L’incrocio tra talento sportivo e riconoscimento pubblico si arricchisce di un nuovo capitolo: Jannik Sinner riceve la cittadinanza onoraria di Torino, suggellando un legame nato sui campi delle Atp Finals.
Un nuovo riconoscimento per l’azzurro
Il conferimento della cittadinanza onoraria è arrivato nel pomeriggio di lunedì 8 settembre, a poche ore dalla finale degli Us Open che ha visto l’altoatesino fermarsi un passo dal trionfo. Il Consiglio comunale del capoluogo piemontese ha approvato la mozione con ventiquattro voti favorevoli e nessuna astensione, accogliendo la proposta avanzata direttamente dal sindaco Stefano Lo Russo. L’intera aula ha voluto esprimere un consenso unanime, segno tangibile dell’affetto che la città nutre verso il giovane tennista. L’atto ufficiale affianca a vittorie, finali e classifiche il calore di una comunità pronta ad abbracciarlo come uno dei suoi.
Il primo cittadino ha sottolineato che tale iniziativa non è un semplice omaggio mediatico bensì la certificazione di «un legame profondo» nato in questi anni di grande tennis al Pala Alpitour. Lo Russo ha ricordato come Torino abbia saputo presentarsi al mondo come “casa ideale” per lo sport di racchetta ospitando l’evento di fine stagione. Proprio qui, davanti a un pubblico partecipe ed entusiasta, Sinner ha conquistato vittorie memorabili accendendo l’entusiasmo di migliaia di tifosi. Gli spalti gremiti, le luci dell’arena e l’eco degli applausi hanno progressivamente forgiato un rapporto che va oltre la prestazione agonistica.
Le motivazioni del Consiglio
Nelle parole del sindaco emerge la volontà di offrire ai giovani un riferimento positivo. Sinner viene dipinto come «modello virtuoso nell’esempio comportamentale», capace di coniugare determinazione e stile, un approccio che Lo Russo definisce «spirito sabaudo». Con questa espressione, il sindaco richiama l’idea di sobrietà, impegno e concretezza tipica della tradizione piemontese, qualità che il tennista ha dimostrato a più riprese. La sua compostezza dentro e fuori dal campo, unita a quel sorriso riservato che concede solo quando l’adrenalina si placa, rispecchia perfettamente l’attitudine torinese di trasformare il lavoro silenzioso in eccellenza visibile.
La mozione votata all’unanimità non si limita a celebrare un campione; riconosce anche il valore strategico dell’evento sportivo per la città. Ospitare le Atp Finals ha generato ricadute economiche e culturali, alimentando un flusso di visitatori che, anno dopo anno, scelgono il capoluogo per assistere al miglior tennis mondiale. La cittadinanza onoraria, dunque, diventa un simbolo di gratitudine ma anche un impegno reciproco: la promessa di continuare a crescere insieme, atleta e città, sullo stesso terreno di valori condivisi.
Ritorno alle Atp Finals
Con il nuovo “titolo” nel palmarès, Sinner farà nuovamente il suo ingresso sul parquet torinese per l’edizione 2025 delle Finals, in calendario dal 9 al 16 novembre. Questa volta la sua presenza avrà un significato ulteriore: non sarà soltanto il protagonista di uno spettacolo sportivo di altissimo livello, ma anche un concittadino onorario chiamato a scrivere nuove pagine di passione tra gli spalti carichi di aspettative. Ogni scambio di racchetta porterà con sé la consapevolezza di un legame istituzionale che amplifica l’impatto emotivo dell’impresa agonistica.
Il pubblico torinese, che lo ha adottato ben prima di qualsiasi atto notarile, potrà celebrarLo guardando oltre i punti in classifica: vedrà in lui la concretizzazione di un cammino condiviso. Se la storia recente ha acceso i riflettori su una città capace di ospitare il più grande tennis mondiale, l’assegnazione della cittadinanza onoraria rafforza tale identità. Poche settimane separano Sinner dal ritorno sotto la Mole: l’attesa cresce, carica di sogni e di quella consapevolezza che il talento, per sbocciare davvero, trova terreno fertile dove vengono riconosciuti e celebrati merito e dedizione.
