L’entusiasmo intorno a Lilo & Stitch sembra non conoscere soste: il remake Disney macina incassi, guadagna terreno su ogni rivale e, settimana dopo settimana, porta il pubblico di tutto il mondo a riempire le sale come se fosse la prima volta che incontra l’irresistibile esperimento 626.
Una corsa record al botteghino
Il traguardo che molti davano per distante si è materializzato all’improvviso: in sole sei settimane di programmazione internazionale Lilo & Stitch ha superato gli incassi di Un Film Minecraft, diventando la pellicola di maggior successo del 2025 e l’unica, insieme al titolo tratto dal celebre videogioco, a sfondare la soglia dei 900 milioni di dollari. Il pubblico, attratto da una combinazione di nostalgia e curiosità, continua ad affollare le sale, spinto dal passaparola e da un marketing che ha saputo parlare direttamente al cuore delle famiglie. Non è solo questione di numeri: l’energia che si respira ai botteghini ricorda quella delle uscite-evento dei grandi classici Pixar o dei primi kolossal Marvel, segno che l’alchimia tra fantascienza, humor e sentimento funziona ancora oggi.
E ora? Se il ritmo dei biglietti venduti dovesse mantenersi costante, il film diretto da Dean Fleischer Camp potrebbe scrivere la storia dell’anno cinematografico: diventare il primo titolo del 2025 a varcare la leggendaria soglia del miliardo di dollari. Disney non ha perso tempo e, sull’onda di risultati tanto eclatanti, ha confermato l’avvio dello sviluppo di un sequel che proseguirà le avventure di Stitch e della piccola Lilo. Quante volte capita di assistere dal vivo a un’ascesa così repentina? Gli analisti parlano di un fenomeno raro, ma i fan, a dire il vero, lo avevano capito fin dal primo teaser: la nuova versione del classico del 2002 era destinata a far parlare di sé.
L’onda lunga del fenomeno Stitch
Al di là delle cifre complessive, spiccano i risultati raggiunti in alcuni mercati chiave: il Messico ha letteralmente adottato il film, spingendolo fino a 66,1 milioni di dollari; seguono Regno Unito con 47,1 milioni, Francia con 39,8 e Germania con 30,2. Anche in Spagna (25,9), Cina (25,2) e Argentina (19) le cifre tengono alta l’asticella, mentre Australia (18,8), Giappone (16,3) e l’intera America Centrale (15,8) confermano il trend positivo. In Italia, poi, la pellicola guida la classifica annuale, con incassi che battono ogni altra novità distribuita nel 2025. Non è sorprendente che un prodotto tanto colorato e dal forte spirito familiare conquisti culture e latitudini differenti con la stessa facilità con cui Stitch divora torte all’ananas.
Il boom di biglietterie ha fatto esplodere anche il comparto legato al merchandise: i prodotti ispirati all’experimento 626 e alla sua gang sono passati da 0,2 miliardi di dollari del 2019 a ben 2,6 miliardi nel 2024, un balzo che racconta più di mille parole la trasformazione di Stitch da semplice personaggio a vero e proprio fenomeno pop. Sulla piattaforma Disney, il lungometraggio animato originale del 2002 e la serie spin-off hanno sfondato quota 306 milioni di ore riprodotte, segno che la curiosità per l’universo hawaiano rimane altissima. E voi, quante volte avete premuto play per riascoltare la risata inconfondibile di Stitch?
Cosa rende irresistibile il nuovo Lilo & Stitch
Al centro di tutto c’è la storia di Lilo Pelekai, bambina vivace e un po’ solitaria che, insieme alla sorella maggiore Nani, cerca di tenere unita la propria famiglia dopo la perdita dei genitori. L’incontro con l’“esperimento 626”, fuggito da un laboratorio extraterrestre e camuffato da buffo cagnolino, dà vita a una favola contemporanea in cui distruzione e tenerezza convivono. Chi non si riconosce, almeno un po’, nella voglia di appartenenza che anima tanto Lilo quanto Stitch? È proprio questa tensione emotiva a trasformare il film in qualcosa di più di un semplice blockbuster.
Mentre la bambina insegna all’alieno il significato di ‘ohana – la famiglia che ti scegli, non solo quella che ti è data in sorte – Stitch scopre quanto sia prezioso proteggere ciò che si ama, anziché demolirlo. Il messaggio scavalca l’età anagrafica degli spettatori e colpisce dritto al cuore: nessuno viene lasciato indietro, nessuno viene dimenticato. Non è forse la rassicurazione che tutti cerchiamo quando ci sentiamo un po’ fuori posto?
Uno sguardo al dietro le quinte
La regia di Dean Fleischer Camp imprime al racconto un ritmo vivace, equilibrando commedia e sentimento senza rinunciare a un’estetica che strizza l’occhio alla cultura pop degli anni Duemila. La sceneggiatura firmata da Chris Kekaniokalani Bright modernizza la trama, mantenendo però l’essenza dell’originale. Sul versante del doppiaggio, Chris Sanders, co-creatore della versione animata, torna a prestare la voce all’irriverente Stitch, mentre il cast live-action si affida al talento di Maia Kealoha (Lilo), Sydney Agudong (Nani) e Kaipo Dudoit (David). A completare il quadro, le interpretazioni di Courtney B. Vance come Cobra Bubbles, Billy Magnussen nei panni di Agent Pleakley, Zach Galifianakis nel ruolo del Dr. Jumba e Tia Carrere nel personaggio di Mrs. Kekoa.
Con un sequel già in cantiere, i riflettori restano puntati su questo universo dove risate, lacrime e azione coesistono in perfetta armonia. Vi siete chiesti quale nuova minaccia o quale nuovo abbraccio attenderà i nostri eroi? La risposta arriverà sul grande schermo, ma una cosa è certa: dopo aver sfiorato il miliardo di dollari e aver scritto l’ennesima pagina di storia Disney, Lilo & Stitch dimostra che le buone storie non invecchiano mai, si trasformano e continuano a unire le persone sotto lo stesso cielo azzurro delle Hawaii.