Il nuovo blocco di episodi di Beautiful ci porta nella settimana che va da lunedì 16 a domenica 22 giugno 2025. Canale 5 li trasmetterà come sempre alle 13.45 (alle 14.00 la domenica) e per chi preferisce lo streaming, resteranno disponibili su Mediaset Infinity. L’ossatura narrativa gira tutta intorno al patriarca Eric, deciso a un grande ricevimento per salutare i suoi cari nonostante le condizioni di salute ormai critiche. Noi vi accompagniamo dentro quei sette giorni con uno sguardo affilato, pronto a farvi cogliere ogni dettaglio e a stimolare la vostra riflessione.
Perché questa settimana merita la vostra attenzione? Perché intreccia la fragilità di un uomo che sente il tempo stringere con le lotte di potere che da quasi quarant’anni incendiano la maison Forrester. Eric vuole che la festa sia ricordata con sorrisi, non con lacrime. Intorno a lui si muovono figli, nipoti e vecchi amori, costretti a fingere allegria mentre cercano di tenere nascosto il suo segreto medico. Una tensione emotiva che, episodio dopo episodio, promette scelte drastiche e un finale di venerdì da togliere il fiato.
Eric Forrester, il patriarca in bilico
Eric è determinato: niente ospedale, niente commiserazione, solo una serata elegante fra abiti d’alta moda, foto di famiglia e ricordi condivisi. Hope, Donna e Ridge provano a convincerlo a riposare, ma lui non molla: preferisce rischiare un collasso piuttosto che cedere al letto d’ospedale. Per noi spettatori è il cuore pulsante della settimana, perché ogni sorriso che dispensa nasconde un tremore, ogni brindisi potrebbe essere l’ultimo. Vi siete mai chiesti quanto coraggio serva per celebrare la vita sapendo che la clessidra è quasi vuota?
Accanto a lui Donna sceglie di assecondarlo. «Se questa è la sua volontà, noi saremo la sua forza» sussurra, mentre lo aiuta a indossare lo smoking e a nascondere la bombola d’ossigeno dietro le quinte. La coppia ripercorre gli inizi, le cadute, le seconde chance. Momenti teneri che fanno da contrappunto a un presagio funesto: un improvviso malore nel pieno della festa. Eric minimizza, elogia l’eleganza di Steffy ricordandogli la defunta Stephanie e strappa un sorriso persino a chi, come noi, sente il gelo correre lungo la schiena.
Ridge tra lealtà e bugie
Ridge ringrazia Hope per la vicinanza, ma il peso del segreto diventa insopportabile. Decide allora di parlarne con Zende, convinto che la verità eviterà scontri inutili. La rivelazione scatena una valanga di emozioni: Zende piange, rabbrividisce, promette discrezione. E noi ci domandiamo se la discrezione reggerà quando le luci della festa si accenderanno. Del resto, può un nipote così affezionato recitare la parte del festaiolo sapendo che il nonno sta morendo?
Non basta. Ridge deve anche gestire Thorne, rientrato apposta da New York: gli racconta tutto e gli impone di non tradire Eric. Un ordine che sa di ricatto emotivo. Nel mezzo, Carter annuncia l’aggiornamento del testamento e la procura sanitaria passata proprio a Ridge. Responsabilità enorme, che lo stilista accetta a denti stretti mentre sorseggia uno champagne che non sa di festa. Criticate pure Ridge per il suo ego smisurato, ma chi di voi, al suo posto, reggerebbe tutta questa pressione?
Zende e R.J.: rivalità che brucia
La malattia di Eric riaccende la faida tra i cugini. Zende accusa R.J. di avergli soffiato il posto in atelier grazie al cognome, R.J. ribatte che si fa le ossa lavorando col nonno, non con favoritismi. La discussione diventa quasi fisica, e serve l’intervento di Ridge per separarli. È uno scontro generazionale tanto quanto familiare: tradizione contro social media, accademia contro talento sul campo. A voi la scelta: con chi vi schierate?
Mentre i due litigano, la collezione resta in stallo. I bozzetti di R.J. non convincono Zende, eppure sono gli unici che Eric abbia voluto esaminare negli ultimi giorni. È un gesto d’amore o davvero sono i migliori? Nel fashion business la competizione è pane quotidiano, ma qui c’è in gioco qualcosa di più: l’eredità creativa della dinastia. E quando il patriarca chiude gli occhi per un capogiro, quei fogli di carta diventano improvvisamente più pesanti di qualunque diamante.
Steffy, Finn e la distanza
Steffy indossa un abito che ruba il respiro, ma il suo pensiero è altrove: Finn è ancora in ospedale e non risponde ai messaggi. Gli scrive, lo prega di raggiungerla, teme di affrontare tutto da sola. Il marito, stretto tra turni massacranti e il timore di rivedere Sheila aggirarsi fra i corridoi, tentenna. In rete qualcuno parla già di forte sofferenza per Steffy, e la parola non è scelta a caso: sentirsi abbandonati, in momenti così, può bruciare più di qualsiasi ferita fisica.
Quando finalmente Finn parte, la festa è già iniziata. A Villa Forrester la musica copre le ansie, i calici tintinnano, le telecamere immortalano sorrisi tirati. Poi Eric ha un mancamento, Donna grida il suo nome, Steffy corre, Ridge blocca l’orchestra. Tutti trattengono il fiato mentre lui, con un filo di voce, ringrazia gli invitati e pretende che la serata prosegua. Noi inclusi restiamo in sospeso: riuscirà davvero a portare a termine quell’ultimo, caparbio brindisi?