Nel primo trimestre, Generali ha segnato un inizio d’anno positivo, evidenziando una crescita costante sia nel risultato operativo che nell’utile netto normalizzato, in linea con il lancio del nuovo piano strategico Lifetime Partner 27: Driving Excellence. Durante la presentazione dei conti, Christian Borean, CFO della compagnia, ha sottolineato il contributo fondamentale offerto da tutti i segmenti, evidenziando un andamento solido e diversificato nel triangolo dei risultati.
Performance operative e premiali
Il trimestre ha visto i premi lordi di Generali raggiungere i 26,5 miliardi, sostenuti principalmente dalla sezione Danni, con un incremento marginale dello 0,2%. Parallelamente, la raccolta netta del ramo Vita ha superato i 3 miliardi, registrando un notevole aumento del 30,4%, nonostante il segmento abbia mostrato una leggera flessione nei premi lordi, che hanno perso terreno del 4,5% raggiungendo i 16,2 miliardi.
Il valore della nuova produzione nel ramo Vita si è attestato invece a 822 milioni, pur evidenziando un calo del 4% rispetto al periodo precedente, a fronte di un contesto di confronto con un primo trimestre particolarmente positivo. Tuttavia, i margini relativi alla nuova raccolta sono migliorati, passando al 4,75% contro il 4,48%, segnale positivo del continuo impegno su quest’area. L’equilibrio tra performance e contenimento dei riscatti, in particolare in Italia, ha contribuito a rafforzare il comparto.
Risultati finanziari e solidità patrimoniale
Il risultato operativo complessivo della compagnia ha mostrato una crescita del 8,9%, raggiungendo i 2.067 milioni, guidato in gran parte dal segmento Danni. L’utile netto normalizzato ha registrato un incremento del 7,6% attestandosi a circa 1,2 miliardi, mentre il risultato netto complessivo è sceso a 1,195 miliardi, in netto contrasto con il valore di 1,256 miliardi riportato nello stesso periodo precedente, quest’ultimo influenzato da un utile non ricorrente derivante dalla cessione di Tua Assicurazioni.
La solidità patrimoniale del gruppo si conferma robusta, con un Solvency Ratio che ha raggiunto il 210%, un indice che testimonia la forza del capitale a disposizione. Il patrimonio netto è salito, passando dai 30,4 ai 31,1 miliardi, segnando così un ulteriore rafforzamento della posizione finanziaria.
Sviluppi ed iniziative strategiche
Durante la riunione del cda, sono state approvate le decisioni relative agli advisor incaricati di valutare l’eventuale vendita di Banca Generali attraverso l’operazione strutturata, oggetto di specifiche comunicazioni da Mediobanca. I consulenti scelti per questo compito includono Zaoui & co, Morgan Stanley e Bofa, mentre per la gestione delle questioni relative alle parti correlate la scelta è ricaduta su Deloitte. Si è ribadito che non vi sono aggiornamenti, né modifiche rispetto alle precedenti comunicazioni, in merito alla collaborazione sul fronte asset management con Natixis.
Il contesto di mercato riflette dunque un percorso di rafforzamento della struttura operativa e finanziaria, accompagnato da iniziative strategiche mirate alla valorizzazione dei diversi segmenti. La crescita nei rami Danni e Vita testimonia una gestione mirata ed equilibrata, in cui il contributo di ciascun comparto ha permesso di navigare con successo in un periodo di sfide e opportunità.
In conclusione, il primo trimestre rappresenta un perfetto esempio dell’evoluzione strategica di Generali, caratterizzata dalla capacità di adattarsi a un ambiente in continuo mutamento, facendo leva su strumenti di consolidamento finanziario e su una gestione operativa orientata al futuro, in un contesto che guarda con ottimismo alle prospettive di crescita e sviluppo del gruppo.