Fondi per cibo, nutrizione e sanità. Bruxelles: “Priorità ai distretti a rischio carestia”. Quasi 1 miliardo dall’Europa dal 2015.
BRUXELLES – La Commissione europea stanzia altri 40 milioni di euro per lo Yemen. L’obiettivo è frenare una crisi che si aggrava e tenere lontana la carestia. Con questo pacchetto, gli aiuti UE per il 2025 salgono a 120 milioni; dal 2015 il totale sfiora il miliardo.
A cosa serviranno i fondi
Il nuovo pacchetto è attinto dalle riserve d’emergenza dell’UE e andrà a finanziare interventi urgenti in assistenza alimentare, nutrizione e sanità, con priorità ai distretti più esposti alla fame. Una quota rilevante sarà erogata tramite trasferimenti in denaro agli sfollati e alle famiglie vulnerabili, modalità considerata più rapida ed efficace. Lo stanziamento resta subordinato all’approvazione delle autorità di bilancio.
Il quadro sul terreno
Secondo i dati europei, oltre 19,5 milioni di persone in Yemen necessitano di assistenza; 17,1 milioni affrontano livelli di insicurezza alimentare di crisi. Quasi 2 milioni di bambini sono malnutriti, di cui 500 mila in forma grave. Il sistema sanitario è vicino al collasso, con epidemie in crescita e strutture che chiudono per mancanza di fondi.
“Gli aiuti non devono essere bloccati”
La commissaria Hadja Lahbib (Preparazione e Gestione delle crisi) ha richiamato l’urgenza di intervenire, sottolineando che “l’aiuto umanitario non deve mai essere strumentalizzato o trattenuto”. La Commissione ribadisce inoltre che l’UE è il principale donatore del Piano di Risposta Umanitaria per lo Yemen.
Logistica: il ponte aereo e i partner sul campo
Negli ultimi giorni, l’EU Humanitarian Air Bridge ha consegnato oltre 432 tonnellate di medicinali e forniture salvavita. Grazie al coordinamento con 11 partner umanitari, gli aiuti sono arrivati alle famiglie in più aree del Paese.
Quanto serve davvero
L’ONU e le agenzie umanitarie stimano per il 2025 un fabbisogno di 2,47 miliardi di dollari per coprire le necessità più urgenti della popolazione yemenita. Il nuovo pacchetto dell’UE contribuirà a colmare un gap di finanziamento che resta ampio.
Le difficoltà operative
Il lavoro degli operatori resta complesso. A febbraio l’ONU ha sospeso le operazioni nella provincia di Saada (controllata dagli houthi) dopo nuove detenzioni di personale umanitario, in attesa di garanzie di sicurezza e del rilascio dei lavoratori. Anche questi fattori rallentano l’arrivo degli aiuti a chi ne ha più bisogno.
In breve – i numeri chiave
- 40 milioni: nuovo pacchetto UE per lo Yemen.
- 120 milioni: totale UE nel 2025; quasi 1 mld dal 2015.
- 19,5 milioni di persone hanno bisogno di assistenza; 17,1 milioni a livelli di crisi per il cibo.
- ~2 milioni di bambini malnutriti, 500 mila in forma grave.
- 432 tonnellate di forniture mediche consegnate via ponte aereo UE.
- 2,47 miliardi $: fabbisogno ONU per il 2025.
Perché è importante
Dopo anni di guerra, crollo economico e shock climatici, lo Yemen resta uno dei peggiori scenari umanitari al mondo. L’iniezione di fondi europei – se trasformata tempestivamente in cibo, cure e servizi essenziali – può fare la differenza nei distretti più esposti, mentre la comunità internazionale lavora per garantire accesso sicuro agli operatori e ai convogli.
