Lo ammettiamo subito: questa non è la solita “soffiata” volante. Le puntate che Rai 3 manderà in onda dalla metà di giugno scuotono le fondamenta di Un Posto al Sole. Luca De Santis e Giulia Poggi, finalmente, rientrano a Napoli e non sono soli: li segue Gianluca Palladini, figlio mai davvero dimenticato di Alberto. Una scelta che riapre conti sospesi, sentimenti rimossi, vendette ancora in canna. Tutto succede adesso, mentre la stagione 29 corre veloce e noi vogliamo portarvi dentro il fuoco di queste ore, con i fatti alla mano.
Chi segue la soap da anni, sa che il rapporto fra Luca e Giulia ha già superato tempeste: l’Alzheimer in fase avanzata che affligge il medico, l’esilio volontario in Toscana per non pesare su di lei, la fuga che ha ferito entrambi. Eppure, dopo una telefonata carica di lacrime, lei ha deciso di riprenderselo. Noi spettatori ne vedremo gli effetti a breve: un ritorno dettato dall’amore, dalla paura e dalla voglia di non cedere al buio della malattia - un rientro che si intreccia con l’arrivo di Gianluca, pronto a cambiare gli equilibri di Palazzo Palladini.
Il ritorno a Napoli riaccende vecchie ferite
Cosa spinge due persone fragili come Luca e Giulia a rimettere piede nella città che li ha visti insieme e a pezzi? Semplice, ma mai banale: la consapevolezza che nascondersi non funziona. Sappiamo che Giulia ha convinto Luca a non scappare più: la clinica specializzata resta sullo sfondo, lui preferisce affrontare la diagnosi sotto il Vesuvio, circondato dai volti del passato. Il viaggio da Siena a Napoli – lo vedremo nelle puntate del 16‑20 giugno – è un piccolo road‑movie emotivo, fra silenzi e strade di provincia, e termina con l’abbraccio di Raffaele sul portone del palazzo.
La decisione ha un prezzo. Giulia deve riprendere il lavoro nel centro d’ascolto, Luca deve consegnare alla ASL i referti che certificano il peggioramento cognitivo. Entrambi sanno che il quotidiano li travolgerà. Niko, intanto, cerca di proteggere Alberto dalla verità su Gianluca, ma le menzogne si sgretolano in fretta. Perfino Micaela, distratta dai suoi drammi sentimentali, si accorge che qualcosa bolle e ci regala quei tipici siparietti di ironia che alleggeriscono la soap.
Gianluca Palladini: il figlio “dimenticato” entra in scena
Chi è davvero Gianluca? Per i nuovi spettatori è “quel ragazzo con la chitarra” citato di sfuggita; per i veterani è il bambino rapito e poi restituito, l’adolescente in conflitto eterno col padre, il primo amore di Rossella. L’attore Flavio Gismondi torna sul set dopo tredici anni e si rimette in tasca il personaggio con la stessa inquietudine di allora, portando sullo schermo un venticinquenne segnato da cicatrici – letterali, come mostrano alcune riprese al Vomero, e interiori, come scopriremo.
Le anticipazioni svelano che Gianluca viveva vicino Siena, campava di lavoretti e musica, finché Luca, vecchio mentore, non lo ha “agganciato” spingendolo a dargli una mano. La scelta di seguirlo a Napoli, però, non è solo amicizia: è un’occasione di riscatto con il padre Alberto e forse con Rossella, la ragazza che gli ha spezzato il cuore (e viceversa) nel 2012.
Alberto Palladini di fronte all’imprevisto
Immaginate la scena: Alberto scopre che Giulia e Luca sanno dov’è Gianluca, esplode di rabbia e giura che pretenderà risposte. Non fa in tempo a organizzare la sua vendetta legale che il figlio gli compare davanti, con il volto tumefatto, pronto a spiegazioni. Il legale non è abituato a perdere terreno e quando Giulia gli placa l’ira, c’è da temere che stia solo prendendo la rincorsa.
Sullo sfondo, aleggia il ricordo del rapimento di vent’anni prima: una ferita che Giulia non ha mai davvero sanato. La donna porta sulle spalle il peso di quei documenti falsi, degli inseguimenti e di un legame materno mai reciso. È in questa faglia emotiva che gli autori inseriscono il confronto più atteso: Alberto, Giulia, Gianluca, Luca e – in un angolo – Niko, costretto a scegliere da che parte stare.
Palazzo Palladini al centro di nuovi intrecci
Mentre le luci si accendono su questo nucleo drammatico, il condominio non resta a guardare. Rossella verrà destabilizzata dal ritorno del suo primo amore proprio mentre cerca di proteggere la nuova relazione con Nunzio. Marina, Roberto e Gennaro combattono la guerra dei Cantieri; Viola affronta i problemi a scuola; Micaela escogita piani di “riconquista” in salsa Cirillo. Il quotidiano di Un Posto al Sole mescola così pathos e normalità, ricordandoci che ogni grande tempesta nasce da onde piccole ma costanti.
E non è finita. Le puntate dal 23 al 27 giugno promettono ulteriori scosse: Alberto su tutte le furie, Marina ingannata, Gianluca con il volto ferito che potrebbe rivelare un’aggressione o un vecchio debito mai saldato. In parallelo, la malattia di Luca avanza: le ultime indiscrezioni parlano di un pensiero estremo, il suicidio assistito, ipotesi che Giulia rifiuta con forza. Non è (ancora) il momento degli addii, ma il rischio incombe.
Dove ci porterà questa trama?
Ce lo chiediamo anche noi, e vi invitiamo a farlo. Voi, al posto di Giulia, perdonereste un padre che reclama il figlio rapito? E se foste Gianluca, scegliereste Napoli, con i suoi fantasmi, o la fuga? Gli sceneggiatori di Un Posto al Sole hanno dimostrato di saper giocare sull’imprevedibile senza tradire la verosimiglianza: la malattia di Luca, la fragile autodeterminazione di Giulia, l’orgoglio di Alberto e le passioni di Rossella sono motori drammatici potenti, pronti a incastrarsi in modi che, oggi, possiamo solo intuire.
Una certezza c’è: le prossime settimane saranno decisive. Il rientro dei tre personaggi scrive un nuovo capitolo di una storia lunga trent’anni, confermando la forza della soap più longeva d’Italia: la capacità di parlare di noi, dei nostri errori, del coraggio necessario per restare, per tornare, per chiedere perdono. Restiamo sintonizzati, pronti a farci sorprendere. Palazzo Palladini non è solo un set: è un termometro emotivo, e la temperatura – fidatevi – sta salendo.