Da oltre un decennio, Rajae Bezzaz lavora con impegno come inviato per Striscia la Notizia, impegnandosi a raccontare storie di rilevanza sociale. Conosciuta per la sua inconfondibile giacca rossa, emblema che richiama simbolicamente la bandiera del Marocco, la conduttrice trasmette determinazione, simpatia e un’energia coinvolgente che caratterizzano il suo lavoro quotidiano. La sua presenza è sinonimo di resilienza e passione per la verità, elementi fondamentali nel panorama mediatico.
Avvicinamenti e difficoltà sul campo
Durante le sue inchieste, non mancano situazioni di grande tensione. Recentemente, sia lei che la troupe sono stati coinvolti in un episodio violento durante un servizio realizzato in un alloggio occupato da oltre due anni. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato che l’accaduto peggiorasse, un episodio purtroppo non isolato per l’esperienza di Rajae, che non è nuova a momenti critici legati al suo impegno sul campo.
Sin dai primi passi nella sua carriera, l’inviata ha saputo distinguersi grazie anche al suo gesto distintivo. Concludendo spesso i servizi con la tradizionale zaghroutah, il richiamo gioioso delle donne mediorientali, Rajae rende omaggio alle proprie origini, sottolineando un legame profondo con le radici culturali del Marocco e di altre nazioni del subcontinente africano.
Un percorso tra TV, cinema e radio
Nata il 20 luglio 1989 in Libia da genitori di origine marocchina, con il padre originario di Khemisset e la madre di Khouribga, Rajae ha iniziato il suo percorso di vita in circostanze complesse. Trasferitasi in Italia all’età di nove anni, la giovane ha trascorso anche un periodo importante in Marocco, dove la figura della nonna ha segnato profondamente la sua infanzia. La difficile situazione familiare, segnata dalla separazione dei genitori e dalla guerra del Golfo, ha segnato un percorso di continui spostamenti: da Bologna a Catanzaro, passando per Roma, ogni esperienza ha contribuito a formare la personalità affine e determinata che conosciamo oggi.
La passione per il mondo dello spettacolo, in buone parte ispirata dall’infanzia trascorsa a teatro grazie alla nonna, l’ha portata a cimentarsi in vari ambiti: dalla televisione al cinema, fino alla radio. La sua presenza al Grande Fratello nella undicesima edizione, nel 2011, ha segnato un primo balzo verso la notorietà, aprendo la strada a successive opportunità nel panorama dello spettacolo italiano. Durante gli anni, il suo percorso le ha permesso di partecipare a produzioni cinematografiche come Maschi contro femmine (2010) e film come 5 (cinque) (2011) e AmeriQua (2013), con il recente Ultima generazione (2024) che testimonia un costante rinnovarsi professionale.
Collaborazioni e successi mediatici
Il vero salto di qualità avviene quando nel 2015 viene invitata a partecipare a Striscia la Notizia, consolidando così il suo ruolo di referente mediatico. Oltre alla televisione, Rajae si esprime con naturalità anche in radio, conducendo programmi come “Il ruggito delle Leonesse” su Radio Zeta L’Italiana, e successivamente affiancando figure di spicco quali Barbara Sala e Antonio Gerardi in altre trasmissioni. Le collaborazioni su RTL 102.5 e la partecipazione a progetti come Miseria e Nobiltà (Week-end) hanno ulteriormente rafforzato la sua presenza nel panorama radiofonico.
La carriera della conduttrice si arricchisce anche della pubblicazione di opere letterarie. Il libro L’araba felice, edito a marzo 2021, testimonia il desiderio di condividere le proprie esperienze e riflessioni personali. La sua versatilità le ha consentito di spaziare con successo da uno schermo all’altro, includendo partecipazioni ad eventi e spettacoli teatrali che le hanno permesso di esplorare diverse sfumature artistiche.
Radici, lingua e vita personale
Oltre alla carriera professionale, Rajae Bezzaz è apprezzata per la sua capacità di comunicare in sei lingue, tra cui italiano, arabo, marocchino, egiziano, francese e inglese, con una comprensione attenta dello spagnolo. Queste competenze linguistiche si intrecciano con il suo percorso di vita, arricchito da una storia familiare e geografica variegata. Dopo venticinque anni in Italia, a maggio 2024 ha formalmente ottenuto la cittadinanza italiana, segno dell’integrazione nei meandri della cultura del paese.
Di fronte al pubblico, la conduttrice si mostra riservata per quanto riguarda la sfera privata. Non emergono dettagli certi sui suoi attuali legami affettivi, mentre in passato sono state solo voci non confermate relative a ipotetiche relazioni. Il suo spirito indipendente e la costante dedizione al lavoro sono elementi che parlano da soli, restando centrali nell’immagine che Rajae ha costruito nel corso degli anni. L’esperienza e la professionalità di questa figura di spicco, che unisce passi nel mondo della televisione, della radio e del cinema, la rendono una presenza amata e stimata nel panorama mediatico italiano.