Il viaggio televisivo di «Azzurro – Storie di Mare» torna sabato 12 luglio alle 17:55 su Rai 1 con una tappa dedicata alla costa ionica calabrese. Capo Rizzuto, Le Castella e Isola di Capo Rizzuto diventano scenario di un racconto che intreccia natura protetta, architetture secolari, tradizioni marinare e sapori identitari.
L’anima marina di Capo Rizzuto
L’approdo a Capo Rizzuto apre il sipario su una fascia costiera in cui l’aspro paesaggio calabrese si dissolve in acque di un turchese sorprendente. La Riserva Marina istituita lungo questo tratto custodisce un insieme eterogeneo di fondali rocciosi e distese sabbiose di origine vulcanica che, illuminati dal sole, rivelano giochi di luce di rara intensità. Da sempre i pescatori del luogo, testimoni di generazioni segnate da maree e venti, leggono questi scenari come pagine di un libro aperto, raccontando passaggi di pesce azzurro e delicati equilibri che ogni estate attraggono visitatori curiosi.
Camminando lungo le spiagge, la sabbia di origine vulcanica colora di rosso ogni passo, mentre il continuo frangersi delle onde amplifica la percezione di un ambiente rimasto intatto. L’incontro fra terra e mare emerge in ogni dettaglio, dai profili delle scogliere ai riflessi d’acqua che al tramonto assumono tonalità ramate. Le storie raccolte dai marinai, spesso sussurrate al calar del sole, raccontano sacrifici, leggende e tradizioni trasmesse di padre in figlio, componendo un patrimonio orale che resiste alla dispersione del tempo.
Incontri ravvicinati con le tartarughe Caretta Caretta
La presenza della Caretta Caretta è il simbolo più emblematico dell’area protetta. In queste acque tranquille, il nuoto placido di questi grandi rettili marini avviene a pochi metri dalla riva, offrendo agli osservatori la rara opportunità di ammirare da vicino una specie di straordinario valore naturalistico. Il contatto visivo con le tartarughe, mentre sfiorano silenziosamente la superficie o si immergono tra le rocce, diventa un momento di pura meraviglia, capace di restituire la misura della fragilità e della ricchezza dell’ecosistema ionico.
Le autorità della Riserva Marina disciplinano l’accesso e le attività di snorkeling per garantire che l’osservazione avvenga senza disturbare gli animali. I pescatori stessi, custodi di una cultura marinara secolare, collaborano a diffondere regole di comportamento rispettoso, ricordando che ogni gesto in mare può incidere sul delicato equilibrio della fauna selvatica. L’esempio di questa convivenza dimostra come protezione ambientale e vita economica possano procedere di pari passo, rafforzando il legame fra comunità e patrimonio naturale che trova nel rispetto reciproco la sua massima espressione.
Le Castella e il suo Castello Aragonese
Proseguendo lungo la costa si incontra Le Castella, località costiera dominata dal solido profilo del Castello Aragonese. L’edificio, eretto direttamente sul mare e unito alla terraferma da un sottile istmo naturale, appare sospeso fra acqua e cielo, avvolto da riflessi che cambiano con la luce del giorno. Le mura in pietra, testimoni di secoli di frontiera mediterranea, emergono sopra le onde, richiamando la memoria delle antiche difese contro incursioni provenienti dall’orizzonte e offrendo un punto di riferimento visivo imprescindibile per l’intero comprensorio.
L’avvicinarsi alla fortezza permette di cogliere il contrasto fra la cornice naturale e l’architettura militare, essenziale ma possente. Percorrendo l’istmo, si avverte il rumore regolare delle onde che, infrangendosi sulle fondamenta, accompagna i passi fino al portale d’ingresso. Il panorama che si apre dalle terrazze abbraccia la linea costiera e l’azzurro profondo del Mar Ionio, restituendo la percezione di un luogo dove storia, paesaggio e quotidianità si fondono in un equilibrio suggestivo che segna l’identità della comunità locale da generazioni.
Il cuore storico di Isola di Capo Rizzuto
Allontanandosi dal litorale, il centro storico di Isola di Capo Rizzuto dispiega un reticolo di vicoli dove il ritmo lento della vita quotidiana si mescola al profumo del mare. Sulla punta del promontorio svetta il faro, guida luminosa per i naviganti che attraversano il Mar Ionio. Il suo fascio regolare scandisce le notti, ricordando a residenti e visitatori l’antica vocazione di questo tratto di costa, sospeso fra terra e orizzonte, che continua a esercitare un fascino discreto ma potente nel tempo.
Non distante dal faro, la Torre Vecchia si erge come custode silenziosa del passato. Le sue mura robuste, annerite dal vento salmastro, portano i segni di antiche incursioni e di ripetuti tentativi di difesa del territorio. Salendo la stretta scala interna, si raggiunge un parapetto da cui è possibile osservare l’intera curva costiera, la riserva marina e il profilo del castello in lontananza. Il panorama restituisce un senso di continuità fra presente e passato, strumento ideale per comprendere l’evoluzione del paesaggio e delle attività legate al mare.
Artigianato e sapori crotonesi
Nelle botteghe disseminate fra vicoli e piazzette, maestri artigiani trasformano l’argilla locale in ceramiche dai motivi marini, ispirati alle creature che popolano la riserva. Ogni vaso, brocca o piatto nasce da un lento processo di foggiatura e cottura che rispetta tecniche tramandate di padre in figlio. Le mani, annerite dal tornio, raccontano più di mille parole, unendo estetica e utilità in oggetti che diventano souvenir autentici, testimonianza tangibile di identità culturale ancora viva e capace di attraversare generazioni senza mai perdere vigore.
A tavola, la tradizione crotonese esalta il pesce azzurro, preparato seguendo ricette tramandate che ne conservano la freschezza e il sapore autentico. Completano il menu robuste zuppe di mare, le melanzane ripiene tipiche della zona e la pasta fresca lavorata a mano, spesso condita con sughi di mare. I piatti si chiudono con dolci della tradizione locale, sintesi di semplicità e memoria collettiva. Il legame fra territorio e cucina emerge in ogni boccone, riaffermando l’identità gastronomica di questo angolo di Calabria.
Il prossimo appuntamento televisivo
La seconda puntata di «Azzurro – Storie di Mare» sarà trasmessa sabato 12 luglio alle 17:55 su Rai 1. L’episodio, dedicato interamente alla costa ionica calabrese, condurrà gli spettatori tra la riserva di Capo Rizzuto, Le Castella e Isola di Capo Rizzuto, mettendo in risalto fondali cristallini, sabbie rosse e monumenti che si affacciano sul mare. Un invito a scoprire un patrimonio naturale e culturale che spesso rimane ai margini dei grandi itinerari turistici e che merita attenzione consapevole e rispettosa.
Attraverso interviste a pescatori, artigiani e cuochi locali, la trasmissione punterà a valorizzare le competenze che fanno vivere questo territorio: la pesca di piccola scala, la lavorazione manuale delle reti, la modellazione delle ceramiche e la cucina basata su ingredienti di stagione. L’obiettivo dichiarato è mostrare come tradizione e tutela del mare possano procedere insieme, generando opportunità economiche e salvaguardando al tempo stesso un patrimonio che appartiene non solo alla Calabria, ma all’intero Paese e che deve essere custodito con lungimiranza.