Pelayo de Añil ha già scritto una pagina nera nella storia di La Promessa: ha abbandonato Catalina a un passo dal sì, lasciandole solo una lettera piena di scuse. Ora, nelle puntate spagnole che vedremo fra poche settimane in Italia, la cugina Martina perde la pazienza, lo intercetta nei giardini e gli rifila uno schiaffo clamoroso. Non è soltanto gesto d’ira: è la scintilla di un nuovo capitolo in cui orgoglio, maternità e nobili titoli si aggrovigliano come edera sulle mura del palazzo.
Se vi state chiedendo come siamo arrivati fin qui, facciamo subito ordine. Pelayo ha mollato Catalina il 10 dicembre 2024, incapace di “accogliere” un bambino che non porta il suo sangue. Il verdetto è stato letto da tutti come un tradimento imperdonabile. Nel frattempo la tenuta ribolle: Lisandro offre un titolo ad Adriano e alla stessa Catalina, mentre Rómulo prepara un addio che cambierà gli equilibri del servizio. Tensioni su tensioni, destinate a esplodere dal 16 giugno in poi.
Chi sono i protagonisti e cosa è andato storto
Pelayo, conte di Añil, sembrava aver fatto pace con la coscienza riconoscendo il figlio di Catalina davanti a tutta la famiglia. Ma poche settimane dopo ha gettato la spugna: la lettera che annulla le nozze e il successivo allontanamento lo dipingono come un uomo prigioniero dei propri timori. Catalina, insieme con Jana e Curro, ha provato a salvare le apparenze, ma il dolore trapela da ogni sguardo: persino Manuel, di solito concentrato sui motori del suo biplano, ha colto la frattura.
Il nodo vero è la paternità: Catalina porta in grembo il figlio di Adriano, comparso e scomparso come un fantasma romantico, e la notizia ha scardinato la residua sicurezza di Pelayo. Gli spagnoli hanno già assistito a confessioni, tentativi di riconciliazione e all’offerta di un ducato da parte di Lisandro per “sistemare” la coppia. Ma Catalina non ha alcuna intenzione di sposare un titolo pur di salvare la faccia: lotta per decidere del proprio destino, mentre i Luján temono lo scandalo.
Dove e quando si consuma lo schiaffo
Torniamo ai giardini della Promessa, un pomeriggio di inizio estate. Pelayo, dopo settimane di silenzio, si aggira tra le rose sperando di vedere da lontano Catalina. Martina lo becca, gli rinfaccia la fuga e, esasperata, gli molla un ceffone che echeggia tra le siepi. Il gesto non è una semplice ripicca: la ragazza pretende che il conte si comporti da adulto e non aggiunga altro dolore alla cugina. Pelayo resta pietrificato, poi balbetta un abbozzo di scuse.
Per i fan spagnoli, la scena va in onda nei capitoli immediatamente successivi al 17 giugno 2025; in Italia la vedremo verosimilmente a fine estate, se Mediaset manterrà l’attuale ritmo di programmazione. Prepariamoci: la tenuta sarà il teatro di pettegolezzi, occhiatacce e scelte che profumano di resa dei conti. Voi, al posto di Martina, avreste reagito allo stesso modo?
Perché Pelayo è fuggito dall’altare
Ripeschiamo la famigerata lettera. Nel testo, Pelayo ammette di non “avere il coraggio di portare avanti un matrimonio costruito sulla menzogna” e riconosce la propria incapacità di fare da padre a un figlio non biologico. Una bomba che fa crollare mesi di riconciliazione, bouquet, prova abiti e consulti con il cappellano. Catalina apprende tutto a poche ore dalla cerimonia: reagisce con un silenzio glaciale, poi impedisce ai fratelli di inseguire il conte per evitarne il linciaggio.
Dentro Pelayo si agita un dubbio antico: può davvero amare Catalina se il bambino è di Adriano? E se la famiglia scoprisse che lui, per mesi, ha fatto finta di niente? Il conte si ubriaca, svela l’intera storia durante la cena e il giorno dopo scompare. Quel senso di inadeguatezza lo perseguita ancora quando Martina lo affronta: lo schiaffo diventa il simbolo di un uomo chiamato a scegliere chi vuole essere.
Le ripercussioni per Catalina e per la tenuta
Catalina, incinta e umiliata, deve ora fronteggiare le pressioni di Cruz: relegarsi in convento fino al parto e poi cedere il neonato. Una proposta respinta con forza, ma il marchese Alonso valuta soluzioni drastiche pur di evitare il chiacchiericcio dell’aristocrazia madrilena. Nel frattempo Jana, Curro e Lope indagano su un misterioso estuche di cianuro, prova che le trame secondarie non si fermano certo per il “caso Pelayo”.
Anche le linee politiche cambiano traiettoria: Lisandro vuole intestare un titolo a Catalina e Adriano, mossa che potrebbe riscrivere le gerarchie nobiliari e aprire un nuovo flusso di denaro nella tenuta; Rómulo, stremato, progetta di andarsene; Ángela rifiuta Zurigo e pianta un sit‑in nei giardini; Samuel chiede il perdono di Leocadia. Tutto si mescola, e lo schiaffo di Martina diventa il detonatore di altre rivelazioni che covano sotto la brace.
Cosa aspettarsi nei prossimi episodi
Se i palinsesti non subiranno stravolgimenti, nei capitoli 620‑625 assisteremo al primo faccia a faccia tra Pelayo e Catalina dopo la fuga. Si parlerà di paternità, di amore e di libertà femminile: temi modernissimi che la soap maneggia con sorprendente audacia. In parallelo, Manuel continuerà a difendere Jana dagli intrighi di Cruz, mentre Curro rischierà il lavoro pur di proteggere Ángela.
E voi? Vi schiererete con Pelayo, con Catalina o con Martina? Raccontatecelo: le vostre opinioni aiutano a tenere in vita la discussione e rendono ogni svolta della serie ancora più avvincente. Intanto noi restiamo connessi a La Promessa, pronti a captare il minimo sospiro dietro le porte a vetri della galleria.