La passione per l’allenamento domestico in Italia corre veloce e trova slancio nella compravendita dell’usato, trasformando salotti e garage in palestre personali sempre più attrezzate. I numeri emersi dall’analisi di Subito confermano una tendenza che coniuga benessere, sostenibilità e risparmio.
La cornice della Settimana Europea dello Sport
Inaugurata oggi, la 10° edizione della Settimana Europea dello Sport si protrarrà fino al 30 settembre, con eventi diffusi e iniziative volte a ricordare quanto il movimento abbia un impatto decisivo sullo stato di salute di ciascuno. Milano, punto di partenza simbolico di questa ricorrenza continentale, fa da scenario a testimonianze, workshop e attività che mettono al centro il benessere fisico e mentale. L’obiettivo dichiarato non cambia: spingere cittadini di ogni età a dedicare tempo all’attività motoria, conciliando impegni quotidiani e cura di sé. In questo contesto, la scelta di spostare l’allenamento all’interno delle proprie abitazioni non appare più una soluzione di ripiego, bensì parte integrante di un nuovo stile di vita attivo.
La congiunzione tra l’appuntamento europeo e il crescente interesse per l’home training delinea un panorama in cui l’attività fisica non è più confinata agli spazi tradizionali delle palestre. La casa diventa punto di riferimento, microcosmo dove coniugare comfort, autonomia e continuità. Secondo gli esperti, avere la libertà di allenarsi nelle fasce orarie più congeniali aumenta l’aderenza ai programmi di esercizio, riducendo le barriere logistiche che spesso frenano la motivazione. L’esperienza digitale, con tutorial e sessioni guidate online, amplifica ulteriormente questa possibilità, ma è il boom del mercato dell’usato a rendere economicamente sostenibile l’allestimento di spazi fitness domestici completi e performanti.
Il boom dell’home fitness nella categoria Sports & Hobby
I dati snocciolati da Subito – piattaforma italiana di re-commerce frequentata, ogni mese, da oltre 26 milioni di utenti unici – fotografano il trend con precisione. Tra gennaio e agosto 2025, all’interno della categoria Sports & Hobby, ben cinque ricerche su dieci hanno riguardato attrezzature per uso domestico, segno che il desiderio di crearsi un angolo fitness in casa supera la semplice curiosità. La facilità di reperire articoli di qualità a prezzi ridotti alimenta un circolo virtuoso, perché l’acquirente, oltre a risparmiare, prolunga il ciclo di vita di prodotti ancora perfettamente efficienti, riducendo il ricorso a beni nuovi.
Entrando nel dettaglio delle preferenze, il primato spetta al tapis roulant, attrezzo iconico per chi vuole mantenere il passo senza uscire di casa. Al quinto posto spunta la cyclette, compagna perfetta per allenamenti cardiovascolari in spazi ridotti. Subito sotto, rispettivamente al sesto e al settimo gradino, figurano pesi e panca, indispensabili per il potenziamento muscolare. Scorrendo la Top 100 compaiono anche manubri in ottava posizione, vogatore al ventunesimo posto, ellittica e kettlebell al quarantesimo. Degno di nota il quarantaquinto posto del marchio Technogym, il più digitato fra i brand del settore, a dimostrazione di un’attenzione marcata verso la qualità professionale anche nella sfera domestica.
Benefici concreti di allenarsi fra le proprie mura
La diffusione dell’home fitness non deriva soltanto dalla moda del momento. Allenarsi fra le proprie pareti offre vantaggi tangibili: nessuna coda agli attrezzi, orari flessibili e, soprattutto, la possibilità di personalizzare l’ambiente in base ai propri obiettivi. Che si tratti di bruciare calorie durante la pausa pranzo o di dedicarsi a sessioni di forza alle prime luci dell’alba, la libertà è totale. Il clima, spesso imprevedibile, smette di essere un ostacolo, mentre la gestione dello spazio domestico – anche di pochi metri quadrati – diventa un esercizio di creatività: basta scegliere strumenti compatti e modulari per ottenere risultati paragonabili a quelli di un club esclusivo.
Il componente economico e ambientale completa il quadro. Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy 2024 realizzato da BVA Doxa per Subito, quasi due italiani su tre hanno effettuato almeno un acquisto di seconda mano, con un risparmio medio che sfiora il 42 per cento rispetto al nuovo. Numeri che dimostrano come la ricerca dell’occasione non sia più un comportamento di nicchia, ma una scelta consapevole dettata da criteri di sostenibilità e di gestione oculata del budget. Reinvestire ciò che si sarebbe speso per un solo abbonamento annuale in attrezzature usate, spesso di livello professionale, significa democratizzare l’accesso a strumenti un tempo riservati a centri fitness d’élite.
