La stagione calda si accende con le note brillanti di “Il Vizio”, nuovo singolo di Ossido Master insieme alla voce inconfondibile di Marta Brando. Il brano, già disponibile su tutte le piattaforme digitali, porta un’ondata di leggerezza e invita ad abbandonare la routine, immaginando la risacca che bagna le spiagge siciliane.
L’energia di “Il Vizio”: un invito alla spensieratezza estiva
Fin dal primo ascolto, “Il Vizio” rivela una linfa vitale pensata per accompagnare chiunque a staccare la spina dopo mesi di scadenze e impegni. Il ritmo, sostenuto ma mai invadente, fa da scenario ideale a un’immagine nitida: sandali abbandonati sulla sabbia calda, il sole che cala dietro i lidi di Sicilia e la brezza salmastra che suggerisce libertà. L’intenzione di Ossido Master è chiara: offrire un motivo fresco e immediato capace di sollevare l’umore di chi sogna la propria parentesi di relax, tra chiacchiere serali e cocktail ghiacciati.
Il testo gioca su un linguaggio brillante, lontano da pesantezze o moralismi, e ruota intorno a quella piccola “dipendenza” allegra che caratterizza l’estate: il bisogno di sentirsi liberi, magari ballando a piedi nudi sotto una luna piena. Gli arrangiamenti, curati con precisione artigianale, intrecciano sonorità urban con sfumature pop, generando un’atmosfera che rimane in testa già dopo il primo ritornello. Nulla è lasciato al caso: dagli incisi incalzanti alle linee melodiche leggere, tutto suggerisce una promessa di buon umore che accompagna dalla radio all’altoparlante portatile piantato vicino all’ombrellone.
Un sodalizio rinnovato: la chimica creativa con Marta Brando
Quando Ossido Master ha deciso di dare forma a una canzone che rispecchiasse il momento sereno che sta vivendo, il primo nome che gli è venuto in mente è stato quello di Marta Brando. I due artisti si erano già incontrati in studio e l’intesa, alimentata da reciproca stima, ha reso quasi inevitabile questa nuova collaborazione. La cifra vocale di Marta, calda e limpida, si intreccia ai versi rap di Salvatore Spampinato con un equilibrio studiato, e la scintilla si fa sentire soprattutto nel ritornello, dove melodia e flow scorrono senza attriti.
Al banco regia compaiono nomi che da tempo affiancano Ossido Master: Paolo Agosta e Mitch Dj si sono occupati di levigare ogni dettaglio sonoro, mentre il beat disegnato da Isa Torres poggia su linee percussive incisive e un basso rotondo che sostiene l’intero pezzo. Lavorare in sinergia ha consentito di rispettare la richiesta principale dell’artista: mantenere un mood luminoso pur conservando quella credibilità rap che lo accompagna fin dagli esordi. Il risultato è un mix grintoso ma accessibile, pronto a conquistare radio e playlist.
Dalla Catania delle prime rime ai palchi internazionali
Figlio del Mediterraneo e nato nel 1987 a Catania, Salvatore Spampinato – in arte Ossido Master – scoprì il rap a soli dodici anni, tra sfide di freestyle improvvisate nei quartieri e cassette consumate di artisti d’oltreoceano. Il sostegno della famiglia, in particolare del padre e della sorella, si rivelò decisivo: insieme condividevano le tracce di Articolo 31, Neffa, Tupac e Notorious B.I.G.. Lo spartiacque arrivò nel 1999, quando il padre gli fece ascoltare “My Name Is” di Eminem, brano che accese una passione destinata a non spegnersi più.
La curiosità lo ha portato a trasferirsi in Inghilterra, dove ha completato gli studi in management aziendale senza mai abbandonare le rime. Mentre frequentava le aule universitarie, fissava date in piccoli club locali, affinando uno stile che fonde tecnica italiana e influenze angloamericane. Da L’impero del male del 2006 fino al più maturo Istruzioni per diventare famoso del 2010, pubblicato con un artwork ispirato al “Liottru” simbolo di Catania, ogni passo ha consolidato una reputazione costruita senza scorciatoie e guadagnata sul campo.
Discografia in evoluzione e collettivi artistici
Negli anni successivi, la produzione di Ossido Master è stata un susseguirsi di progetti che ne hanno messo in luce versatilità e caparbietà. Tra gli EP e i singoli più rappresentativi compaiono C’era una volta… (2011), Non ce n’è più per nessuno (2013) e la raccolta SINGOLI 2017. Il 2018 segna un momento di sperimentazione con Babbani e TrappandOx, mentre nel 2019 l’EP Segni particolari regala il brano “Too Late”, divenuto virale su TikTok. Questa continuità produttiva testimonia un’urgenza creativa difficile da imbrigliare.
Parallelamente ha dato vita al collettivo Levici Manu e alla crew TeamKula, incubatori di talenti con cui ha condiviso palchi e sessioni in studio. Le collaborazioni ormai contano nomi di rilievo, da Dargen D’Amico a Naza, passando per giganti d’oltreoceano come Lil Wayne e Young Buck. Nel 2020 l’incontro con Busta Rhymes e Sensei ha dato vita a “Oltre Le Differenze”, manifesto d’inclusione, mentre nel 2021 l’inedito “Salgo Su” con Lil Wayne ha conquistato ascolti globali. Ogni featuring rappresenta un tassello di un mosaico sonoro sempre più internazionale.
Nuove sperimentazioni e orizzonti futuri
La ripresa dei live ha visto Ossido Master impegnato in tour come “Dimensione Astrale”, capace di unire set tradizionali a sperimentazioni immersive in realtà virtuale. L’artista ha integrato performance olografiche e stampa 3D, trasformando il concerto in un’esperienza multisensoriale che proietta il pubblico in scenari sospesi tra reale e digitale. Questa ricerca continua gli ha permesso di raggiungere platee in Italia e all’estero, confermando che innovazione tecnologica e autenticità hip hop possono convivere senza compromessi.
Nel 2023 ha incrociato nuovamente la scena statunitense con Young Buck e il producer Bronze Nazareth, mentre l’anno seguente si è divertito a sfornare hit dal sapore estivo come “Jimmy Choo” e “ZGZ”. L’estate 2025 aggiunge ora “Il Vizio” all’elenco, confermando una traiettoria fatta di continui rilanci. Ogni uscita è tassello di un viaggio in perpetuo movimento, dove l’obiettivo rimane lo stesso: tradurre emozioni, esperienze e radici in musica capace di unire generazioni diverse sotto lo stesso beat pulsante universale.