Ci eravamo abituati al gelo fra Dündar Terzioğlu e la donna che sostiene di averlo partorito, ma le prossime puntate di Tradimento ribalteranno le carte in tavola. Il brillante imprenditore, dopo settimane di rifiuti, dirà finalmente “sì” a Güzide Özgüder, accettandola come madre. È un passaggio chiave per la seconda stagione della serie turca di Canale 5, che marcia verso il giro di boa estivo con un colpo di scena capace di sparigliare alleanze, matrimoni e ambizioni politiche. Non è solo questione di sangue: è una mossa che rimescola rapporti di potere e sentimenti latenti.
Noi abbiamo messo in fila le prove, incrociato registri ospedalieri, anticipazioni ufficiali, interviste agli attori e perfino le clip originali in turco. Il risultato è inequivocabile: il test del DNA parla, e Dündar non potrà più far finta di nulla. Ma voi spettatori siete pronti a veder crollare in diretta il castello di certezze costruito fin qui? Fate un respiro: le prossime settimane promettono emozioni, ripensamenti, qualche lacrima e più di una sorpresa sul fronte degli “scambi di culla” che da mesi tengono banco.
Il colpo di scena genetico
La svolta arriva in riva al mare, in una scena già girata che vedremo subito dopo la metà di giugno: Güzide mostra a Dündar il referto firmato dall’ospedale di Istanbul. Percentuale di compatibilità: 99,8 %. La glaciale distanza che lui aveva mantenuto fino a quel momento si scioglie quando torna in scena Ozan, fratello maggiore e voce della coscienza familiare. L’intervento di Ozan spinge Dündar a presentarsi a casa Özgüder-Yenersoy e a chiedere scusa. Un gesto che segna la fine della negazione e l’inizio – tormentato – di un nuovo capitolo madre‑figlio.
Se vi state chiedendo come si sia arrivati fin qui, la risposta è annidata in anni di bugie. Per ricostruire la verità, Güzide ha raccolto campioni di saliva all’insaputa di Dündar, facendoli analizzare due volte per fugare ogni dubbio. Il pubblico turco lo ha scoperto con l’episodio 66 trasmesso su ATV nell’aprile 2024; in Italia il frammento verrà adattato nelle puntate di prima serata di Canale 5. La regia ha deciso di dilatare i tempi per aumentare la suspense, e noi potremo assistere al doppio test – quello segreto e quello “ufficiale” – nell’arco di cinque episodi consecutivi.
I protagonisti in campo
Chi sono i volti che animano questa svolta? Ve li ripassiamo in rapidità, perché presto diventeranno ancora più centrali. Güzide Özgüder, interpretata da Vahide Perçin, è la giudice dagli ideali granitici che ha scoperto le crepe del suo matrimonio con Tarık Murat Yenersoy. A opporsi al nuovo equilibro familiare c’è proprio Tarık, che continua a temere ripercussioni economiche e d’immagine per il figlio “ritrovato”. Sullo sfondo, Sezai Okuyan – nuovo marito di Güzide – mastica amaro: la luna di miele si interrompe bruscamente quando il passato bussa alla porta con il volto di Dündar.
Attorno alla tavola imbandita per la “cena di riappacificazione” si muovono Ozan, la sorella Oylum, la cugina Zeynep e l’immancabile zio Ümit. Proprio Ümit sarà l’unico a non cedere all’entusiasmo generale: il suo fiuto da medico gli suggerisce che qualcosa non torna. Sarà davvero lui il Profeta di sventure o solo un uomo invidioso? Gli autori hanno già seminato indizi: in un dialogo rivelatore Ümit farà riferimento a due impostori che in passato avevano cercato di spacciarsi per il figlio perduto. A voi la scelta se fidarvi della scienza o dell’istinto.
Quando e dove assistere alla confessione
Segnate sul calendario il prime time di Canale 5 di domenica 15 giugno: la puntata si aprirà con la telefonata in cui Tarık comunica l’esito dell’esame proprio mentre Güzide sta per pronunciare il sì davanti a Sezai. Il matrimonio si blocca, la chiesa (o meglio, la terrazza sul Bosforo allestita per le nozze) sprofonda nel silenzio, e la regia piazza un fermo immagine destinato a diventare iconico. Gli episodi successivi andranno in onda dal lunedì al venerdì alle 14:45, sempre sulla rete ammiraglia Mediaset, mentre in Turchia la messa in onda originale si era chiusa il 6 giugno 2024 con il finale della seconda stagione.
Per chi segue la soap in streaming, Mediaset Infinity caricherà gli episodi poche ore dopo la trasmissione lineare. All’estero, invece, il momento madre‑figlio era già visibile su YouTube nelle clip ufficiali caricate dal canale ATV Drama; milioni di visualizzazioni confermano il richiamo globale della serie, nota in patria con il titolo Aldatmak. È un dettaglio utile anche a capire i tempi di adattamento: i dialoghi vengono tagliati, la durata complessiva ridotta da 130 a 45 minuti, ma le scene chiave restano intatte, compreso l’abbraccio che vedremo tra Dündar e Güzide al secondo tentativo di incontro.
Perché questo snodo cambia tutto
Il riconoscimento di Dündar non è solo una riunione familiare: è la miccia che fa esplodere tre conflitti. Primo: Tarık teme che l’amore materno di Güzide si traduca in una nuova spartizione dell’eredità e in un inatteso alleato per i suoi avversari politici. Secondo: Sezai, già fragile di salute, vive l’arrivo di un figlio “adulto” come una minaccia latente al rapporto di coppia appena nato. Terzo: la carriera di Güzide, fondata su imparzialità e fermezza, rischia di incrinarsi sotto il peso delle scelte di cuore. In pratica, il DNA manda in tilt tribunali, campagne elettorali, e persino l’intimità dei coniugi.
Da cronisti, intravediamo anche un terreno scivoloso sul piano etico: la manipolazione dei test genetici. Diverse voci di corridoio – alimentate da forum e pagine Facebook dove gli spoiler volano a raffica – ipotizzano che qualcuno possa alterare i risultati per pilotare il destino di Güzide. Non citiamo nomi per non cadere nel gossip, ma vi invitiamo a osservare con attenzione ogni gesto di Hakan, l’impostore smascherato poche settimane fa. Il dubbio sul vero figlio non è morto del tutto e tornerà più avanti, stando a sceneggiatori vicini alla produzione.
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