Una finestra occupazionale si apre a Messina: un corso intensivo e gratuito guiderà nuovi autisti di autobus verso un contratto a tempo indeterminato con Tper, il principale operatore del trasporto pubblico emiliano, grazie all’iniziativa promossa da Consorzio ELIS in collaborazione con Foresight Consulting e verrà attivato già a novembre, destinando i partecipanti alla sede bolognese di Tper.
Un viaggio verso l’occupazione stabile
Nei corridoi delle aziende di trasporto di mezza Europa la stessa domanda riecheggia da mesi: dove trovare conducenti preparati e motivati? Le stime più aggiornate parlano di una carenza di oltre 10.000 autisti professionisti solo in Italia, una scopertura che interessa in varia misura l’intero continente e che rischia di rallentare l’offerta di mobilità collettiva. Quell’assenza di personale, che in passato veniva considerata un problema strutturale, oggi si trasforma in una partita che vale contratti solidi, formazione specialistica e la concreta possibilità di cambiare vita senza abbandonare il Sud.
È su questo divario che il Consorzio nazionale ELIS ha acceso i riflettori, stringendo un patto operativo con Tper e con il supporto locale di Foresight Consulting. L’obiettivo è limpido: reclutare in Sicilia talenti disposti a mettersi al volante, fornirgli strumenti abilitanti e indirizzarli verso un’occupazione stabile a Bologna, uno dei poli più dinamici del trasporto pubblico nazionale. Sbircia la Notizia Magazine, dopo avere effettuato le opportune verifiche con la redazione di Adnkronos, conferma l’affidabilità del progetto e la reale volontà delle aziende coinvolte di assumere al termine del percorso.
Un vuoto nei trasporti che diventa chance
Italia ed Europa non sono nuove a oscillazioni di mercato occupazionale, ma l’attuale mancanza di conducenti d’autobus sta toccando picchi inattesi proprio mentre la domanda di mobilità sostenibile cresce. Ferrovie, car sharing e micromobilità possono alleggerire il flusso di passeggeri, tuttavia rimane il trasporto su gomma a coprire capillarmente borghi e quartieri. Tper, forte di una flotta di oltre tremila mezzi, sente con forza il peso di posti vacanti, tanto da estendere il reclutamento oltre i confini regionali. Per chi aspira a reinventarsi, la carenza si traduce in corsie preferenziali d’ingresso.
La scarsità di profili idonei comporta anche un progressivo adeguamento delle condizioni contrattuali: le aziende di trasporto, per non rallentare le corse, utilizzano ormai l’assunzione a tempo indeterminato come leva primaria. Questo significa tutele retributive certe, garanzie previdenziali integrali e possibilità di avanzamento interno, aspetti che finora erano più difficili da ottenere per chi partiva da percorsi formativi brevi. Il programma promosso dal Consorzio ELIS diventa quindi un esempio virtuoso di come un settore in sofferenza possa diventare una palestra di occupazione di qualità.
Il corso di Messina: 180 ore per cambiare marcia
Dal mese di novembre, nell’area formativa individuata a Messina, prenderà il via un percorso intensivo di 180 ore complessive. Il calendario alterna moduli teorici e pratici: alle lezioni di guida per il conseguimento della patente D e della CQC si affiancano sessioni dedicate alla gestione delle emergenze, all’uso corretto dei sistemi di ausilio alla guida e alla comunicazione con l’utenza. Particolare attenzione viene riservata alle competenze linguistiche e relazionali, ritenute decisive per garantire che ogni corsa sia non solo sicura, ma anche accogliente.
Tutta la formazione è completamente gratuita, una scelta che elimina le barriere economiche d’accesso e amplia il bacino dei candidati. I costi, sostenuti dai partner di progetto, comprendono l’iscrizione alle prove d’esame, l’utilizzo dei mezzi in pista e le coperture assicurative durante le esercitazioni. La logistica è studiata per favorire chi risiede in provincia: le lezioni sono concentrate in blocchi che facilitano gli spostamenti e permettono anche a chi lavora di frequentare con flessibilità, senza rinunciare alle proprie responsabilità quotidiane.
Patenti, competenze e contratto a tempo indeterminato
Il punto di svolta arriva al termine del percorso: superati gli esami per la patente D e il certificato CQC, i partecipanti non dovranno affrontare ulteriori selezioni. Tper ha infatti predisposto un canale diretto di assunzione che si concretizza in un contratto a tempo indeterminato presso la sede di Bologna. L’iniziativa abbatte così l’incertezza tipica dei corsi di formazione, dove spesso la ricerca di un impiego comincia solo dopo il diploma. Qui, invece, la garanzia occupazionale è scritta nero su bianco sin dal primo giorno.
Per molti aspiranti autisti l’idea di doversi trasferire può apparire complessa, ma il progetto prevede affiancamento logistico nelle fasi iniziali: supporto nella ricerca di alloggio, indicazioni sui servizi cittadini e tutoraggio sindacale per comprendere contratti, turni e buste paga. La mobilità interregionale, storicamente vissuta come scelta obbligata, si trasforma così in percorso gestito e sostenibile, con la prospettiva di portare la propria esperienza professionale, maturata al Nord, a beneficio della comunità d’origine nel lungo periodo e di investire su competenze ulteriori.
Distretto Italia: numeri che parlano
La cornice di riferimento per questo ed altri interventi è Distretto Italia, iniziativa lanciata dal Consorzio ELIS nel 2023 per rispondere a gap di competenze in svariati comparti. In meno di due anni sono stati varati 93 corsi, coinvolgendo 1.381 partecipanti provenienti da dodici regioni. Secondo i dati raccolti da Sbircia la Notizia Magazine e verificati con Adnkronos, il tasso di occupazione a sei mesi dal termine supera il 92%, una percentuale che testimonia la solidità di un modello formativo costruito su richiesta diretta delle imprese.
Alla base del successo di Distretto Italia c’è una filosofia che abbina velocità di esecuzione e personalizzazione dei percorsi: ogni corso nasce dopo un’analisi puntuale delle esigenze aziendali, si svolge in tempi rapidi e culmina con un contratto in mano. Questo approccio riduce al minimo la distanza fra formazione e lavoro, offrendo ai partecipanti una visione chiara del loro futuro. La reputazione dell’iniziativa si alimenta cifra dopo cifra, perché le storie di chi è già stato assunto fungono da volano per nuovi reclutamenti e nuove opportunità.
Messina e Bologna unite sulle quattro ruote
La presentazione ufficiale del corso, svoltasi nelle sale della Camera di Commercio di Messina, ha messo in scena una sinergia istituzionale rara: accanto al Sindaco Federico Basile sedevano il Presidente di Sicindustria Pietro Franza e il Presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina, insieme ai vertici di ELIS e Tper. L’incontro non si è limitato alla mera illustrazione delle opportunità, ma ha ospitato anche i primi colloqui con i candidati, permettendo un confronto diretto fra azienda e aspiranti conducenti. L’atmosfera era quella delle grandi occasioni, dove concretezza e aspettativa dialogavano senza formalismi.
Lo scambio Messina-Bologna, sancito su carta in quell’appuntamento, rappresenta un ponte ideale fra Sud e Nord: da un lato offre ai giovani siciliani la possibilità di portare le proprie competenze in un contesto industriale evoluto, dall’altro garantisce a Tper risorse fresche e motivate. Sostenere la mobilità interna, anziché alimentare l’emigrazione definitiva, diventa così la chiave per creare circolazione di savoir-faire e, nel lungo periodo, per favorire il rientro in Sicilia di professionisti più preparati e meglio retribuiti, grazie a politiche di reinserimento studiate in futuro.
Come candidarsi: ultima chiamata
Le candidature restano aperte fino alle ore 12:00 del 3 ottobre; oltre tale orario il sistema di raccolta non accetterà ulteriori domande. Gli interessati devono inviare il proprio curriculum aggiornato e completo di recapiti all’indirizzo mail sicilia@elis.org, indicando nell’oggetto la dicitura “Candidatura Corso Autisti Messina”. Non sono richieste lettere motivazionali estese, ma è fondamentale specificare il possesso della patente B e l’eventuale esperienza pregressa alla guida di mezzi pesanti o di trasporto collettivo, informazioni che accelereranno la valutazione preliminare positivamente.
Una volta raccolte, le candidature verranno esaminate da un comitato misto ELIS–Tper: la prima scrematura avverrà su base curriculare, mentre i profili ritenuti idonei saranno convocati per un colloquio motivazionale e per un test attitudinale finalizzato a valutare tempi di reazione e capacità di gestione dello stress. I risultati saranno comunicati entro pochi giorni, così da consentire ai selezionati di organizzare eventuali permessi di lavoro e di studio prima dell’avvio delle lezioni, previsto nelle prime settimane di novembre senza intoppi.
Domande rapide
Chi può partecipare al corso di Messina? Il progetto è aperto a uomini e donne maggiorenni in possesso di patente B, senza limiti rigidi di età né obbligo di diploma specifico. È richiesta, però, una buona forma psico-fisica, certificabile tramite visita medica, e l’assenza di procedimenti che possano impedire il rilascio della patente professionale. Non occorre avere esperienza pregressa alla guida di autobus, ma la familiarità con mezzi pesanti o mansioni a contatto con il pubblico costituisce un elemento preferenziale durante la valutazione. In sintesi, basta motivazione, disponibilità a trasferirsi e voglia di investire sul proprio futuro.
Quali vantaggi economici e professionali offre l’assunzione con Tper? Il contratto proposto è a tempo indeterminato, quindi garantisce stabilità retributiva, tredicesima, quattordicesima, contributi previdenziali completi e assicurazione sanitaria integrativa prevista dal contratto di settore. A ciò si aggiunge un piano di formazione continua, che permette di accedere a corsi di guida sicura avanzata, possibilità di progressione verso ruoli di formatore o coordinatore di linea e, in prospettiva, l’inserimento in percorsi di middle management. In termini pratici, significa uno stipendio competitivo, orari programmati con anticipo e tutele che raramente si riscontrano in impieghi analoghi offerti dal privato.
Perché si parla di carenza strutturale di autisti in Europa? Il termine “strutturale” indica un fenomeno radicato che non dipende soltanto da fluttuazioni temporanee. Negli ultimi anni, molti conducenti vicini all’età pensionabile non sono stati sostituiti da nuove generazioni, attratte da settori considerati più digitali o meglio remunerati. Allo stesso tempo, la crescente richiesta di servizi di trasporto sostenibile, unita alle restrizioni sulla mobilità individuale nei centri urbani, ha aumentato la domanda di autobus. Questo disallineamento fra necessità e offerta di manodopera richiede piani formativi rapidi e d’impatto, come quello lanciato a Messina.
Guardando oltre lo specchietto retrovisore
In un clima economico spesso incerto, iniziative come quella varata dal Consorzio ELIS con Tper dimostrano che la collaborazione fra imprese, istituzioni locali e mondo della formazione può generare un circolo virtuoso capace di ridurre la disoccupazione e colmare lacune storiche di competenze. Sbircia la Notizia Magazine, insieme ai colleghi di Adnkronos, continuerà a monitorare l’evoluzione del progetto, convinta che la narrazione di buone pratiche serva da stimolo per altre realtà produttive. Se mobilità significa muovere persone, idee e professionalità, allora il viaggio inizia proprio da corsi come questo.
