Il Liceo Artistico Petrocchi si prepara a riscrivere la storia della scena teatrale locale, presentando La promessa, uno spettacolo che rievoca un passato drammatico ma carico di ironia. L’iniziativa vede la partecipazione attiva degli studenti delle classi Quarrata 3G e 4G, insieme ad alcuni ex alunni che hanno scelto di proseguire la loro esperienza artistica all’interno della compagnia Nobile Accademia del Sollazzo.
Un lavoro di passione e impegno
Il progetto teatrale nasce da un intenso percorso svolto durante l’anno scolastico, nel contesto del laboratorio diretto da un gruppo di docenti altamente qualificati, tra cui Daniele Rossi, Elena Danti, Laura Ferro e Annachiara Magni. Il percorso si è contraddistinto per la dedizione e l’entusiasmo degli studenti, che hanno saputo mettere in luce la loro creatività attraverso una messa in scena originale e coinvolgente.
L’approccio innovativo adottato da chi ha partecipato al laboratorio è testimone dell’importanza dell’arte come veicolo di espressione e riflessione, unendo elementi storici a tocchi di umorismo che rendono lo spettacolo ancora più irriverente e affascinante.
Dettagli dell’evento
Il debutto de La promessa è fissato per martedì 20 maggio, quando il Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia aprirà le porte del suo palcoscenico alle ore 21. I biglietti, disponibili al costo di 7 euro, sono acquistabili presso le biglietterie dei teatri Manzoni, Funaro e Bolognini. Successivamente, una replica della rappresentazione si terrà venerdì 30 maggio al Teatro Moderno di Agliana, sempre alle ore 21, con un costo del biglietto di 10 euro, in vendita esclusivamente presso la biglietteria del teatro.
Questa scelta di sedute in due location diverse testimonia l’intento di raggiungere un pubblico più ampio, ampliando così l’orizzonte culturale e l’impatto dell’evento sul territorio.
Trama e spunti narrativi
La drammatizzazione si dipana in un’atmosfera carica di tensione e ironia, trasportando gli spettatori nell’Italia di giugno 1944. In questo periodo segnato dalla guerra, il contesto locale viene descritto con colori vividi: “La guerra è sempre più cattiva dopo l’armistizio, un conflitto che ha assunto toni di vera guerra civile”. La narrazione si sofferma su un paesino del Mugello, Marradi, dove nonostante le difficoltà quotidiane, gli abitanti sanno ancora ritagliarsi spazi di leggerezza e umorismo.
Il testo, ideato da Daniele Rossi, si concentra su personaggi come Ulisse, Duccio e Sirio, che, con la loro spigliatezza, raccontano momenti di vita quotidiana tra battute e risate. Nel piccolo borgo, le dinamiche degli abitanti si intrecciano con la presenza di un giovane appassionato di bici, Lorenzo, la cui nascita coincide sorprendentemente con quella di Ulisse. La narrazione si arricchisce di dettagli che raccontano un’Italia divisa in fazioni durante un periodo storico tanto burrascoso quanto paradossale.
Il cast e il dietro le quinte
Il successo della messa in scena è il frutto di un impegno collettivo che ha visto la partecipazione attiva sia degli studenti in scena sia di coloro che lavorano dietro le quinte. Tra i protagonisti delle rappresentazioni figurano Giulia Pratesi, Helena Palandri, Martina Masi, Dylan Simoni, Sara Guerrisi, Salvatore Astorino, Nicole Lastrucci, Agnese Costantini, Jacopo Cianci, Azzurra Tagliaferri e Noemi Carlini. Il contributo degli ex studenti si concretizza con le interpretazioni di Jacopo Gestri, Federico Tesi, Rachele Salvadori, Maddalena Brunelli, Emil Mirante, Matilde Signorini, Chiara Pratesi, Lorenzo Rossini e Sara Rafanelli.
Il coinvolgimento dei protagonisti, unito alla guida esperta dei docenti, conferma la capacità del Liceo Artistico Petrocchi di coniugare tradizione e innovazione in ambito teatrale.
L’opera si distingue per la cura dei dettagli e la capacità di trasporre il dramma storico in una forma narrativa rinfrescante che sa emozionare, divertire e far riflettere il pubblico. La scelta di ambientare la storia in un contesto che, pur segnato dalle tensioni della guerra, permette ancora sprazzi di ironia e speranza, rappresenta un tributo alla resilienza e alla capacità di trovare leggerezza anche nei momenti più difficili.
La rappresentazione de La promessa è destinata a lasciare un segno profondo nella memoria degli spettatori grazie all’accurato lavoro artistico e all’energia dei giovani attori, confermando una consolidata tradizione culturale e teatrale che continua a fare da faro nel panorama locale.
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