Il 12 e 13 luglio 2025 Bacoli spalancherà le porte al suo tesoro più autentico, la cozza flegrea, con la seconda edizione di MytilusFest. Nel ricordo di Tony Scotto, la città rinsalda il legame millenario fra mare e terra, trasformando il porticciolo di Baia in un teatro di sapori, storie, musica e incontri.
Un simbolo identitario che unisce passato e futuro
Il mollusco dal guscio scuro, definito con affetto “oro nero”, non è soltanto un ingrediente apprezzato sulle tavole campane: rappresenta da secoli l’ossatura economica e culturale della comunità. Fin dall’epoca greco-romana gli allevamenti di mitili hanno disegnato il paesaggio costiero, garantendo sostentamento e occupazione. MytilusFest riparte da questa radice profonda per narrare la storia di una gente che vive con e grazie al mare. Il programma, frutto della sinergia fra Comune di Bacoli e Associazione Culturale MSP, propone un fine settimana denso di iniziative pensate per residenti e viaggiatori di ogni età, rafforzato dal finanziamento FEAMPA e dal sostegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura.
Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha sottolineato come l’evento risulti strategico nella candidatura di Bacoli a Capitale Italiana della Cultura 2028. La kermesse vuole infatti dimostrare che la valorizzazione del prodotto ittico cammina di pari passo con la tutela di un patrimonio paesaggistico, archeologico e umano irripetibile. Un sogno collettivo, alimentato dalla partecipazione di imprenditori, associazioni e mondo accademico, per restituire alla città la consapevolezza del proprio potenziale.
Esperienze sul mare e sotto il mare
Tra le proposte più suggestive spiccano le escursioni negli allevamenti al largo di Capo Miseno. A bordo dell’imbarcazione con chiglia trasparente di Lomar, i visitatori potranno osservare i filari di cozze oscillare nell’acqua e poi fare rotta verso la leggendaria Baia Sommersa. Chi sceglierà l’imbarcazione per pescaturismo Athena dell’esperto mitilicoltore Cristoforo Costagliola godrà invece di un racconto in diretta sulle tecniche di coltivazione, arricchito dalla presenza di una guida della Pro Loco Bacoli.
Non mancano le proposte per gli sportivi: Spass guiderà un tour in SUP da Marina Grande fino allo Schiacchetiello, con uscite all’alba e al tramonto che promettono di riempire gli occhi di colori indescrivibili. In parallelo, le cooperative Mitilflegrea e Latomare/Eurofish apriranno i propri centri di depurazione, illustrando passo dopo passo il percorso che trasforma il mitile appena raccolto in un prodotto sicuro e pronto al consumo. Per chi preferisce la tecnologia alla barca, i visori 3D di “Baiae Experience” offriranno una passeggiata virtuale fra mosaici e statue sommerse, in un hub posizionato accanto al Tempio di Diana.
Il villaggio del gusto: ricette d’autore, birre e vini flegrei
Sul porto di Baia verrà allestito un vero e proprio villaggio enogastronomico, dove chef, pizzaioli e pasticceri locali daranno libero sfogo alla fantasia, declinando la cozza in creazioni dolci e salate. Birrificio N’Artigiana accompagnerà i piatti con le sue diverse etichette – dalla oro alla doppio malto – mentre il Consorzio Tutela Vini Campi Flegrei e Ischia proporrà calici che esaltano l’inconfondibile sapidità del mitile. L’obiettivo è duplice: onorare una produzione che, seppur contenuta nei numeri di quest’anno, mantiene standard qualitativi altissimi e, al tempo stesso, promuovere l’intera filiera agroalimentare flegrea.
Oltre al gusto, l’accento verrà posto sui benefici nutrizionali del mitile bacolese. Ricco di proteine nobili, ferro e antiossidanti, questo piccolo tesoro marino si candida a diventare protagonista di un’alimentazione sana e sostenibile. Gli esperti presenti nei talk serali racconteranno come la molluschicoltura contribuisca alla salubrità delle acque, filtrandone naturalmente le impurità, e come la ricerca stia puntando a coniugare tutela ambientale e crescita economica.
Musica, parole e laboratori: la festa abbraccia tutti
Dal tardo pomeriggio, il palco del porto ospiterà i brevi talk divulgativi de “Il mare si racconta”, animati da mitilicoltori, biologi ed esperti dell’ASL NA2 Nord. A seguire, spazio alle note: sabato saliranno gli Ars Nova Napoli feat. Bagarija Orkestar, la giovane Amy Leah e il ritmo di Marechiasmo. Domenica la scena passerà alla Jovine Official Full Band, al bis di Marechiasmo e al gran finale con i travolgenti 99 Posse, garanzia di energia pura e coinvolgente.
I più piccoli troveranno una piazza tutta per loro grazie a Ludobus e Arcobaleno Animation, con laboratori creativi dedicati al riuso dei gusci, favole sulla sostenibilità e la consegna dell’attestato di “Piccolo Ambasciatore del Mare”. Spicchi Flegrei accompagnerà i bambini nella trasformazione di frutti locali in marmellate, insegnando che cultura gastronomica e rispetto per l’ambiente camminano mano nella mano. L’atmosfera risultante sarà quella di una festa corale, capace di mescolare generazioni e linguaggi diversi sotto l’unico comun denominatore della cozza flegrea.
Un progetto corale per la rinascita del territorio
La regia organizzativa, affidata a Bruna Manfredonia e al direttore artistico Andrea Tartaglia, si avvale di un parterre di competenze che spazia dal biologo Francesco Scamardella al referente ASL Ciro Sbarra, fino al presidente della Pro Loco Giuseppe Illiano e al presidente del Consorzio Vini Michele Farro. L’idea portante è che soltanto la cooperazione fra istituzioni, imprese e cittadinanza possa garantire un futuro solido a un comparto che raccoglie oltre l’80% dei produttori regionali di mitili.
Questo spirito collaborativo rende MytilusFest molto più di un calendario di eventi: esso diventa strumento di marketing territoriale, occasione di crescita turistica e momento di consapevolezza civica. Grazie al sostegno di Sviluppo Campania e al Progetto di Valorizzazione delle produzioni ittiche campane, la manifestazione punta a consolidare la reputazione internazionale di Bacoli come meta dove arte, sapori e paesaggi si intrecciano in un’esperienza irripetibile. In un presente complesso, segnato da sfide economiche e ambientali, la cozza flegrea si conferma dunque ambasciatrice perfetta di una tradizione che non si arrende e guarda al futuro con determinazione.