È con profonda tristezza che si apprende la scomparsa di Sergio Silvestri, un collaboratore storico di Vasco Rossi, che ci ha lasciato a 73 anni. Nato a Concordia sul Secchia, Silvestri ha intrapreso il suo percorso artistico sin da giovane, condividendo preziose esperienze formanti al collegio dei salesiani insieme al celebre rocker, esperienza di cui Vasco Rossi ricorda spesso gli anni scolastici a Modena come un periodo di crescita e di ispirazione.
Un legame nato sul palco e fuori
Durante quegli anni, il ruolo di Silvestri fu fondamentale: il giovane promissor si perfezionò nell’arte della chitarra, strumento con cui ha dato un contributo decisivo alla carriera del Kom. Con soli due anni di differenza con Vasco, il chitarrista si vantava di aver ricevuto preziosi insegnamenti da Maurizio Solieri, figura di spicco che in seguito avrebbe segnato il percorso musicale di entrambi. Ricordando aneddoti del passato, il celebre rocker ha sottolineato come le rare ore trascorse a suonare insieme nel piccolo teatro del collegio rappresentassero momenti fondamentali per la sua formazione musicale.
Le strade di Vasco e Sergio si separarono momentaneamente: il primo proseguì gli studi a Bologna, mentre l’altro perfezionò il proprio inglese a Londra per un anno. Tuttavia, il destino li fece incontrare di nuovo a Zocca, quando Silvestri ebbe la possibilità di unirsi allo staff di Punto Radio, l’emittente locale lanciata dallo stesso Vasco nel 1975. Qui, il chitarrista ottenne l’opportunità di condurre una trasmissione radiofonica che segnò l’inizio di una collaborazione artistica e personale ancora più intensa.
L’incontro con l’ispirazione musicale
È in questo periodo che prese forma il gruppo de I Puntautori, formatosi con Riccardo Bellei, Vasco Rossi e appunto Sergio Silvestri. Le prime esibizioni si tennero durante eventi organizzati dalla radio e, in alcune occasioni, in compagnia di un altro grande della musica italiana, Gaetano Curreri. Non mancarono esperienze significative a Milano, dove riuscirono a registrare dei provini negli studi della Emi, restando indelebile nella memoria quello di Vasco.
L’esperienza con Maurizio Solieri fu altrettanto determinante: Sergio presentò il chitarrista a Vasco, il quale rimase colpito dalla straordinaria abilità nell’eseguire assoli acustici con tecnica e rapidità eccezionali. Questo incontro si rivelò un punto di svolta per la carriera del Kom, poiché Solieri, insieme a Massimo Riva, Claudio Golinelli e Andrea Innesto, avrebbe contribuito a formare la Steve Rogers Band, accompagnando Vasco in numerose esibizioni live che hanno fatto la storia del rock italiano.
Un capolavoro indimenticabile
L’amicizia e la collaborazione tra Sergio e Vasco si consolidarono ulteriormente con la realizzazione di uno dei brani più iconici, “La Strega – La diva del sabato sera”, pubblicato nel 1979 nel secondo album intitolato “Non siamo mica gli Americani!”. Ricordo di un momento cruciale, in cui, intenti a perfezionare il testo, i due si dedicarono a una lunga sessione notturna tra le vie di Bologna. Durante quel tragitto, Vasco modificò alcune parti del testo, rendendo la canzone più efficace e incisiva senza alterare la struttura musicale già definita da Sergio e Maurizio Solieri, come raccontato anche nella loro autobiografia.
Nel 1981, Silvestri intraprese la carriera solista con l’album “Di plastica”, cercando di esprimere la propria creatività in un nuovo percorso artistico. Tuttavia, il ricordo del suo contributo al successo del Kom e il legame profondo creato nel corso degli anni resteranno per sempre impressi nella memoria di colleghi e fan.
La notizia della scomparsa ha suscitato un’onda di emozioni tra numerosi musicisti e sostenitori della musica italiana. Vasco Rossi ha voluto rendere omaggio al suo amico con un messaggio sui social, accompagnato da una foto d’epoca che testimonia gli inizi della loro lunga amicizia, ricordando a tutti quanto la sua presenza abbia plasmato il mondo del rock.
Nel frattempo, Vasco Rossi si dedica alle prove del suo imminente tour, che partirà da Bibione il 27 maggio e toccherà Bologna l’11 e 12 giugno. Si spera che, durante questo percorso, possa essere dedicato anche un omaggio speciale al compagno di tante avventure musicali, affinché il ricordo di Sergio Silvestri continui a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno seguito la loro storia.