Il ritorno di Lancia nei rally non è soltanto una celebrazione dei suoi successi leggendari: per Eugenio Franzetti, responsabile di Lancia Corse HF, è la leva più potente per proiettare il marchio in una nuova stagione di crescita globale, accendendo l’immaginario di appassionati e giovani piloti in pieno Rinascimento del brand.
Un’eredità sportiva che spinge verso il futuro
Da sempre la storia di Lancia si divide tra la raffinatezza delle sue Gran Turismo e l’adrenalina delle auto da corsa. Questa duplice anima, rimarca Franzetti, resta un tratto identitario che all’estero gode di un riconoscimento sorprendentemente vivo, alimentando la reputazione di un marchio capace di coniugare eleganza e prestazioni. Il rientro ufficiale nel panorama rallystico mondiale, quindi, non si limita a un revival nostalgico: rappresenta un veicolo di comunicazione poderoso e, allo stesso tempo, un banco di prova ingegneristico dove ogni soluzione sperimentata sulle speciali potrà trovare applicazione sulle future vetture stradali.
La cornice scelta per ribadire questa svolta è il Rally di Roma Capitale, quinta tappa del FIA European Rally Championship e appuntamento valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2025. Oltre 207 chilometri cronometrati fra Roma e Fiuggi hanno offerto al pubblico una sintesi efficace di velocità, strategia e spettacolo, esaltata dalla vivace presenza di Stellantis con il terzo round stagionale del Trofeo Lancia. L’eco dei trionfi passati rimane impresso nella memoria collettiva, coinvolgendo anche chi quegli anni non li ha vissuti, e tutto ciò contribuisce a rendere il motorsport un linguaggio sempre attuale per le nuove generazioni.
Dal circuito alla strada: ricerca, sviluppo e passione
Al centro di questa strategia c’è la nuova Ypsilon Rally4 HF, vettura pensata per la categoria due ruote motrici e già protagonista di risultati commerciali sorprendenti: in appena cinque mesi sono stati ordinati cento esemplari. Un dato che, nelle parole di Franzetti, dimostra come il mercato stesse attendendo con impazienza il ritorno di Lancia in questa classe. Alcuni acquirenti si sono iscritti al trofeo monomarca per sfidare il cronometro, altri l’hanno voluta semplicemente accanto a pezzi da collezione come la Stratos o la S4, segno di un fascino che travalica la competizione pura.
Lancia ha scelto di lanciare il proprio trofeo monomarca già nel primo anno di commercializzazione della nuova Ypsilon, un’operazione che Franzetti stesso definisce impegnativa ma necessaria per costruire una vera community. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la Rally4 HF domina nella categoria a trazione anteriore, un successo maturato grazie anche ai consigli di Miki Biasion, due volte campione del mondo rally. Le sue indicazioni, racconta il manager, hanno reso la vettura più veloce ma soprattutto intuitiva, permettendo anche ai piloti meno esperti di avvicinarsi a prestazioni di alto livello.
Il Trofeo Lancia: incubatore di talento e comunità
Il Trofeo Lancia è stato strutturato per accogliere profili eterogenei, dai gentleman driver ai ragazzi che noleggiano un’auto nel fine settimana. A tutti viene garantita chiarezza regolamentare e, soprattutto, la potente visibilità che il marchio offre a piloti e sponsor. L’organizzazione ha previsto un sistema premiante articolato: riconoscimenti a ogni gara, classifiche dedicate per tre fasce d’età – Junior (18-25 anni), Master (25-35) ed Expert (oltre 35) – e premi finali che valorizzano i più costanti durante l’intera stagione.
Per i vincitori assoluti Under 35 è previsto un premio particolarmente ambito: la stagione successiva potranno condividere l’abitacolo con il team ufficiale nel campionato europeo, un’esperienza interamente sostenuta da Lancia. La speranza, confessa Franzetti, è alimentare una filiera in grado di far emergere un nuovo Miki Biasion. In questo modo il marchio non si limita a celebrare la propria storia, ma investe concretamente nella nascita di futuri campioni e rafforza quel legame tra passione, competenza tecnica e sogno che resta il cuore pulsante del rally.