Modena si prepara a celebrare una tappa speciale del Giro d’Italia, una corsa che, grazie ai suoi corridori, alla leggendaria carovana rosa e ad una storia ricca di emozioni, è in grado di incantare ogni angolo, anche il più remoto. La città, già intrinsecamente affascinante e legata al Giro sin dagli Anni Venti, si appresta a vivere un nuovo capitolo di una storia che ha visto protagonisti veri e propri miti del ciclismo.
Un legame storico
La relazione tra Modena e il Giro d’Italia risale a epoche lontane. Fu in un momento storico, precisamente nel 1940, a fare da sfondo la partenza della corsa che segnò una tappa indimenticabile: Firenze-Modena, attraversando l’Abetone e giungendo all’attuale stadio Braglia. Fu in quell’occasione che il “Campionissimo” Fausto Coppi segnò la sua prima vittoria di tappa, indossando la maglia rosa fino a Milano. Un ricordo che ancora oggi risveglia emozioni e il desiderio di rivivere quei trionfi.
Oggi, la cronaca ciclistica si concentra sull’interno della tappa Modena-Viadana, un percorso che, pur non essendo così impegnativo, è comunque intriso di fascino. L’evento rappresenta un’opportunità per la città di accogliere con entusiasmo una manifestazione che richiama un legame profondo e radicato nel tempo.
Atmosfera festosa in città
La cerimonia di partenza si svolge a Piazza Roma, location simbolo che ha ospitato in passato eventi importanti, come nel 2021. Durante la mattinata, il centro di Modena si trasforma in un palcoscenico dedicato al ciclismo, accogliendo non solo i corridori professionisti ma anche un gran numero di appassionati e ciclisti amatoriali provenienti da tutta la provincia. Una vera e propria celebrazione dello sport, che coinvolge la comunità a 360 gradi.
Il momento clou, segnato dall’uscita sulle strade cittadine alle 13:15, rappresenta il coronamento di una mattinata vibrante, durante la quale si percepisce un’atmosfera contagiosa. Le strade sono animate anche grazie all’uso della bicicletta, scelta da molti per spostarsi e vivere il giro in prima persona, contribuendo a creare un ambiente dinamico e partecipato.
La presenza dei protagonisti
L’evento accoglie numerosi personaggi legati al mondo del ciclismo. Tra loro, spiccano nomi noti come Antonio Tiberi e Diego Ulissi, insieme ai modenesi Giovanni Aleotti e Luca Covili, senza dimenticare il fortemente apprezzato Nairo Quintana. Questi atleti salgono su un palco allestito in Piazza Roma, uno spazio che ha già ospitato importanti esponenti del territorio e contributo alla cultura sportiva locale.
Il villaggio rosa, situato nei pressi del centro, funge da punto d’incontro dove vengono distribuiti gadget, organizzati giochi a premi e cotillon, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva per tutti i presenti. Lo spirito del Giro si unisce ad altre realtà emblematiche della città, come il famoso marchio Panini e la tradizione calcistica incarnata dal Modena Calcio, che in quest’occasione celebrano un autentico legame con la corsa.
Un percorso per vivere il Giro
La corsa prosegue lungo vie storiche di Modena, tra via Farini, via Emilia e i viali che conducono fino a Maranello e Sassuolo, non senza qualche inconveniente dovuto alla chiusura di alcune strade e al traffico che ha richiesto pazienza per una notte e una mattina intera. Un piccolo sacrificio per un evento che regala emozioni e celebra la passione per il ciclismo.
Il Giro d’Italia continua a essere un appuntamento fisso per la città, un’occasione per rinnovare un legame storico e plasmare nuovi ricordi. La partenza, simbolo di un rituale ciclistico che coinvolge tutta la comunità, testimonia come ogni tappa contribuisca a mantenere viva e vibrante la tradizione del ciclismo a Modena.