Il recente intervento della Presidente del Consiglio ha richiamato l’attenzione sull’importanza del turismo quale pilastro fondamentale dell’economia italiana. Tale idea ha guidato l’azione del governo nel ripristino del ministero del Turismo, adoperando risorse consistenti e creando portafogli strutturali. Durante la 75ª assemblea di Federalberghi a Merano, la Premier ha spiegato con chiarezza come questa strategia sia stata determinante per impostare una visione a lungo termine e attuare riforme attese da tempo.
Impegno e risultati nel turismo italiano
Con tono deciso e molto soddisfatto dell’andamento del comparto, la Premier ha elogiato il contributo del ministro Daniela Santanché, il quale ha orchestrato un piano integrato e sistematico. Ha riconosciuto l’impegno dei protagonisti della filiera, soprattutto del settore ricettivo, guidato dal presidente Bernabò Bocca. La scelta, sottolineata in quell’occasione, ha permesso di implementare misure per destagionalizzare e delocalizzare il turismo su scala nazionale, favorendo così flussi costanti durante tutto l’anno.
Nel contesto degli obiettivi perseguiti, il governo ha ottenuto risultati significativi, tanto che, per la prima volta, l’Italia ha superato la Francia nella classifica dei flussi turistici, piazzandosi subito dopo la Spagna. L’intervento della Premier ha evidenziato come tale successo derivi dalla dedizione degli imprenditori e dai lavoratori del settore, che, con professionalità e impegno quotidiano, hanno diversificato l’offerta e garantito servizi di qualità.
Strategie, riforme e sinergie
Durante il video intervento, il ministro Daniela Santanché ha riflettuto sul percorso intrapreso, ringraziando la Presidente del Consiglio per aver riaffermato il valore del turismo nell’azione politica. Ha affermato che il governo sta portando avanti riforme importanti, citando in particolare le modifiche alle norme sulle mance e agli affitti brevi, elementi chiave per ulteriormente rafforzare il settore. Il lavoro di squadra è stato al centro del suo discorso, ponendo l’accento sulla sinergia tra amministrazione, imprenditori e operatori turistici.
Nel tentativo di affrontare le sfide contemporanee e future, il ministro ha delineato come l’innovazione tecnologica, ad esempio l’applicazione dell’intelligenza artificiale, si debba integrare nel settore, pur mantenendo l’uomo come elemento imprescindibile. Dal palco della Kurhaus di Merano, Bernabò Bocca ha commentato sulla necessità di regolare gli sviluppi in ambito digitale, paragonando l’intelligenza artificiale a una “Formula 1” che necessita di un’attenta guida. Ha messo in guardia contro l’influenza dei grandi player internazionali, in particolare delle piattaforme di prenotazione, sull’esperienza finale dei turisti.
Il discorso di Bocca ha poi assunto una valenza politica, suggerendo una serie di riforme audaci orientate a facilitare la crescita del comparto turistico. Tra le misure evidenziate sono la riduzione della pressione fiscale sugli immobili e l’introduzione di strumenti finanziari, come un credito d’imposta strutturato, destinato alla riqualificazione degli alloggi. Inoltre, ha ribadito la necessità di eliminare le restrizioni che impediscono agli alberghi di ampliare l’offerta, ad esempio attraverso il servizio a clienti non alloggiati.
Il presidente di Federalberghi ha anche richiamato l’attenzione sul problema dell’abusivismo, evidenziando come esso danneggi l’immagine del settore e renda le città meno sicure e attrattive. A favore di uno sviluppo equilibrato, il discorso ha sottolineato l’urgenza di investimenti mirati nelle infrastrutture, sia materiali che digitali, per garantire l’accesso uniforme a tutti i territori italiani, consolidando il ruolo strategico del turismo che rappresenta il 13% del Pil.
Collaborazioni e prospettive future
In occasione dell’assemblea si è anche sancita la continuità della collaborazione con importanti istituzioni finanziarie, con un accordo firmato per supportare il rinnovamento e la crescita complessiva del comparto turistico e delle relative filiere. Durante l’evento, diverse autorità hanno preso parte ai lavori, contribuendo a rafforzare il legame fra settore pubblico e privato, essenziale per l’evoluzione del turismo in Italia.
L’entusiasmo e la determinazione mostrati dai rappresentanti del governo e degli operatori turistici delineano un percorso ambizioso, con l’intento di restituire all’Italia la posizione di protagonista nella sfera del turismo mondiale. La visione politica e le riforme intraprese si propongono di consolidare i successi già raggiunti e di affrontare con decisione le sfide future, per permettere a questo settore di fossi la principale dimensione di crescita e innovazione dell’economia nazionale.