Massimo Bertolotti, il past CEO di Sirti Stefano Pileri e il professore emerito del Politecnico di Milano, Maurizio Decina. Ognuno porterà la propria esperienza sui temi di accesso, monitoraggio e innovazione di rete, offrendo un quadro multidisciplinare che spazia dalla regolamentazione alla ricerca accademica. La pluralità dei punti di vista è la vera ricchezza di un confronto che vuole coniugare teoria, prassi e visione strategica.
Grazie all’intreccio tra operatori pubblici, broadcaster, regolatori e mondo accademico, la platea avrà la possibilità di comprendere come l’IA stia impattando le singole filiere, dall’installazione in fibra ottica fino alla distribuzione dei contenuti audiovisivi. Nel delineare le prospettive, i relatori si confronteranno su modelli di business sostenibili, scenari di mercato e piani di investimento necessari a far fronte alla crescente domanda di banda ultralarga. Sbircia la Notizia Magazine, in collaborazione con l’agenzia stampa Adnkronos, ha verificato la fondatezza dei dati che saranno presentati, a garanzia di un’informazione accurata e affidabile.
Formazione continua e accesso ibrido
L’iniziativa rientra in un ciclo di quattro sessioni formative dedicate all’impatto dell’IA su differenti campi dell’ingegneria, che spazieranno dalla sicurezza nei cantieri alla certificazione del dato, fino ai fondamenti di Machine Learning e Generative AI. Agli ingegneri iscritti all’Albo verranno riconosciuti 3 crediti formativi professionali, confermando l’impegno dell’Ordine nel promuovere un aggiornamento costante e strutturato. Nel mercato del lavoro di oggi, la crescita professionale passa attraverso percorsi di specializzazione che sappiano anticipare le evoluzioni tecnologiche e normative.
Per favorire la più ampia partecipazione, il convegno potrà essere seguito sia in presenza sia in streaming attraverso la piattaforma Zoom. Tale soluzione ibrida abbatte le barriere geografiche e concilia le esigenze di chi, pur essendo interessato ai contenuti, non può raggiungere fisicamente la sede. La digitalizzazione dell’evento rispecchia in pieno il tema trattato, dimostrando quanto gli strumenti online siano ormai parte integrante dei processi formativi e decisionali. La regia tecnica garantirà interazione tra relatori e pubblico remoto, consentendo domande in tempo reale e accesso alle slide dopo la conclusione dei lavori.
Verso una progettazione resiliente e sostenibile
Se l’intelligenza artificiale promette di agevolare la manutenzione predittiva e di rendere le reti sempre più intelligenti, l’altra faccia della medaglia è la necessità di infrastrutture resilienti capaci di assorbire eventuali criticità senza compromettere la continuità dei servizi. Milano, con il suo ecosistema di università, imprese e istituzioni, diventa laboratorio privilegiato di sperimentazione. Il dibattito di ottobre mira a stimolare un cambio di paradigma che porti tecnici, policy maker e stakeholder a condividere metriche di impatto e linee guida sostenibili, in linea con gli obiettivi europei di transizione verde e digitale.
In questa direzione, la cooperazione tra enti di ricerca e operatori industriali assume un ruolo cruciale. L’adozione di algoritmi di AI per la gestione dinamica del traffico dati, la riduzione dei consumi energetici e la prevenzione delle cyber-minacce rappresenta solo il primo passo. Il vero traguardo resta la creazione di reti auto-adattive, capaci di apprendere e reagire in modo autonomo, senza perdere di vista la trasparenza e la responsabilità. L’appuntamento del 2 ottobre offrirà spunti concreti su come trasformare questa visione in progetti operativi e sulla necessità di una regolamentazione chiara che incentivi l’innovazione senza sacrificare l’interesse collettivo.
Lo sguardo di Sbircia la Notizia
Dalla nostra osservazione privilegiata, corroborata dalla costante sinergia con Adnkronos, emerge un dato incontrovertibile: la convergenza tra intelligenza artificiale e telecomunicazioni non è futuribile, è già realtà. Milano sceglie di porsi al centro di un discorso globale, proponendo un confronto pragmatico e inclusivo che guarda alla competitività del Paese e alla sicurezza dei cittadini. Consapevoli del ruolo che l’informazione ricopre nel processo di innovazione, continueremo a vigilare sul cammino intrapreso, raccontandone successi, criticità e prospettive.
Domande in primo piano
Chi può partecipare al convegno?
La partecipazione è aperta a professionisti, studenti, cittadini interessati e operatori del settore, con possibilità di seguire i lavori sia in presenza sia online.
È previsto un costo di iscrizione?
L’accesso all’evento è gratuito, ma è richiesta la registrazione preventiva attraverso il portale dell’Ordine degli Ingegneri di Milano per garantire il posto in sala o il link alla diretta.
Come vengono attribuiti i crediti formativi?
Gli ingegneri iscritti all’Albo che parteciperanno integralmente al convegno, in presenza o da remoto, riceveranno automaticamente 3 crediti formativi professionali, come da regolamento del Consiglio Nazionale.
Una riflessione che guarda avanti
La trasformazione innescata dall’IA non riguarda soltanto la tecnologia, ma anche la cultura professionale e la responsabilità sociale che l’accompagna. Con il convegno del 2 ottobre, Milano dimostra la volontà di essere protagonista del cambiamento, offrendo un terreno di confronto aperto, documentato e verificato in collaborazione con Adnkronos. Per Sbircia la Notizia Magazine è un nuovo capitolo nella narrazione di un futuro che, passo dopo passo, diventa presente.
