Scoprire come nasce un fossile, camminare tra antiche miniere e ritrovare un mare tropicale sepolto sotto i boschi prealpini: domenica 5 ottobre Besano offre ai visitatori un’escursione guidata che culmina con la visita al suo Museo dei Fossili, ultima occasione estiva per addentrarsi in un racconto di 240 milioni di anni.
Un viaggio nel Triassico a due passi da casa
La mattina di domenica 5 ottobre, alle 10 in punto, la guida di Archeologistics darà il via all’ultima uscita estiva programmata per il Museo Civico dei Fossili di Besano. L’iniziativa, inserita nella Settimana della Terra, non è soltanto una passeggiata: è un tuffo nel periodo Triassico, quando nella zona oggi dominata dal Monte San Giorgio si stendeva un mare caldo e pullulante di vita. Gli organismi che popolavano quelle acque, divenuti fossili, rivivranno attraverso racconti e soste strategiche lungo l’itinerario.
Il percorso si snoda verso Rio Ponticelli, nel cuore di una faggeta che a tratti lascia intravedere scorci sul lago e sulle Prealpi ticinesi. Fin dai tempi del geologo Antonio Stoppani, questo versante è una miniera di informazioni per paleontologi di tutto il mondo. Camminare su questi sentieri, oggi classificati come facile escursionismo, significa ripercorrere le orme di scienziati e cavatori che, in epoche differenti, hanno sollevato le prime lastre di scisto svelando pesci, ammoniti e rettili mai visti altrove.
Dal sentiero di Rio Ponticelli alle miniere di ittiolo
Lasciato il corso d’acqua, l’escursione piega verso le antiche gallerie dove per decenni si è estratto ittiolo dai scisti bituminosi delle Piodelle. In quell’archeologia industriale, le lampade dei minatori illuminavano pareti in cui, tra le venature scure del bitume, spuntavano silhouette di vertebrati marini perfettamente conservati. È un luogo che mette i brividi e insieme suscita meraviglia: racconta la fatica dell’uomo e, nello stesso tempo, la potenza di un patrimonio naturale capace di resistere a duecentoquaranta milioni di inverni consecutivi.
La guida illustrerà non solo le tecniche di estrazione adottate nel secolo scorso, ma anche l’ambizioso progetto di valorizzazione che il Comune di Besano sta portando avanti per restituire queste miniere alla comunità. Si parlerà di messa in sicurezza dei pozzi, di pannelli divulgativi e di una futura rete sentieristica che connetterà i vari fronti di scavo. Una testimonianza concreta di come la conservazione del passato possa diventare motore di sviluppo sostenibile per l’intero territorio prealpino. Un esempio virtuoso di sinergia.
Il Museo dei Fossili: una finestra su 240 milioni di anni
Nel pomeriggio, rientrati in paese, il gruppo varcherà la soglia del Museo Civico dei Fossili di Besano. Le sale custodiscono una selezione tra le più spettacolari dei ritrovamenti del Monte San Giorgio, riconosciuto patrimonio Unesco nel 2010. Accanto alle eleganti spirali delle ammoniti e ai pesci dalle pinne impennate, troneggia il maestoso Besanosaurus, un ittiosauro di quasi sei metri che mostra nel ventre l’embrione di un cucciolo mai nato. Ogni vetrina è un racconto di acqua, di vita e di pietra.
Le spiegazioni della guida intrecceranno disciplina scientifica e delicate suggestioni storiche, facilitando la comprensione di un contesto paleontologico unico al mondo. Chi passeggerà tra i reperti, noterà come la straordinaria qualità della conservazione renda possibile riconoscere persino squame, denti e contorni molli degli organismi. Non è soltanto un museo, è una macchina del tempo capace di spalancare la mente su ere che l’immaginazione fatica a contenere: un’esperienza che arricchisce adulti, famiglie e scolaresche di ogni provenienza e passione. Assicurando meraviglia.
Come partecipare: prenotazioni, biglietti e dettagli organizzativi
La partenza è fissata alle 10:00 di domenica 5 ottobre, con rientro in paese e visita museale entro le 16:00. Il tracciato, di facile percorrenza, si sviluppa su un sentiero boschivo che richiede scarpe adatte e un minimo di allenamento. Al termine della salita è prevista una sosta per il pranzo al sacco: ciascun partecipante provvede in autonomia. L’evento rientra nel calendario nazionale della Settimana della Terra, manifestazione che dal 5 al 12 ottobre celebra le geoscienze italiane su scala nazionale.
Il biglietto intero, comprensivo di accompagnamento e ingresso al museo, costa 10 euro a persona; la tariffa ridotta di 7 euro è riservata ai ragazzi tra 6 e 18 anni, ai residenti di Besano e a chi possiede l’abbonamento AML. La prenotazione è obbligatoria e i posti sono limitati, per garantire un’esperienza raccolta. Un’occasione irripetibile per trascorrere una giornata all’aria aperta, respirare storia profonda e lasciarsi sorprendere dalla forza della natura che ha plasmato il territorio che oggi osserviamo.
