La mobilità elettrica fa tappa a Milano con tre giorni di confronto, e la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi gioca un ruolo da protagonista, portando il proprio know-how sulla bike economy e sulle strategie di transizione ecologica all’interno della nona edizione di Emob, in programma dal 29 settembre al 1° ottobre.
Visione strategica per la mobilità elettrica
La scelta di scendere in campo accanto a Emob non è casuale. La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi vede nella mobilità a zero emissioni un tassello fondamentale della crescita economica del territorio, un’opportunità per imprese e cittadini e, al tempo stesso, un dovere verso l’ambiente. Per questo l’ente camerale ha inserito la mobilità elettrica e la ciclologistica fra le proprie priorità, integrandole in un piano più ampio di sostegno alla doppia transizione, ecologica e digitale. Incentivi mirati, bandi per sperimentazioni urbane e iniziative di networking costituiscono gli strumenti con cui si assiste, giorno dopo giorno, la nascita di nuovi modelli produttivi e logistici orientati alla sostenibilità.
Come ricorda Andrea Dellabianca, componente di giunta dell’ente, “investire sulle persone è la condizione indispensabile perché la mobilità sostenibile esca dall’ambito tecnico e diventi patrimonio culturale di tutti”. Nell’ultimo biennio la Camera ha strutturato tre linee d’intervento: formazione di profili specializzati, supporto economico alle imprese che sperimentano soluzioni di logistica urbana a basse emissioni e sostegno a start-up e spin-off universitari dedicati alle tecnologie green. Il risultato più tangibile è la nascita della prima scuola pubblica italiana dedicata alla Bike Economy, che, dal 2023, ha già preparato quattrocento professionisti, circa un terzo dei quali ha trovato immediata collocazione nel mercato del lavoro.
Formazione e capitale umano al centro della transizione
Nell’aula progettata per questa scuola innovativa non si parla soltanto di meccanica di biciclette o di regolamentazioni locali. I corsisti affrontano tematiche che spaziano dall’economia circolare al marketing digitale, dal project management alla sicurezza stradale, con docenti provenienti da università, imprese e amministrazioni pubbliche. Il metodo didattico alterna lezioni frontali, laboratori su cargo bike e simulazioni di consegna in contesti urbani ad alta densità, così da unire teoria e pratica in un percorso calibrato sulle esigenze reali di un mercato in rapida evoluzione.
Questo approccio formativo tridimensionale riflette la convinzione, ormai condivisa da istituzioni e imprese, che la transizione ecologica necessiti di competenze ibride: ingegneri capaci di dialogare con i designer, tecnici della mobilità in grado di interpretare i dati digitali, manager esperti di sostenibilità ambientale e di modelli di business emergenti. La bicicletta, in questo senso, diventa laboratorio sociale e tecnologico, catalizzando energie che vanno ben oltre il veicolo in sé e aprendo spazi di innovazione in campi come l’urbanistica, il turismo e la logistica dell’ultimo miglio.
Agenda delle iniziative durante Emob
Durante i tre giorni di Emob, il contributo dell’ente camerale si traduce in un calendario di appuntamenti che mostrano concretamente come la teoria possa diventare prassi quotidiana. Si comincia il 29 settembre con il corso gratuito di ciclologistica, due giornate intense in cui imprese e aspiranti imprenditori imparano a gestire consegne urbane a basse emissioni grazie a cargo bike e soluzioni digitali. La parte teorica è affiancata da sessioni pratiche in strada, pensate per valutare tempi, percorsi e risparmio di CO₂.
Il giorno successivo entra in scena FacilitAmbiente, seminario rivolto ad amministratori locali e portatori di interesse, incentrato sulla progettazione partecipata della mobilità urbana. Attraverso tecniche di facilitazione, i partecipanti simulano tavoli decisionali che aiutano a conciliare esigenze di cittadini, imprese e servizi pubblici, delineando piani di spostamento che riducano traffico e inquinamento. Il 1° ottobre, invece, la sicurezza diventa protagonista con “Pedala Sicuro”, laboratorio aperto a cittadini di ogni età dove si affrontano regole di circolazione, manutenzione della bicicletta e comportamenti responsabili.
Un ecosistema di innovazione a due ruote
Completa la proposta il Bike Corner, spazio permanente allestito all’interno di Emob in cui le aziende del territorio espongono soluzioni nate dalle call for solutions promosse dalla Camera di Commercio. Qui si scoprono telai modulabili per cargo bike, dispositivi intelligenti per aumentare la visibilità notturna, software che ottimizzano l’ultimo miglio. L’area non è solo espositiva: i visitatori possono provare i prototipi, confrontarsi con gli sviluppatori e, soprattutto, mettere in rete idee, capitali e competenze in vista di future collaborazioni strategiche.
Il Bike Economy Hub istituito dall’ente camerale si pone, così, come piattaforma di riferimento nazionale per chiunque voglia sviluppare progetti legati al mondo delle due ruote, dal turismo alla produzione di componenti, dai servizi finanziari alla logistica urbana. Attraverso voucher per l’internazionalizzazione, mentoring e attività di matching, il Hub consente alle imprese di crescere sui mercati esteri e di attrarre investimenti, creando occupazione qualificata e rafforzando la competitività territoriale. Una visione che fonde innovazione, sostenibilità e sviluppo economico in un’unica traiettoria.
