Al rientro dalle ferie i cittadini troveranno una capitale diversa: la nuova strategia di Roma Capitale mira a ridurre drasticamente morti e feriti sulle strade, combinando limiti di velocità più severi, controllo elettronico costante e interventi mirati sugli incroci più pericolosi.
Mappatura degli incidenti e interventi sui black point
Roma ha passato al setaccio più di trentamila sinistri, dal tamponamento leggero allo scontro mortale, registrati negli ultimi anni. Questo lavoro di censimento ha fatto emergere 175 punti critici, selezionati in base al volume di traffico, al numero di collisioni e al costo sociale provocato dagli incidenti. Tra questi ne sono stati isolati settantacinque considerati particolarmente delicati: su quarantacinque di essi gli operai sono già al lavoro per modificare geometrie stradali, tempi semaforici e traiettorie di svolta. La logica è semplice: colpire le cause strutturali degli incidenti prima ancora di pensare alle sanzioni.
I primi risultati sono incoraggianti. In alcune intersezioni – dove bastava un’inversione di corsia o un cambio di fase semaforica per scatenare il caos – la riorganizzazione ha fatto crollare la statistica degli scontri fino ad annullarli. Eugenio Patané, assessore alla Mobilità, sottolinea che questi numeri confermano la validità di un approccio che unisce analisi dei dati e ingegneria del traffico. Ridurre a zero gli impatti mortali non è un sogno irrealizzabile, ma l’esito concreto di interventi puntuali decisi sulla base di evidenze scientifiche.
Zone 30: obiettivo mille strade a velocità ridotta
Accanto ai lavori sui nodi più pericolosi, il Campidoglio prepara un massiccio ampliamento delle aree a trenta chilometri orari. L’intenzione è abbassare il limite su mille strade di quartiere e in porzioni urbanisticamente omogenee, a partire dal Centro Storico con la sua Ztl. Su arterie di scorrimento veloce interne alla cinta, come Via Nazionale, Corso Vittorio e Via del Teatro Marcello, il limite resterà più alto, ma settembre porterà la delibera che renderà l’intero reticolo minore del centro una grande “Zona 30”.
I lavori non si fermano ai segnali verticali. Nelle vie interessate nasceranno attraversamenti pedonali rialzati, carreggiate ristrette e dissuasori visivi per indurre gli automobilisti a rallentare spontaneamente. Il quartiere di Casal Monastero ha già sperimentato questa filosofia: corsie più strette, visuale ampliata e passaggi pedonali in quota hanno creato un vero ecosistema a trenta all’ora dove auto, biciclette, monopattini e mezzi commerciali riescono a convivere senza tensioni. L’idea è trasformare la riduzione di velocità da obbligo sanzionabile a scelta naturale per chi guida.
Controlli elettronici: autovelox, tutor e Vista Red
Il piano non sarebbe completo senza una rete di dispositivi elettronici pronti a rilevare le infrazioni in tempo reale. Entro pochi mesi sulle principali arterie cittadine verranno installati sessanta autovelox e tutor fissi, ai quali si aggiungeranno venti postazioni mobili gestite dalla Polizia Locale. Il debutto partirà con tre tratte simboliche: la Tangenziale all’altezza dei Campi Sportivi, due apparecchi su Via Isacco Newton e l’attivazione – finalmente – del tutor sulla Via del Mare. L’esperienza già maturata nella Galleria Giovanni XXIII, dove il controllo della velocità media ha ridotto del settanta per cento gli incidenti, costituisce il modello da replicare.
Alla disciplina sulla velocità si affianca la lotta a chi passa con il rosso. Undici impianti Vista Red sono già operativi e altri quindici incroci, per un totale di trentotto bracci semaforici, verranno dotati di telecamere capaci di immortalare i trasgressori. Le installazioni riguardano le intersezioni più ampie, dove attraversare con il rosso significa percorrere molti metri e moltiplicare il potenziale di danno. Le sanzioni scatteranno da novembre, in concomitanza con l’inasprimento delle pene previsto dal nuovo Codice della Strada. Secondo l’assessorato, la presenza visibile di questi dispositivi non è una trappola ma un deterrente, un alleato per chi guida rispettando le regole.