Il mondo del business richiede oggi una comunicazione istituzionale capace di muoversi con agilità tra stakeholder, tecnologia e reputazione. Per supportare professionisti e imprese in questa sfida, Assolombarda Servizi e International Corporate Communication Hub varano un percorso executive in “Institutional Communication & Public Affairs” che prenderà il via il 3 ottobre 2025.
Una risposta concreta alle nuove sfide della reputazione
La reputazione di un’organizzazione non nasce più solo dai suoi prodotti, ma dal dialogo costante con istituzioni, cittadini, media e comunità virtuali. In un contesto dove ogni decisione viene analizzata in tempo reale, disporre di professionisti capaci di gestire advocacy, public affairs e relazioni strategiche diventa decisivo. Ecco perché l’Academy di Assolombarda Servizi apre le proprie aule, fisiche e digitali, a un corso executive pensato per responsabili comunicazione, stakeholder manager e figure che, ogni giorno, devono proteggere e valorizzare l’identità aziendale.
La formula prevede 32 ore distribuite in quattro moduli intensivi, calibrati per chi lavora. Le lezioni si tengono il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, in una modalità blended che alterna presenza e streaming, consentendo ai partecipanti di collegarsi ovunque si trovino. L’obiettivo, sottolineano i promotori, è offrire contenuti immediatamente spendibili, mantenendo al contempo la qualità di un confronto faccia a faccia tra docenti e discenti, fondamentale per fare crescere competenze e network professionali. Questo impianto orario permette di affiancare l’apprendimento alle responsabilità quotidiane, senza sacrificare la possibilità di partecipare a esercitazioni pratiche e simulazioni reali.
Competenze e temi al centro del percorso
Dalla gestione di una crisi reputazionale al monitoraggio dei dati, il programma esplora le principali leve della comunicazione contemporanea. I partecipanti affrontano lobbying, stakeholder engagement, digital advocacy, uso dei big data e applicazione di nuove tecnologie per analizzare il sentiment pubblico in tempo quasi reale. Attraverso laboratori guidati, case study internazionali e un project work conclusivo, ogni iscritto potrà misurare le proprie competenze sulle sfide concrete che manager e istituzioni si trovano ad affrontare quotidianamente, trasformando la teoria in prassi operativa e misurabile.
In un mercato iperconnesso, le metriche digitali non sono più accessorie, ma parte integrante del processo decisionale. Il corso dedica quindi ampio spazio all’interpretazione dei dati, offrendo strumenti per leggere i segnali deboli ed anticipare gli sviluppi di un dibattito pubblico sempre più frammentato. Comprendere dove si muove l’opinione, quali valori emergono e come inserirsi con credibilità nel dialogo collettivo diventa infatti una competenza chiave per la competitività di aziende e organizzazioni, chiamate a dimostrare trasparenza e responsabilità. Grazie a docenti esperti, le sessioni permetteranno ai partecipanti di testare dashboard, strumenti di sentiment analysis e modelli predittivi che, una volta rientrati in ufficio, potranno essere adottati per orientare piani di comunicazione sempre più data–driven.
Una faculty di primo piano a confronto con i partecipanti
A tenere le redini delle lezioni sarà un parterre di manager riconosciuti nel panorama nazionale e internazionale. Tra i nomi spiccano Vittorio Cino di Centromarca, Simone Bemporad di Generali Group, Cristina Camilli per Coca-Cola, Antonella Sada di Dhl, Giuseppe Meduri da Plures, Alicia Lubrani di Axpo e Pulsee luce e gas, Marco Magli di Federdistribuzione, Costanza Barbara Tarola per Tim Vision, Enrico Bocedi del Gruppo Campari, Erika Mandraffino di Eni, Maurizio Decollanz di Ibm Italia e Patrizia Rutigliano per Suez Bu Italy. L’esperienza di ciascuno di loro costituirà un patrimonio condiviso su cui costruire riflessioni e best practice.
Il senso più profondo dell’iniziativa è ben riassunto dalle parole del segretario generale di Icch, Pierangelo Fabiano, che indica nella formazione «lo strumento per dare autorevolezza alla professione della comunicazione istituzionale, oggi chiamata a guidare scelte e a tessere relazioni solide con la società». Un messaggio che trova eco nel presidente di Assolombarda Servizi, Mattia Macellari: per lui arricchire l’offerta formativa significa fornire alle imprese risorse strategiche in grado di connettere identità, innovazione e sostenibilità. Le iscrizioni sono già aperte e il 3 ottobre 2025 segnerà l’inizio di un viaggio che mira a trasformare la comunicazione in un vero motore di competitività.
