All’ultima, nervosa digitazione sul tastierino, dodici concorrenti si sono giocati il destino di sei puntate di fango e champagne: a Money Road la resa dei conti è arrivata davanti a un bancomat isolato nella giungla malese, tra sguardi sospesi e il rumore metallico di un cassetto che si apre solo per pochi eletti fortunati davvero.
Il bancomat della discordia
Fu Francesco, nominato leader nella prova precedente, ad avvicinarsi per primo allo sportello. Fingendo distacco, selezionò l’opzione più prudente: prelevò la sua quota e passò il turno, convinto che l’intero gruppo avrebbe seguito la linea del rispetto reciproco. L’illusione durò lo spazio di alcune ricevute. Dopo di lui, con eguale fair play, si accodarono Roberta, Enrico, Alessandro, Marco, Alice, Benedetta e Saveria. In quel momento la tensione diminuì, ma non abbastanza da far dimenticare che sullo schermo restavano opzioni più allettanti.
Quando toccò a Yaser, le dita dell’ingegnere scivolarono senza esitazione sull’alternativa più spietata: «preleva il doppio». Il sistema erogò 29.050 euro, ma azzerò contemporaneamente la quota destinata a un compagno. Subito dopo, quasi volesse rendere quel gesto meno isolato, Grazia ripeté l’azzardo. Le banconote finirono nelle loro buste, mentre il contatore generale scendeva senza pietà. Nella casella «restante» comparve lo zero, e con quello si spensero le speranze di Danielle e Alvise, condannati a un epilogo senza un centesimo finale.
Chi ha vinto davvero: il saldo finale di Money Road
A chi è rimasto con il sorriso, il bancomat ha consegnato cifre che valgono un anno di stipendio. Yaser e Grazia guidano la classifica con 31.050 euro ciascuno, grazie ai prelievi doppi sommati ai bonus incassati lungo il cammino. Il futuro sposo – anello offerto in diretta e proposta fra le liane – ha trasformato l’ultimo click in un piccolo tesoro di coppia. Chi parlava di esperimento sociale, in quel momento, ha visto materializzarsi una lezione senza morale scolastica chiara.
Alessandro incassa un bottino di 23.525 euro, frutto di una strategia di piccoli passi che, sommata alla prudenza nell’ultima fermata, gli ha permesso di uscire sereno e senza nemici dichiarati. Subito dietro, Enrico si assicura 19.525 euro, mentre Marco, grazie a qualche prova vinta in precedenza, porta a casa 18.525 euro. A metà gruppo troviamo Alice, Roberta, Benedetta, Saveria e lo stesso Francesco, tutti compresi tra 14.525 e 16.525 euro. La prudenza, questa volta, non è stata un difetto; è semplicemente valsa meno della sfrontatezza.
Sei tappe tra lusso e fango: l’esperimento sociale secondo Caressa
Dare a una dozzina di perfetti sconosciuti un borsello virtuale e trascinarli dalla comfort zone delle spa segrete alle paludi malaysiane: questo, in sintesi, l’esperimento orchestrato da Fabio Caressa. In sei puntate, i concorrenti sono passati da orologi di lusso che scintillavano sotto i neon di Kuala Lumpur a trattorie improvvisate in piena foresta, dove si barattava sudore con porzioni di riso. Il contrappasso era evidente: più comfort sceglievi, più montepremi bruciavi. Non a caso il totale, partito alto, si è fermato a 174.300 euro.
Proprio quel denaro, in teoria diviso equamente in 14.525 euro per testa, si è trasformato nell’ago che ha punito i più cauti. All’alba dell’ultima prova, il gruppo aveva già sacrificato 12.000 euro pur di riportare in gioco Yaser dopo una precedente eliminazione. Ironia della sorte, il beneficiato è stato anche l’autore del gesto più brutale. Le amicizie nate fra zaini fradici e notti insonni rischiano ora di rimanere cartoline sbiadite. Del resto, in Money Road la morale è una sola: ogni tentazione si paga, e si paga subito.