Il possibile ingresso di Alessandro Cattelan nella squadra di Mediaset resta, almeno per ora, sospeso tra speranze e smentite. Le anticipazioni circolate nei giorni scorsi hanno acceso la curiosità del pubblico, ma le parole di Pier Silvio Berlusconi hanno riportato la vicenda dentro i confini prudenziali di un “vedremo” ancora tutto da costruire.
Il rebus Cattelan nei nuovi palinsesti
Negli uffici di Cologno Monzese, dove si disegnano i futuri palinsesti, la voce più insistente riguarda un nuovo game show internazionale che potrebbe finire in prima serata su Italia 1. Toccherebbe a Alessandro Cattelan pilotarne l’edizione italiana, almeno secondo i rumor rimbalzati sui siti di spettacolo negli ultimi giorni. L’idea di vedere l’ex conduttore di X Factor, attualmente impegnato con la giuria di Italia’s Got Talent, alle prese con un format ad alto tasso di ritmo ha stuzzicato gli appassionati e confortato chi, in azienda, invoca da tempo un cambio di passo per riconquistare il pubblico giovane.
In parallelo corre, però, una nota di cautela che smorza gli entusiasmi. Pier Silvio Berlusconi ha voluto puntualizzare che di accordi firmati non ce ne sono, anzi: la presenza di Cattelan si riduce al momento alla realizzazione di una ‘puntata zero’ commissionata per testare l’efficacia del format. Quel test, stando agli addetti ai lavori, avrebbe convinto il management, ma non abbastanza da chiudere subito un contratto. L’aria è quella di un cantiere aperto: si valutano modifiche, si ponderano i costi, si soppesa il volto giusto con cui scendere in campo. Non è poco, ma non basta ancora a mettere in calendario la trasmissione.
Le parole di Pier Silvio Berlusconi: entusiasmo frenato
Interrogato dai cronisti durante la presentazione dei palinsesti, l’amministratore delegato del gruppo ha scelto toni sobri e pragmatici. Ha spiegato che il pilota “non è dispiaciuto”, salvo aggiungere che prima di dare il semaforo verde occorrerà «cambiare molto» del progetto originario. Berlusconi ha definito “eccessiva” la parola trattativa, ricordando come Laura Restelli, responsabile casting, abbia avuto un semplice colloquio esplorativo con la manager del conduttore. In pratica, siamo ben lontani dall’annuncio ufficiale: per ora esiste solo la reciproca disponibilità a risentirsi quando (e se) il game show troverà una veste convincente.
Questa prudenza non nasce dal nulla. La stagione appena conclusa ha offerto ascolti altalenanti, con diverse prime serate finite sotto le aspettative; di conseguenza, ogni nuova proposta dovrà presentare solide garanzie di resa. Cattelan, reduce dall’etichetta di «talento difficile» cucitagli addosso in Rai, rappresenta al contempo un’opportunità e un’incognita: la sua conduzione brillante è fuori discussione, ma resta da capire quanto la sua cifra stilistica, fortemente ‘late night’, possa dialogare con il pubblico più generalista di Mediaset. Pier Silvio, insomma, non vuole correre rischi prima di avere la matematica dalla sua parte.
Maria De Filippi e la chiave Fascino
A spingere verso la concretizzazione del progetto c’è, in ogni caso, la macchina produttiva di Maria De Filippi. Con la sua Fascino PGT S.r.l., la regina di Canale 5 ha più volte dimostrato di saper adattare formati internazionali al gusto italiano, trasformandoli in successi trasversali. Stavolta, raccontano i ben informati, l’interesse riguarda un titolo statunitense dal cuore semplice ma dalla meccanica particolarmente televisiva: squadra vip e squadra nip, stessa parola da indovinare, ritmo serrato e ironia a palate. Ingredienti che, sulla carta, sembrano cuciti addosso a Cattelan.
I bene informati richiamano alla memoria Password, quiz d’oltreoceano reso popolare negli Stati Uniti dal tocco di Jimmy Fallon. La “puntata zero” registrata a Milano sarebbe, appunto, l’adattamento pilota di quel format. Immaginate la scena: due team, un concorrente famoso e uno ‘comune’, indizi criptici, la corsa contro il cronometro per smascherare il vocabolo segreto. Il conduttore piemontese, abituato alle improvvisazioni e al dialogo spigliato, avrebbe dato prova di saper reggere il ritmo. Resta però da capire se Mediaset preferirà far evolvere il progetto su Italia 1 o se la rete ammiraglia rivendicherà la prima serata.
I prossimi passi
Nel frattempo Cattelan ha già un’agenda piuttosto fitta: dal 5 settembre tornerà sullo schermo come giudice di Italia’s Got Talent, approdato da poco su una piattaforma streaming. Le registrazioni di quel talent lo terranno impegnato fino all’autunno inoltrato, il che concede a Mediaset qualche mese di respiro per decidere in quale direzione muoversi. All’interno dell’azienda si insiste sulla necessità di visionare ulteriori prove, magari davanti a un campione di pubblico selezionato, prima di sommare sponsor, serate e budget. Se il progetto dovesse decollare, la finestra utile potrebbe aprirsi tra l’inverno e la primavera, con o senza il volto del conduttore.
Ed è qui che entriamo in gioco anche noi spettatori: preferireste vedere Alessandro affrontare la sfida di un nuovo quiz o sperate che continui sulla strada dei late night che lo hanno reso popolare? La televisione generalista attraversa un passaggio delicato, stretto tra piattaforme in streaming e l’urgenza di rinnovarsi senza tradire sé stessa. Di sicuro, tra un test, una riunione e l’altra, Mediaset vuole evitare passi falsi; ma la sensazione è che la partita sia ancora apertissima. Restiamo dunque connessi: la prossima mossa potrebbe sorprendere tutti, magari proprio quando gli entusiasmi sembravano ormai raffreddati.