Per una volta, velocità e impegno sociale corrono nella stessa corsia: Dainese ha consegnato a UNICEF il primo esemplare della serie limitata dedicata ai 46 anni di Valentino Rossi, destinandolo a un’asta benefica che sosterrà la sicurezza stradale dei bambini in ogni angolo del pianeta.
Un gesto che unisce sport e solidarietà
La notizia è arrivata nel paddock del Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini 2025, fra il rombo dei prototipi MotoGP e l’attesa per il semaforo verde. In quell’atmosfera carica di tensione agonistica, l’azienda di Vicenza ha svelato la propria iniziativa più carica di significato: la donazione del kit n° 1/46 “Soleluna Vale46 Anniversario” all’organizzazione delle Nazioni Unite impegnata per l’infanzia. Trasformare un simbolo di performance in un manifesto di tutela per i più piccoli rappresenta la sintesi perfetta della visione costruita in cinquant’anni di storia.
Il ricavato dell’asta sarà interamente destinato a Road Safety for Children, programma con cui UNICEF affronta una delle emergenze meno raccontate ma più drammatiche: le vittime della strada in età scolare. Ogni anno migliaia di bambini perdono la vita o riportano lesioni permanenti lungo tragitti quotidiani. Investire in formazione, infrastrutture e sensibilizzazione è l’unica traiettoria accettabile per spezzare questa catena. Così, la tuta e il casco del campione diventano strumento concreto per finanziare interventi in grado di salvare vite e costruire futuri più sicuri.
Il prezioso kit numero uno
All’interno della teca numerata in metallo e plexiglass, studiata per proteggere ogni cucitura, riposa la tuta Demone GP D-air® 3X in pelle di canguro, affiancata dal casco Pista GP RR. Non si tratta di semplici repliche: è lo stesso equipaggiamento indossato da Valentino Rossi durante una sessione privata di allenamento al Mugello lo scorso maggio. Ogni segno lasciato dalle ginocchiere, ogni minima abrasione racconta un frammento del talento del fuoriclasse di Tavullia, trasformando il capo tecnico in una reliquia capace di coniugare storia sportiva e impegno civile.
Il numero uno della collezione si distingue, inoltre, per un dettaglio che solo i veri appassionati colgono a colpo d’occhio: sulla spalla sinistra campeggia una patch dorata con la celebre tartaruga, mascotte personale del campione. Nessuno degli altri quarantacinque set può vantare questo emblema. È un piccolo, brillante sigillo d’autenticità che eleva il valore simbolico del kit e lo rende, di fatto, insostituibile. Il lotto sarà battuto a incanto nei prossimi mesi e si prevede che attrarrà collezionisti da ogni continente.
L’edizione Soleluna Vale46 Anniversario
L’idea della serie celebrativa è nata dall’alleanza ultradecennale fra Dainese e i designer di AGV, partner inseparabile di Rossi. Solo quarantasei esemplari, uno per ogni anno di vita del campione, verranno realizzati e numerati. La livrea riprende la grafica Soleluna, icona dei caschi che hanno accompagnato i nove titoli iridati, ma per l’occasione assume toni inediti: base nero carbone, inserti in oro metallizzato e pennellate di giallo fluo, colore che da sempre identifica il numero 46 in ogni circuito del mondo.
Ogni set sarà consegnato nel corso del 2025 esclusivamente in boutique selezionate e in spazi espositivi d’arte contemporanea, a sottolineare la natura da oggetto da collezione più che da semplice attrezzatura sportiva. Ad accompagnare la tuta e il casco, un certificato di autenticità numerato e la firma autografa di Valentino Rossi. Chi riuscirà ad assicurarsi uno di questi pezzi entrerà a far parte di una cerchia ristrettissima di appassionati per i quali velocità e bellezza coincidono in un connubio che difficilmente potrà essere replicato.
Le voci dei protagonisti
«La nostra ragione d’essere è proteggere le persone, che si tratti di piloti professionisti o di bambini che attraversano la strada per andare a scuola», ha dichiarato Angel Sanchez, amministratore delegato del gruppo. A suo giudizio, la scelta di mettere all’asta il kit inaugurale rappresenta «il modo più diretto per coniugare l’eccellenza tecnologica con una responsabilità sociale concreta». L’innovazione, ricorda, ha senso solo se genera valore condiviso. Con questo obiettivo, prosegue, l’azienda destinerà ulteriori risorse alla sensibilizzazione dei motociclisti su comportamenti responsabili sulle vie urbane.
Dal canto suo, il presidente di UNICEF Italia Nicola Graziano ha parlato di «gesto di grande sensibilità, capace di accendere i riflettori su un diritto fondamentale: muoversi in sicurezza». Egli ha ricordato che, secondo l’organizzazione, la prevenzione degli incidenti stradali è parte integrante della tutela dell’infanzia. Quando il mondo dei motori mette a disposizione la propria passione per ridurre la vulnerabilità dei bambini, l’asfalto smette di essere minaccia e diventa promessa di futuro. Il successo di questa iniziativa, ha concluso, dipenderà dall’energia collettiva di tifosi, collezionisti e aziende che scelgono di non restare ai margini.
