Un’etichetta italiana attraversa i confini con pulsazioni tribali e richiami globali. Noixy Records, parte di Jaywork Music, diffonde un’afro house densa di percussioni incandescenti e basso avvolgente. Dai club metropolitani ai party in spiaggia, il suo catalogo invita a muovere il corpo e a viaggiare con l’immaginazione verso terre lontane.
Il viaggio sonoro di Noixy Records
Sotto l’egida di Noixy Records, l’afro house acquista nuove sfumature: ritmi tribali, groove possenti e melodie che richiamano istintivamente il battito del continente africano convivono con una produzione curata al millimetro. La label pone al centro la forza primordiale delle percussioni, nate da tradizioni ancestrali, e la spinge in una dimensione contemporanea, fatta di club affollati e impianti sonori di ultima generazione. Il risultato è un treno in corsa che travolge l’ascoltatore, trascinandolo in un viaggio sonoro dai contorni selvaggi ma perfettamente scolpiti.
Dal catalogo emergono brani come “Rhythm Of The Flame” di Peruz, “Conga Drum” firmato da Dex Wilson o “Dance Of The Horizon” di Peruz & Fak, tracce che condensano al massimo la poetica del marchio. A esse si affiancano le atmosfere ipnotiche di Rambla 18 – “Rhythm Calling (Aqua Remix)”, le vibrazioni profonde di DJ Zizzi – “Afrikalimb”, il respiro mediorientale di DJ Oscar Sharm – “Arabian Soul” e la tribalità viscerale di Tribal Mind – “Spirit of the Savannah”. Queste incisioni, unite da uno stesso filo narrativo, testimoniano la volontà della label di tenere viva la memoria delle origini e, insieme, di dialogare con la club culture più attuale.
Ritmi che accendono la notte e illuminano il giorno
Nel buio della pista, quando le luci strobo tagliano il fumo e i volti si trasformano in sagome, le uscite Noixy sprigionano un’energia magnetica. Le casse in quattro ottavi si fondono a pelli, shaker e campioni vocali che evocano cori tribali, mentre i bassi sinuosi riempiono ogni angolo del locale. L’effetto è quasi catartico: il pubblico perde la cognizione del tempo, lasciandosi guidare solamente dal battito collettivo che sale dai subwoofer. È qui che la visione della label rivela tutta la sua potenza narrativa, trasformando il dancefloor in un rito di connessione primigenia.
Allo stesso modo, quando il sole disegna riflessi dorati sull’acqua e la sabbia scotta sotto i piedi, le stesse tracce guadagnano una nuova vita. Suoni di conga e tamburi si mescolano alla brezza marina, creando un sottofondo naturale per sessioni di danza spontanea. Noixy Records sa parlare tanto alle notti elettriche quanto alle ore di luce, dimostrando che l’afro house può scandire qualsiasi momento della giornata. L’intento è far vibrare l’ascoltatore, dovunque si trovi, con la sensazione di avere il mondo intero racchiuso in un’unica nota di cassa.
Jaywork Music, laboratorio di talenti
Alle spalle di questo progetto c’è la struttura di Jaywork Music, realtà italiana che ha scelto di differenziare la propria offerta attraverso numerose sub-label, ognuna dedicata a uno specifico orizzonte sonoro. Nata con lo scopo di intercettare linguaggi musicali in evoluzione, la società accoglie proposte che spaziano dalla dance più tradizionale alla sperimentazione elettronica più spinta. La filosofia guida è favorire la contaminazione, offrendo agli artisti uno spazio dove la creatività può prosperare senza barriere di genere.
L’attenzione di Jaywork verso le nuove generazioni di producer si traduce in scouting costante, mentoring e supporto tecnico in studio. L’obiettivo è dare forma a un ecosistema in cui freschezza e qualità vadano di pari passo, elevando ogni pubblicazione a potente biglietto da visita internazionale. In questo scenario, Noixy Records occupa una posizione ben definita, fungendo da piattaforma privilegiata per creatori di ritmi tribali e percussioni incalzanti che desiderano farsi conoscere oltre i confini nazionali.
Nuove produzioni all’orizzonte e porte aperte ai produttori
Tra le release più attese, il prossimo singolo “Rhythm Of The Flame” di Peruz promette di ampliare ulteriormente il raggio d’azione della label, fondendo groove afro e melodicità globale in un brano pensato per far vibrare i club di ogni latitudine. Chi ha già avuto modo di ascoltarne un’anteprima parla di un drop incisivo, costruito su tamburi tribali e voci che sembrano risalire da un passato remoto per incontrare la tecnologia dei dancefloor contemporanei. L’uscita imminente è destinata a confermare la capacità del marchio di mantenere alta l’attenzione di DJ e pubblico.
In parallelo, Luca Facchini e Luca Peruzzi ribadiscono l’invito ai produttori che inseguono un’etichetta in continua evoluzione: chi desidera crescere in un ambiente dinamico e aperto alle sperimentazioni troverà in Jaywork un partner privilegiato. La porta, assicurano, resta sempre socchiusa per chi ha qualcosa di nuovo da dire. L’affermazione non è soltanto uno slogan; è la sintesi di una visione che unisce passione per la musica, attenzione ai dettagli produttivi e volontà di portare sulla scena internazionale talenti che meritano di essere ascoltati.
