Dal 18 al 23 settembre il 65° Salone Nautico di Genova ospiterà la Lega Navale Italiana, pronta a sorprendere il pubblico con anteprime tecnologiche, iniziative inclusive e un calendario fitto di appuntamenti dedicati agli amanti del mare.
Un Salone all’insegna di novità e inclusione
Per la sessantacinquesima edizione della manifestazione genovese, la Lega Navale Italiana – ente pubblico associativo che promuove la cultura del mare sin dal 1897 – ha ritagliato uno spazio strategico nell’area all’aperto Boating Discovery. Allo stand N26 soci storici, curiosi e professionisti troveranno un vero e proprio hub esperienziale dove poter dialogare con istruttori, volontari e tecnici, scoprire progetti che spaziano dall’educazione ambientale alla vela agonistica, e respirare in anteprima l’atmosfera delle grandi traversate che costellano il calendario annuale istituzionale dell’ente.
In quest’occasione sarà proposto anche il tesseramento promozionale 2025, formula che permette di sperimentare entro la fine dell’anno in corso le attività messe a disposizione dalle 255 Sezioni e Delegazioni distribuite lungo la penisola e le isole. I visitatori potranno così cimentarsi in corsi di vela, kayak, canottaggio o partecipare a iniziative di pulizia costiera entrando sin da subito nel vivo della vita associativa. A completare l’offerta, allo stand verrà distribuito l’ultimo numero della rivista “Lega Navale”, dedicato alle impegnative sfide che il nostro mare è chiamato ad affrontare nel XXI secolo.
Il tesseramento promozionale 2025: opportunità da cogliere
Il pacchetto promozionale concepito dalla Lega Navale Italiana rappresenta un invito concreto a varcare la soglia delle sue sedi operative, trasformando una semplice curiosità in un’esperienza tangibile. Con una quota agevolata, chi aderisce ottiene immediatamente la tessera associativa valida fino al 31 dicembre, l’accesso agli equipaggiamenti di base messi a disposizione dalle sezioni – motovedette, derive, canoe e paddle – e la copertura assicurativa per le attività in mare. Il tutto senza dover attendere l’inizio del nuovo anno, un vantaggio che consente di approfittare degli ultimi scampoli di stagione.
Oltre ai privilegi pratici, l’iscrizione costituisce un primo passo in una comunità storica che promuove valori di solidarietà, rispetto dell’ambiente e crescita personale attraverso lo sport. Ogni sezione, infatti, organizza incontri culturali, conferenze sul diritto marittimo, laboratori sulle tecniche di cartografia e corsi dedicati alla meteorologia applicata alla navigazione. Partecipare significa non soltanto accedere a imbarcazioni e strutture, ma anche incontrare armatori esperti, giovani agonisti, biologi marini e volontari dell’emergenza che condividono l’obiettivo comune di diffondere la cultura marittima in maniera inclusiva e responsabile.
Innovazione e inclusione a bordo di Malupa 5.0
La vera sorpresa di questa edizione porta il nome Malupa 5.0, una deriva pensata per abbattere ogni ostacolo fisico e psicologico che possa tenere lontano dal mare chi vive una condizione di disabilità. L’imbarcazione, in anteprima al Salone, incarna la visione di una navigazione condivisa, in cui sedersi al timone diventa un diritto di tutti. Grazie alla poppa aperta e all’assenza di cime e bozzelli in zone critiche, l’accesso avviene direttamente dalla rampa senza la necessità di gruette o supporti meccanici, permettendo equipaggi eterogenei di prendere il largo in totale autonomia.
Il progetto, firmato dal Centro Nautico Adriatico e realizzato con materiali completamente riciclabili, prevede guide integrate sul piano di calpestio che consentono di installare sedute laterali oppure sedili girevoli a 360°, adattando la configurazione alla composizione dell’equipaggio e all’attività prevista, dalla didattica alla navigazione ricreativa. Con queste soluzioni, Malupa 5.0 si candida a diventare un punto di riferimento internazionale nella nautica inclusiva, dimostrando come innovazione, sostenibilità e attenzione sociale possano navigare sullo stesso scafo. Il team di progetto ha inoltre definito un ciclo produttivo a basso impatto energetico, riducendo l’uso di solventi e garantendo la tracciabilità dei componenti tramite etichette digitali.
Una barca progettata per tutti
Sul ponte di Malupa 5.0 convivono soluzioni che agevolano sia la didattica di base sia le regate promozionali: i sistemi di regolazione delle vele sono semplificati, le maniglie sono segnate da colori ad alto contrasto e il piano antisdrucciolo è disegnato in modo da guidare il passo anche a chi ha ridotta capacità visiva. Tutto è studiato perché l’attenzione dell’equipaggio si concentri sul vento e sull’orizzonte, non sulle barriere che spesso scoraggiano l’imbarco. La barca, inoltre, può ospitare istruttori e allievi contemporaneamente, favorendo un apprendimento immediato.
Il risultato è un mezzo che non richiama soltanto i diportisti sensibili ai temi dell’inclusione, ma si propone come laboratorio galleggiante per i progettisti del futuro. Ogni dettaglio – dalla scelta dei compositi all’ergonomia dei tientibene – nasce da studi condotti in collaborazione con medici sportivi, designer e atleti paralimpici. Portare in acqua un’imbarcazione del genere significa dimostrare che le differenze non si nascondono, si valorizzano, trasformandosi in energia collettiva capace di spingere la vela oltre i confini tradizionali convenzionali.
Il Ventalogo del Mare: venti gesti che cambiano le onde
Accanto alle novità tecniche, la Lega Navale Italiana porta a Genova un messaggio di responsabilità attraverso il “Ventalogo del Mare”, realizzato con la collaborazione di Marevivo. Si tratta di un decalogo raddoppiato – venti semplici pratiche – concepito per ridurre l’impatto delle attività nautiche sull’ambiente, migliorare la sicurezza e promuovere la partecipazione di tutti, senza distinzioni di età o abilità. Dall’uso di detergenti biodegradabili all’adozione di rituali di raccolta dei rifiuti dopo ogni uscita, ogni raccomandazione è illustrata con un linguaggio accessibile e una grafica che richiama la rosa dei venti.
L’ente presenterà ufficialmente il documento giovedì 18 settembre alle ore 15, presso lo stand di Assonat (codice LY28) nell’area Servizi nautici. L’incontro vedrà alternarsi testimonianze di operatori portuali, skipper professionisti e educatori ambientali, tutti con un obiettivo comune: diffondere comportamenti virtuosi che, se adottati su larga scala, possono ridurre drasticamente microplastiche, emissioni e incidenti in banchina. La distribuzione gratuita del Ventalogo consentirà ai visitatori di portare a casa un promemoria concreto, trasformando la consapevolezza acquisita in azione quotidiana sinergica e duratura.
