Due secoli fa la prima locomotiva a vapore aprì un varco nella storia dei trasporti; oggi, il settore ferroviario guarda all’idrogeno come nuova spinta evolutiva. Questo passaggio di testimone, celebrato da Asstra all’EXPO Ferroviaria 2025, diventa il filo conduttore di un convegno che intreccia memoria, innovazione e visione condivisa.
Un traguardo che accende il dibattito
Il convegno «I 200 anni della ferrovia moderna: dal vapore all’idrogeno» si terrà mercoledì 1 ottobre 2025, dalle ore 12.00 alle 13.30, nel Padiglione 9 di Fiera Milano Rho. L’appuntamento, collocato nel cuore di EXPO Ferroviaria 2025, promette più di un semplice ricordo storico: diventa una lente attraverso cui osservare come servizi, infrastrutture e convogli si stiano trasformando in un ecosistema sempre più integrato e connesso. La ricorrenza, dunque, fa da cornice a un confronto ad ampio raggio sull’evoluzione tecnologica e sulle sfide di sostenibilità che investono il trasporto ferroviario.
«Il treno accompagna da due secoli lo sviluppo economico e sociale dei territori», ricorda Andrea Gibelli, presidente di Asstra. Il suo intervento anticipa i temi cardine dell’incontro: centralità della mobilità collettiva, ruolo cruciale nel trasporto merci e, non ultimo, presidio strategico per la sicurezza del Paese, compresa la dimensione cyber. Secondo Gibelli, questa leadership va rafforzata con «regole chiare» e con la capacità di assorbire rapidamente ogni nuovo avanzamento tecnologico, in modo da garantire prestazioni sempre più efficienti e sicure lungo l’intera rete.
La regia istituzionale e il parterre di relatori
La sessione di apertura sarà affidata a figure di primo piano. A prendere la parola saranno Andrea Gibelli e Marco Medeghini, rispettivamente presidente nazionale e presidente lombardo di Asstra, affiancati dagli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche). Il dialogo fra istituzioni e operatori, posto in avvio dei lavori, mette in chiaro la volontà di costruire un linguaggio comune sulle priorità del settore, conciliando esigenze territoriali e visione nazionale condivisa e lungimirante.
Subito dopo, il dibattito entrerà nel vivo con gli interventi di esponenti del comparto che presidiano quotidianamente sicurezza, gestione e pianificazione. Interverranno, tra gli altri, Umberto De Gregorio (EAV Napoli), Angelo Mautone (MIT), Pier Luigi Giovanni Navone (ANSFISA), Paolo Paolillo (coordinatore Gruppo di lavoro Idrogeno Asstra e Asstra Rail), Enrico Pujia (MIT – Dipartimento infrastrutture e reti di trasporto) e Pier Antonio Rossetti (Ferrovienord). A coordinare il palco sarà Carlo Poledrini, vice-presidente della sezione ferroviaria di Asstra, chiamato a cucire i diversi punti di vista in una trama coerente.
Dal carbone alle celle a combustibile
La linea narrativa del convegno attraversa due secoli di trasformazioni, partendo dalle prime locomotive a vapore fino alle più recenti soluzioni basate sull’idrogeno. L’obiettivo non è un nostalgico ritorno alle origini, ma la consapevolezza che ogni fase di sviluppo ha generato un’eredità su cui poggia l’innovazione odierna. I relatori, infatti, porteranno esempi concreti per mostrare come l’attenzione alla sostenibilità sia diventata il motore di una rivoluzione capace di coniugare efficienza, rispetto ambientale e competitività industriale nel settore ferroviario nazionale contemporaneo.
L’evoluzione tecnica non riguarda soltanto i motori. Il convegno dedica ampio spazio alle infrastrutture e ai servizi, oggi considerati elementi strategici da coordinare in modo sinergico lungo l’intera rete. Stazioni rinnovate, reti di comunicazione più veloci e processi operativi integrati mostrano come la modernizzazione non possa essere circoscritta a un singolo tassello, ma debba coinvolgere l’intero ecosistema ferroviario. Questa visione condivisa punta a rendere il trasporto su ferro un alleato imprescindibile per la mobilità sostenibile delle persone e delle merci.
Sicurezza, flessibilità e prestazioni: le nuove coordinate
Tema centrale resta la sicurezza, requisito imprescindibile in uno scenario che vede dispositivi e reti sempre più interconnessi. Asstra richiama l’esigenza di «regole chiare» per garantire protezione massima, anche rispetto ai rischi cyber, e per assicurare che ogni nuova tecnologia venga integrata senza comprometterne l’affidabilità. Tutela dei passeggeri, salvaguardia delle merci e continuità operativa sono le tre direttrici su cui si muove il dibattito, chiamato a conciliare innovazione e responsabilità. Solo così il settore potrà mantenere standard elevati di efficienza ed efficacia.
Altrettanto forte è la richiesta di flessibilità, intesa come capacità di adeguarsi con rapidità all’evoluzione tecnologica. I partecipanti evidenziano la necessità di procedure agili che permettano di incorporare le soluzioni basate sull’idrogeno senza rallentare i servizi in esercizio. L’obiettivo condiviso è rafforzare la competitività del comparto, riducendo tempi di implementazione e costi di gestione, ma senza sacrificare la sostenibilità che ispira l’attuale trasformazione. In questa traiettoria, la cooperazione fra istituzioni e operatori diventa leva determinante per l’innovazione continua del sistema nazionale.
Il viaggio continua
La celebrazione dei 200 anni della ferrovia moderna non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un nuovo itinerario che Asstra intende percorrere insieme a istituzioni, imprese e cittadini. Le soluzioni delineate durante il convegno faranno da bussola ai prossimi investimenti, puntando a ridurre l’impatto ambientale e a rendere i servizi sempre più capillari. Dal vapore all’idrogeno, l’evoluzione descrive un arco narrativo che testimonia la capacità dell’ingegno umano di reinventarsi di fronte a ogni cambio di paradigma tecnologico profondo e necessario.
Mercoledì 1 ottobre 2025, dalle 12.00 alle 13.30, il Forum 1 della Hall 9 ospiterà questo capitolo simbolico in cui passato e futuro s’incontrano. L’agenda serrata racchiude testimonianze di manager, rappresentanti governativi e tecnici che, ciascuno con la propria esperienza, disegnano la rete ferroviaria di domani. Partecipare significherà non soltanto assistere a una commemorazione, ma contribuire attivamente a tracciare la prossima tappa di un’avventura che continua a unire persone, territori e idee in un contesto internazionale come Expo Ferroviaria, vetrina dedicata alle eccellenze del settore.
