Un intervento di chirurgia ricostruttiva è andato a buon fine presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove è stata effettuata l’ampliamento dell’uretra su un adolescente affetto da una condizione invalidante.
Un approccio innovativo
La procedura ha segnato una prima per l’istituto, in quanto la tecnica chirurgica Asopa (Augmented Substitution Onlay Plate Anastomosis) è stata impiegata per la prima volta su un paziente in età pediatrica. Tale procedura ha permesso di utilizzare un segmento di mucosa prelevato dalla bocca del giovane, innestato come rinforzo nella struttura uretrale per ristabilirne la continuità.
Il percorso del paziente
Il ragazzo, che soffriva di lichen sclerosus uretrale – una condizione che determina il progressivo restringimento dell’uretra – aveva già subito diversi interventi, senza giungere a una soluzione definitiva. Questa situazione comprometteva notevolmente sia la capacità di urinare sia il benessere quotidiano.
Collaborazione multidisciplinare
Il successo dell’operazione, realizzata presso il comparto operatorio della sede di Palidoro, è frutto di un lavoro di squadra. Chirurghi, anestesisti e infermieri hanno unito le loro competenze evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare, capace di adattare la tecnica alla particolare conformazione anatomica del paziente.
Un nuovo inizio
Il responsabile di Chirurgia andrologica ha spiegato che, in termini semplici, l’intervento ha funzionato come una riparazione interna di un tubo danneggiato, utilizzando tessuto naturale compatibile per ripristinare la funzionalità. Ora, il giovane sta bene e ha la possibilità di intraprendere una vita normale, con nuove speranze e sicurezza.