Gabry Ponte infiamma la Praja Gallipoli il 2 agosto 2025: dal record di San Siro al dancefloor del Salento
In piena estate, il 2 agosto 2025, la Praja Gallipoli accoglie il set di Gabry Ponte. Dopo aver fatto tremare lo stadio di San Siro, il dj torna nel Salento per una notte che promette di trasformare la spiaggia in una pista globale.
L’attesa per una notte memorabile
La Praja Gallipoli non è una discoteca qualunque: rimane aperta sette sere su sette per quasi tutta la stagione, un unicum nazionale che fa convergere clubber da ogni angolo d’Italia. Proprio per questo, il calendario di agosto è curato fin nei minimi particolari e il 2 agosto spicca come data clou. In quell’occasione, mentre le luci della costa si riflettono sul mare, la consolle diventa il fulcro di un’esperienza che unisce tecnologia d’avanguardia, sound system monumentale e spettacolarità visiva pensata per abbracciare ogni singolo spettatore.
Già nelle ore che precedono l’apertura dei cancelli si respira un clima di febbrile attesa: prenotazioni sold out, post sui social che moltiplicano l’hype e un servizio di accoglienza pronto a gestire flussi considerevoli. Chi ha già vissuto una serata alla Praja sa bene che qui nulla viene lasciato al caso: dall’ingresso guidato alle aree privè, tutto è orchestrato per far sentire il pubblico non semplice ospite, ma parte integrante di uno show collettivo. E con Gabry Ponte alla guida, quel senso di appartenenza raggiunge il suo picco.
Il ritorno di una icona dance
Da oltre un quarto di secolo, Gabry Ponte rappresenta un pilastro della musica elettronica italiana e internazionale. La dimostrazione più recente è arrivata a fine giugno, quando ha radunato cinquantacinquemila fan sotto le gradinate di San Siro, primo dj nella storia a trasformare l’impianto calcistico milanese in una gigantesca dance arena. Un traguardo simbolico che testimonia la sua capacità di parlare a generazioni diverse, unendo nostalgici dell’era “Blue (Da Ba Dee)” e giovanissimi cresciuti a colpi di stream, oggi oltre i 5,7 miliardi nel mondo.
La performance di Milano è solo l’ultima tappa in un curriculum che vanta una nomination ai Grammy, trenta Dischi di Platino, diciotto d’Oro e certificazioni Diamante sparse tra Italia e Francia. Entrato nel 2014 nella prestigiosa classifica dei Top 100 DJs, Ponte ha consolidato un repertorio che comprende hit come “Thunder”, “Monster”, “Call Me” e “We Could Be Together”, tutte capaci di scalare le chart globali. Per questo, l’approdo a Gallipoli assume il sapore di un ritorno alle radici del clubbing, in un contesto più intimo ma altrettanto iconico.
Dal fenomeno Eiffel 65 alla consacrazione solista
Il viaggio artistico del torinese inizia ufficialmente nel 1998, quando produce insieme agli Eiffel 65 il singolo “Blue (Da Ba Dee)”. Quel brano, certificato Diamante, vende oltre otto milioni di copie e apre la strada all’album “Europop”, che di copie ne piazzerà altri quattro milioni. L’apice mediatico arriva nel 2000 con l’MTV European Music Award come “Miglior artista italiano nel mondo”, seguito dodici mesi dopo dalla candidatura ai Grammy per la Miglior Registrazione Dance. Quell’ondata electro-pop, capace di contaminare radio e club, consegna Ponte a una dimensione planetaria.
La svolta definitiva avviene quando decide di percorrere la carriera solista, trasformando il suo suono in un marchio di fabbrica fatto di drop immediatamente riconoscibili ed energie contagiose. In poco tempo, “Thunder” e “Monster” dominano i palcoscenici europei, con quest’ultimo che ottiene la certificazione Diamante in Francia. A seguire, “Call Me” e “We Could Be Together” certificano l’impatto trasversale di un artista che oggi è, insieme ai Måneskin, tra gli italiani più ascoltati sulle piattaforme digitali. Tutto questo bagaglio creativo si rifletterà inevitabilmente nella scaletta preparata per la notte salentina.
Un agosto firmato Musicaeparole: da Steve Aoki a Bob Sinclar
Sebbene il set di Gabry Ponte rappresenti il cuore pulsante di inizio mese, l’intera programmazione di agosto alla Praja porta la firma di Musicaeparole e sfoggia nomi da cartellone internazionale. Il 31 luglio e il 16 agosto sarà la volta di Bob Sinclar, artista francese che il pubblico locale ha incoronato “Re del Salento” per la sua capacità di far vibrare ogni centimetro di riviera. Pochi giorni dopo l’appuntamento con Ponte, precisamente il 6 agosto, dall’America arriverà Steve Aoki, noto tanto per il sound travolgente quanto per i celebri cake throwing che infiammano la platea.
L’idea è offrire una maratona di musica che si prolunga per settimane, trasformando l’estate salentina in un itinerario obbligato per chi vive di dance culture. Ogni artista porta sul palco un universo estetico differente, e la Praja si adatta di volta in volta con scenografie modulari, show pirotecnici e mapping video che avvolgono la platea. Il risultato è un susseguirsi di esperienze uniche, in cui la continuità è data solo dall’energia collettiva che rimbalza dalle casse al pubblico e viceversa.
Spazi, servizi e tecnologia: perché alla Praja ci si sente protagonisti
Uno dei segreti del successo della Praja Gallipoli risiede nella sua struttura polifunzionale. All’interno del complesso convivono zone distinte come Amamè, Kabana, Soqquadro e raffinate aree privè, ognuna con caratteristiche acustiche e scenografiche studiate per soddisfare pubblici differenti. Chi predilige l’interazione totale sceglie la main room a ridosso del palco; chi cerca un’atmosfera più esclusiva opta per i tavoli privati circondati da ledwall e bottle service di alto livello. L’obiettivo è far sentire chiunque, dal clubber più fidelizzato al turista di passaggio, parte integrante del racconto notturno.
Dal punto di vista tecnico, la discoteca salentina si affida a un impianto audio multilivello capace di garantire pressione sonora cristallina indipendentemente dalla posizione. I visual vengono gestiti tramite console dedicate che sincronizzano in tempo reale luci motorizzate, laser e proiezioni in alta definizione. Gli effetti speciali – dai geyser di CO² alle scintille scenografiche – si coordinano con il beat per creare climax adrenalinici. Tutti questi elementi troveranno la loro massima espressione proprio la notte del 2 agosto, quando il timbro inconfondibile di Gabry Ponte si fonderà con l’ambiente, dando vita a un’esperienza che, c’è da scommetterci, resterà impressa nella memoria dei presenti.