Le autorità del Cremlino e del Ministero della Difesa russo hanno comunicato che le truppe di Mosca stanno conducendo operazioni offensive lungo la frontiera tra le oblast di Donetsk e Dnipropetrovsk, quest’ultima non ancora formalmente annessa.
Avanzata sul confine
Secondo le informazioni fornite, elementi della 90ª Divisione Corazzata hanno raggiunto il confine occidentale, proseguendo le manovre in un contesto di crescente tensione. Questa situazione potrebbe influire sulle prossime trattative, dove il riconoscimento della realtà sul campo diventa fondamentale.
Commenti e prospettive strategiche
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha confermato l’inizio dell’offensiva nell’oblast di Dnipropetrovsk e ha ammonito chi dovesse negare l’attuale scenario bellico, suggerendo che condizioni ancora più gravose potrebbero emergere sul campo durante i negoziati. Le autorità russe sottolineano con insistenza che ogni trattativa debba basarsi sulla realtà operativa, puntando a ottenere concessioni che favoriscano le loro richieste.
Un milblogger ha riferito che le forze russe avrebbero raggiunto il confine tra le due regioni nei pressi di località come Horikhove, Muravka, Kotlyarivka e Bohdanivka. Tuttavia, il think tank ISW non ha ancora individuato prove geolocalizzate che confermino tali avanzate.
Osservazioni sul fronte e verifiche satellitari
Nel novembre 2024 era stato ipotizzato che il comando russo potesse spingersi nella parte sud-orientale dell’oblast di Dnipropetrovsk per interrompere le linee di rifornimento ucraine nel Donetsk e circondare le posizioni ostili. Nel frattempo, il portavoce del gruppo ucraino Khortytsia ha confermato che i combattimenti, concentrati nella direzione di Novopavlivka, si sono svolti esclusivamente nel Donetsk, negando il passaggio delle truppe russe nel territorio di Dnipropetrovsk. Anche un rappresentante del comando militare ucraino ha definito queste affermazioni come pura disinformazione.
Dati raccolti dal sistema Firms della NASA evidenziano anomalie termiche e infrarosse lungo la linea di confine, mentre immagini satellitari registrate nei primi giorni di giugno mostrano nuovi crateri d’artiglieria nei pressi di Dnipropetrovsk, elemento compatibile con le missioni di fuoco nell’area.
Ambizioni territoriali e scenari futuri
I funzionari r
Le autorità del Cremlino e del Ministero della Difesa russo hanno comunicato che le truppe di Mosca stanno conducendo operazioni offensive lungo la frontiera tra le oblast di Donetsk e Dnipropetrovsk, quest’ultima non ancora formalmente annessa.
Avanzata sul confine
Secondo le informazioni diffuse, elementi della 90ª Divisione Corazzata hanno raggiunto il confine occidentale, continuando le manovre in un clima di crescente tensione. Questa situazione potrebbe avere ripercussioni nei futuri negoziati, dove la realtà sul campo riveste un ruolo essenziale.
Commenti e prospettive strategiche
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha confermato l’avvio dell’offensiva nella regione di Dnipropetrovsk e ha avvertito che chi nega lo scenario attuale potrebbe trovarsi a dover affrontare condizioni più dure durante i colloqui. Le autorità insistono sul fatto che ogni trattativa debba tener conto della situazione operativa per evitare richieste ulteriori.
Un milblogger ha segnalato che le truppe russe sarebbero giunte al confine tra Donetsk e Dnipropetrovsk nei pressi di località quali Horikhove, Muravka, Kotlyarivka e Bohdanivka, sebbene il think tank ISW non abbia ancora confermato geolocalizzazioni precise di tali avanzamenti.
Osservazioni sul fronte e verifiche satellitari
Nel novembre 2024 si era ipotizzato che il comando russo potesse spingersi nella parte sud-orientale dell’oblast di Dnipropetrovsk per interrompere le linee di rifornimento ucraine nel Donetsk e isolare le posizioni nemiche. Nel frattempo, il portavoce del gruppo ucraino Khortytsia ha affermato che i combattimenti, concentrati verso Novopavlivka, si svolgono esclusivamente nel Donetsk, respingendo le notizie di un passaggio delle forze russe in territorio di Dnipropetrovsk. Anche un esponente del comando militare ucraino ha definito tali affermazioni come pura disinformazione.
Dati del sistema Firms della NASA evidenziano, inoltre, anomalie termiche e infrarosse sul confine, mentre immagini satellitari registrate a inizio giugno mostrano nuovi crateri d’artiglieria nei pressi di Dnipropetrovsk, elementi che si allineano alle attività di fuoco nell’area.
Ambizioni territoriali e scenari futuri
Le autorità russe hanno più volte sottolineato le loro ambizioni di espandere il controllo in diverse zone dell’Ucraina, includendo anche il Dnipropetrovsk. Questa spinta si esprime nella volontà di governare le aree lungo il fiume Dnipro, richiamando il concetto di Novorossiya.
Nel corso di maggio 2025, il think tank ISW ha osservato che Mosca stava definendo le condizioni per instaurare un controllo permanente su infrastrutture strategiche come la centrale nucleare di Zaporizhzhia, suggerendo possibili piani per l’annessione del Dnipropetrovsk.
Il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino, il colonnello Pavlo Palisa, ha dichiarato il 5 giugno che la Russia intende occupare estese aree sulla riva orientale del Dnipro, includendo l’oblast orientale di Dnipropetrovsk entro la fine del 2026.