Una passeggiata tra gli alberi secolari di Villa Borghese si trasforma in un gesto collettivo capace di ridare respiro alla città. Con i Care Action Days 2025, Erion Care invita i romani a confrontarsi con la dispersione dei mozziconi di sigaretta, un’invasione silenziosa che danneggia l’ambiente e spesso passa inosservata.
Una chiamata all’azione condivisa
La cattiva abitudine di abbandonare gli scarti del fumo, ovvero i filtri ormai consumati, non è un gesto innocuo ma una ferita che si apre sulle nostre strade, nei parchi e nei giardini pubblici. Secondo l’ultima analisi elaborata da Erion Care, in Italia il 64% delle sigarette consumate in spazi aperti viene buttato a terra senza pensarci troppo, trasformando luoghi di socialità in micro-discariche a cielo aperto. Ogni parte della città ne risente: i marciapiedi, le aiuole, persino le fontane storiche. La consapevolezza di questo dato, se accolta davvero, diventa un pungolo potente capace di spingere chiunque verso scelte più responsabili. Ed è proprio qui che si inserisce la proposta di un evento partecipato, capace di mettere in moto un cambiamento immediato.
Chi passeggia tra le meraviglie di Villa Borghese avverte subito quanto un mozzicone abbandonato stoni con il verde intenso dei prati e con i viali costeggiati da opere d’arte. Infrangere quella bellezza è facile, rimediare richiede invece determinazione collettiva. Unire gambe, mani e cuore attorno a un obiettivo comune è l’essenza stessa di una comunità che non si rassegna all’incuria. Ecco perché i Care Action Days 2025 si propongono di trasformare la sensibilizzazione in un’esperienza condivisa: non semplici parole, ma guanti calzati, sacchetti riempiti, sorrisi scambiati tra persone che forse non si erano mai incontrate e che improvvisamente scoprono di poter fare la differenza insieme.
Il fenomeno del littering e i suoi numeri
Il cosiddetto littering, termine internazionale che indica la tendenza a disperdere piccoli rifiuti nello spazio pubblico, assume proporzioni sconcertanti quando si parla di filtri di sigaretta. Il report redatto da Erion Care quantifica in circa 4,5 mila miliardi i mozziconi che, ogni anno, vengono gettati a terra nel mondo. Cifre tanto grandi da risultare quasi astratte, finché non si osserva l’effetto concreto su tombini ostruiti, spiagge deturpate e habitat marini minacciati dai frammenti di acetato di cellulosa che compongono i filtri. Questi residui, resistenti per anni all’azione degli agenti atmosferici, rilasciano sostanze nocive che compromettono la biodiversità e intaccano persino la filiera alimentare, quando micro-particelle raggiungono la fauna acquatica.
In Italia il quadro non è meno preoccupante: la stessa indagine evidenzia che quasi due terzi dei mozziconi prodotti negli spazi aperti – per la precisione il 64% – finiscono sul suolo invece che negli appositi contenitori. A rendere ancor più complessa la situazione è la scarsa conoscenza delle sanzioni previste dalla legge; quattro cittadini su dieci ignorano che l’abbandono di filtri sia punito con multe crescenti. Questa disinformazione mantiene vivo un circolo vizioso: mancando la consapevolezza del rischio economico e ambientale, il gesto resta impunemente ripetuto, mentre le amministrazioni si trovano a sostenere costi notevoli per la rimozione manuale dei residui lungo strade e marciapiedi.
Dalla teoria alla pratica: i Care Action Days
Per spezzare questo schema, Erion Care ha ideato i Care Action Days, appuntamenti itineranti che fondono attività all’aria aperta, educazione ambientale e divertimento. Dopo il debutto del 20 settembre alla Cascina Nascosta di Milano, l’iniziativa approda a Roma il 27 settembre, accogliendo i partecipanti nel cuore verde della Capitale, la Casa del Cinema all’interno di Villa Borghese. Qui, cittadini di ogni età saranno suddivisi in squadre, riceveranno kit dedicati e si sfideranno in una gara di raccolta mozziconi che durerà tutto il pomeriggio. Il merito, però, non verrà misurato solo in chilogrammi di rifiuti recuperati, ma anche in entusiasmo condiviso.
Il format è semplice ma coinvolgente: ci si ritrova alle 14:30, ci si organizza in team e si parte alla ricerca dei filtri nascosti tra cespugli e vialetti; alle 17:15 le squadre che avranno totalizzato il bottino più consistente verranno premiate pubblicamente. Il gesto del piegarsi per raccogliere un mozzicone, ripetuto centinaia di volte da centinaia di persone, diventa un rito collettivo di cura. Per ingolosire anche i più scettici, gli organizzatori hanno pensato a un finale di giornata all’insegna della convivialità, con aperitivo gratuito e musica dal vivo: un modo per celebrare lo sforzo e, al contempo, consolidare la rete di relazioni nate durante il pomeriggio.
Un pomeriggio di impegno, musica e convivialità
Accanto ai volontari, a dare un volto noto all’iniziativa, ci sarà Mario De Lillo, pronto a raccontare in prima persona l’importanza di piccoli gesti quotidiani per la tutela del pianeta. La sua presenza, unita alla collaborazione dei volontari di Legambiente nell’ambito della campagna “Puliamo il Mondo”, contribuisce a creare un ponte tra cittadinanza attiva e associazionismo ambientalista. Quando un testimonial popolare scende in campo sporcandosi le mani di persona, il messaggio diventa tangibile e convincente, stimolando la partecipazione anche di chi, normalmente, si sente estraneo alle cause ecologiche.
Il calendario, scandito con precisione, non lascia spazio ai tempi morti: alle 15:00 si formano le squadre, alle 15:30 parte la gara, e dopo la premiazione si dà inizio al dj-set delle 18:45. Ogni fase è pensata per mantenere alto il coinvolgimento, trasformando la raccolta in un’esperienza quasi ludica. L’evento gode del patrocinio dell’Assessorato capitolino competente in materia di ambiente e ciclo dei rifiuti, segno che le istituzioni riconoscono il valore di iniziative che uniscono educazione ambientale e spirito di comunità. La partecipazione è libera e gratuita: basta presentarsi puntuali, con abbigliamento comodo e la voglia di contribuire a rendere la città più pulita.
La visione di Erion Care
«I Care Action Days rappresentano la prova che dalla sensibilizzazione si può passare all’azione», afferma Letizia Nepi, Direttrice Generale di Erion Care. Per lei, il cuore dell’iniziativa è l’esperienza diretta: vedere con i propri occhi quanto inquinamento venga rimosso in poche ore accende una consapevolezza che difficilmente si dimentica. Il contesto festoso, aggiunge, crea le condizioni ideali affinché il messaggio non suoni come un rimprovero, ma come un invito a partecipare. La formula, sperimentata a Milano e ora replicata a Roma, dimostra che l’educazione ambientale può essere piacevole, persino divertente, se accompagnata da un’organizzazione accurata.
Sulla stessa linea si colloca il punto di vista di Michele Samoggia, Presidente di Erion Care, che sottolinea come la lotta al littering dei mozziconi richieda un approccio corale: produttori, cittadini, associazioni e amministrazioni devono muoversi all’unisono. La Responsabilità Estesa del Produttore, nella quale il sistema trova la sua ragion d’essere, diventa così un impegno concreto e visibile. I Care Action Days ne sono la manifestazione pratica: non un obbligo calato dall’alto, ma un modello partecipativo che mette tutti sullo stesso piano, uniti dall’obiettivo di proteggere gli spazi condivisi.
Normative europee e ruolo dei produttori
Il progetto Erion Care nasce nel 2022 dall’alleanza tra alcuni dei principali player del tabacco – BAT, Imperial Brands, JT International e Philip Morris – con l’intento di adempiere, e talvolta anticipare, i requisiti fissati dalla direttiva europea Single Use Plastics. Questa normativa impone misure drastiche per limitare la dispersione nell’ambiente di prodotti monouso in plastica, compresi i filtri delle sigarette. Ritenendo che le buone leggi debbano tradursi in azioni misurabili, il sistema ha scelto di concentrarsi sul cambiamento culturale prima ancora che sulla semplice gestione del rifiuto, costruendo un ponte virtuoso tra regolamentazione e attivismo di base.
Attraverso iniziative come i Care Action Days viene quindi declinato, in modo immediatamente percepibile, il principio secondo cui chi immette un bene sul mercato ha anche il compito di gestirne lo scarto. Quando i produttori assumono la propria parte di responsabilità e la condividono con la cittadinanza, cresce la fiducia reciproca e si innesca un circolo virtuoso. Ogni mozzicone raccolto durante le gare di pulizia è il simbolo di un impegno allargato: dal singolo che lo rimuove, alle aziende che finanziano il progetto, fino alle istituzioni che ne sostengono la diffusione.
