Il primo scatto ufficiale di Harry Potter targato HBO ha fatto in pochi minuti il giro dei social, dividendo immediatamente il pubblico tra entusiasmo alle stelle e cauto attendismo. L’immagine immortala Dominic McLaughlin, undicenne alla sua prima grande avventura, già fascia rossa di Grifondoro stretta sul petto.
La foto che ha acceso il dibattito
Il set non era ancora del tutto caldo quando la produzione ha diffuso la fotografia di McLaughlin in uniforme. In un batter d’occhio la rete si è popolata di commenti: chi ha urlato di gioia sostenendo che “assomiglia perfino più all’Harry dei libri che al suo predecessore”, chi ha evocato la copertina del primo romanzo e chi, con più prudenza, ha ricordato che “nessuno aveva chiesto questo remake”. L’istantanea, comunque, ha centrato l’obiettivo: far parlare di sé e rendere reale un progetto che finora esisteva solo sulla carta.
Le reazioni, come sempre accade quando si mette mano a un’icona, si sono fatte roventi. C’è chi ha visto nella scelta di Dominic McLaughlin la promessa di un Harry fedele alla penna di J.K. Rowling e chi, al contrario, teme l’ennesima operazione commerciale sotto le insegne di Hogwarts. Tra i fan di vecchia data, qualcuno ha sollevato un sopracciglio scettico: “Spero non sia la solita corsa al portafoglio”. Un confronto acceso ma inevitabile, che lascia intendere quanto la saga resti, a distanza di anni, un campo minato di emozioni.
Un casting cercato con il lanternino
Trovare i volti giusti per un’avventura che punta a riscrivere pagina per pagina i sette libri non è stata impresa da poco. I produttori esecutivi Francesca Gardiner e Mark Mylod hanno girato in lungo e in largo il Regno Unito, vagliando centinaia di ragazzini di età compresa tra nove e undici anni. Il risultato? Un terzetto definito “magnetico” dagli addetti ai lavori: accanto a McLaughlin, l’espressivo Alastair Stout sarà Ron Weasley, mentre la vivace Arabella Stanton vestirà i panni di Hermione Granger.
Gardiner, che rivestirà anche il ruolo di showrunner, non ha nascosto l’orgoglio: “Il talento di questi tre attori unici è meraviglioso da vedere e non vediamo l’ora che il mondo assista alla loro magia insieme sullo schermo”. Dietro di loro, un cast di nomi che promettono sostanza: John Lithgow nei panni di Albus Silente, Paapa Essiedu come Severus Piton, Janet McTeer nelle vesti di Minerva McGonagall e Nick Frost a interpretare Hagrid. Basterà questa squadra a farci dimenticare le interpretazioni ormai scolpite nell’immaginario collettivo?
Adattamento fedele: cosa ci aspetta nel 2027
Fin dall’annuncio, HBO ha insistito su due concetti: massima fedeltà ai testi di J.K. Rowling e un respiro ampio, con una stagione dedicata a ciascun libro. Se i piani resteranno invariati, il sipario si alzerà nel 2027 su HBO Max – piattaforma attesa in Italia dal prossimo marzo – portando in streaming il primo capitolo di una lunga traversata televisiva. Sarà dunque “un Harry Potter per una nuova generazione”, ma con abbastanza tempo per esplorare ogni corridoio di Hogwarts, ogni personaggio secondario, ogni sfumatura lasciata indietro dal cinema.
Il coinvolgimento diretto di J.K. Rowling, qui in veste di produttrice esecutiva, funge da garanzia per i puristi, ma al contempo alimenta ulteriori aspettative. Si riuscirà a coniugare la minuzia del dettaglio letterario con il ritmo serrato che il pubblico in streaming ormai pretende? La scommessa è alta, e proprio per questo la serie potrebbe diventare il nuovo punto di riferimento per gli adattamenti fantasy in TV.
Dentro i Warner Bros. Studios di Leavesden
Mentre sui social si accendono discussioni, le maestranze hanno già preso possesso dei Warner Bros. Studios Leavesden, nella campagna inglese che per anni fu casa di set iconici della saga cinematografica. Qui si stanno allestendo dormitori, aule di pozioni, laboratori di creature e i corridoi di pietra che abbiamo imparato a sognare. Ogni centimetro viene aggiornato con tecnologie di ripresa di ultima generazione, senza però tradire l’atmosfera gotica che definisce l’immaginario potteriano.
La produzione punta a coniugare praticità e spettacolo: scenografie fisiche imponenti, effetti visivi all’avanguardia e un’équipe creativa veterana del piccolo schermo. Non manca l’attenzione alla sostenibilità, con materiali riciclabili e sistemi di illuminazione a basso impatto. L’obiettivo dichiarato è regalare un Hogwarts tangibile, tanto realistico da far sentire lo spettatore il compagno di banco di Harry.
Tra entusiasmo e scetticismo: la voce dei fan
Ogni nuovo annuncio ha generato un’onda di commenti: “Assomiglia più a Harry che Harry stesso”, scrive un utente; “Ok, cavolo, sembra uscito dalla copertina del primo libro”, gli fa eco un altro. Non mancano, tuttavia, le obiezioni: “Solo un altro modo per fare soldi”, lamenta qualcuno, rammentando che esistono già otto film che hanno segnato un’intera generazione. La polarizzazione, insomma, è già servita, e probabilmente crescerà di pari passo con il proseguire delle riprese.
In fondo, è proprio qui che si gioca la partita: riuscirà la nuova serie di Harry Potter a fare breccia nel cuore di chi custodisce gelosamente il ricordo dei film, e al contempo conquistare i più giovani che scoprono ora la magia di Hogwarts? Il primo scatto di McLaughlin in divisa sembra aver lanciato la sfida. Ora la parola passa al set, alle telecamere e, nel 2027, agli spettatori che decreteranno il vero verdetto: promozione a pieni voti o sonora bocciatura?