Il Festival di Cannes 2025 si prepara a sorprendere il pubblico con proposte cinematografiche di grande impatto, tra cui spicca il nuovo lungometraggio Die, My Love della regista scozzese Lynne Ramsay. La prima clip ufficiale del film è stata recentemente diffusa online, offrendo un primo sguardo su questo progetto ambizioso, che unisce il talento di stelle hollywoodiane di primo piano.
Un’intensa collaborazione sul grande schermo
Nel nuovo titolo, Jennifer Lawrence e Robert Pattinson si uniscono per dare vita a personaggi che affrontano tensioni emotive e conflitti interni. Lawrence interpreta una giovane madre minacciata da un crollo psicologico, divisa tra il peso della maternità e le difficoltà di un matrimonio oppressivo, mentre Pattinson incarna il marito in una narrazione carica di sfumature psicologiche. A completare il quadro recitativo, LaKeith Stanfield assume il ruolo dell’amante della protagonista, contribuendo a rendere la trama ancora più complessa e coinvolgente.
La sceneggiatura, scritta da Ramsay in collaborazione con Enda Walsh, si ispira all’omonimo romanzo della scrittrice argentina Ariana Harwicz, pubblicato nel 2017. La storia, ambientata in una provincia rurale della Francia, si distingue per il suo ritratto crudo e a tratti disturbante delle emozioni umane, offrendo uno sguardo profondo su passioni nascoste e tensioni sotterranee in un contesto apparentemente tranquillo.
Un’impostazione visiva e tecnica d’eccezione
Lynne Ramsay, celebre per il suo stile visivo distintivo e spesso inquietante, ha scelto di girare Die, My Love con un rapporto d’aspetto insolito, 1.33:1. Inoltre, l’utilizzo della rara pellicola Kodak Ektachrome conferisce al film una fotografia intrisa di nostalgia e stranità, elementi che promettono di arricchire ulteriormente l’esperienza visiva del pubblico.
Il cast si arricchisce ulteriormente con la presenza di Sissy Spacek e Nick Nolte, che interpretano ruoli ancora in parte segreti. Il lavoro corale conferisce all’opera un respiro notevole, capace di fondere sensibilità individuali e dinamiche di gruppo, mantenendo alta l’attenzione su scenari psicologici spesso intensi e complessi.
Collaborazioni di alto profilo
Il progetto è sostenuto da una squadra di produzione di altissimo livello. Oltre alla regista stessa, tra i nomi di spicco si annoverano figure come Justine Ciarrocchi e la casa di produzione Excellent Cadaver, che vedono la partecipazione attiva di Jennifer Lawrence. Tra i produttori, spiccano anche il riconosciuto Martin Scorsese e Andrea Calderwood, insieme a Black Label Media, che ha contribuito in maniera significativa al finanziamento del lungometraggio.
Nonostante l’entusiasmo suscitato e la presenza di nomi di prestigio, Die, My Love deve ancora definire il proprio distributore ufficiale. Questo dettaglio non ha però intaccato l’interesse degli addetti ai lavori e del pubblico, già ansioso di scoprire ogni sfumatura di questo progetto innovativo e audace.
Altri titoli in gara al Festival
Il palcoscenico di Cannes 2025 accoglie inoltre numerosi altri film destinati a lasciare il segno. Tra questi, spicca Mother and Child di Saeed Roustaee, che approfondisce la vicenda di una vedova infermiera interpretata da Parinaz Izadyar, alle prese con una tragedia che rivoluziona il corso della sua esistenza. Un’altra novità è rappresentata dalla sezione Un Certain Regard, in cui Kristen Stewart fa il suo esordio dietro la macchina da presa con il lungometraggio The Chronology of Water, tratto dalle memorie di Lidia Yuknavitch.
Il Festival ospita, inoltre, altri titoli degni di nota come Love Me Tender diretto da Anna Cazenave Cambet, Un Poeta di Simón Mesa Soto e I Only Rest In The Storm (O Riso e a Faca) di Pedro Pinho. Questi lungometraggi, seppur diversi tra loro per stile e narrativa, condividono l’intento di esplorare tematiche profonde e spesso complesse, offrendo al pubblico una gamma variegata di emozioni e riflessioni.
La vetrina internazionale di Cannes si conferma così un punto d’incontro imperdibile per il cinema d’autore, in cui ogni proposta mira a sorprendere con una miscela unica di estetica visiva e narrazione intensa, lasciando intravedere il futuro della settima arte in chiave innovativa e sperimentale.