Le autorità stanno approfondendo un caso drammatico avvenuto a Villa Pamphili a Roma, dove sono stati ritrovati senza vita una donna e una neonata di circa sei mesi. L’accertamento iniziale suggerisce che la piccola potrebbe essere stata soffocata, mentre i dettagli sull’identità e la relazione tra le due vittime sono ancora in fase di chiarimento tramite l’esame del DNA.
Indagini in corso
I medici legali hanno rilevato che la neonata è stata probabilmente uccisa per soffocamento, ipotesi che al momento guida gli inquirenti. Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio di sabato all’interno della villa, mentre la donna, trovata coperta da un sacco, portava diversi tatuaggi distintivi, tra cui uno raffigurante un teschio su una tavola da surf e un altro di carattere floreale.
Esami e sopralluoghi
L’autopsia eseguita sulla donna non ha evidenziato lesioni esterne, motivo per cui gli investigatori stanno puntando a una ricostruzione accurata degli eventi. Ad oggi, nuove verifiche sul luogo e ulteriori sopralluoghi sono in programma presso Villa Pamphili, al fine di raccogliere ulteriori elementi necessari per le indagini.
All’interno della Procura di Roma, una riunione ha visto la partecipazione di importanti figure investigative, come il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e il pm Antonio Verdi, insieme ai responsabili della Squadra Mobile, impegnati a seguire questo caso delicato.