La nuova stagione di Delitti in paradiso torna in onda su Rai 2 partendo da mercoledì 14 maggio, alle 21.20, in prima visione assoluta. La serie propone un ulteriore mistero ambientato sull’incantevole isola di Saint Marie e introduce un detective dal passato altrettanto complesso. L’arrivo di Mervin Wilson, interpretato da Don Gilet, segna un nuovo capitolo per gli appassionati della saga.
Un nuovo detective in cerca di verità
Nella quattordicesima stagione, il ritorno di Delitti in paradiso si presenta con un protagonista diverso: il detective Mervin Wilson, giunto dall’Inghilterra verso l’arcipelago caraibico. La sua missione è chiara e personale: rintracciare la madre che lo aveva abbandonato alla nascita, un obiettivo che si intreccia con i suoi impegni investigativi. Il cammino si rivela complesso, costellato da casi intricati che lo tengono lontano dal ritorno nel paese anglosassone, mentre si confronta con uno stile di vita molto lontano dalle sue abitudini.
Il nuovo ispettore si trova ad adattarsi a usi e tradizioni diverse, vivendo ogni indagine come un’occasione per scoprire non solo i misteri nascosti dell’isola, ma anche per comprendere le sfumature della cultura locale. Il suo percorso, fatto di sfide e rivelazioni, sappia coinvolgere lo spettatore in un susseguirsi di momenti intensi e carichi di emotività.
Una squadra pronta al sostegno
Il personaggio di Wilson non affronta da solo le difficoltà: sulla splendida isola di Saint Marie lo attende una squadra sempre attenta e collaborativa, in cui spicca il burbero Selwyn Patterson, comandante della Polizia locale. Questo elemento di continuità con le edizioni precedenti funge da solido supporto per l’investigatore, affiancandolo nelle indagini e contribuendo a trame avvincenti e complesse.
Il nuovo ispettore, pur trovandosi in una nuova realtà, ritrova così in una compagine affiatata il sostegno necessario per indagare su numerosi casi, mantenendo viva la tradizione della serie e offrendo agli spettatori una miscela intrigante di mistero, critica sociale e riflessioni profonde.
Una novità parallela: Oltre il paradiso
Al termine della prima parte, la programmazione di Rai 2 sorprende ancora con l’inserimento in prima visione di un spin off intitolato Oltre il paradiso. Questa nuova proposta scaturisce dalla serie madre e accoglie nuovamente il volto dell’ispettore Humphrey Goodman, ritornato in una veste differente rispetto alle apparizioni dalla terza alla sesta stagione.
Interpretato da Kris Marshall, Goodman intraprende un trasferimento segnato da scelte di vita coraggiose: dopo aver lasciato l’isola di Saint Marie e aver seguito il cuore affascinato da Martha, si trasferisce prima a Londra e successivamente a Shipton Abbott, lungo le coste del Devonshire. In questo nuovo ambiente, Martha realizza un grande sogno, conducendo un ristorante di successo, mentre il suo ex collega si unisce alle forze di polizia locali. La prima accoglienza non è immediata, imbibita di freddezza e diffidenza, ma il carisma e la sensibilità empatica di Humphrey Goodman iniziano a fare breccia tra i colleghi.
Il debutto di Oltre il paradiso si dipana tra elementi misteriosi e tradizioni radicate; nella cittadina del Devonshire si intrecciano la presenza enigmatica di una strega e il richiamo di antiche leggende, che contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva e vibrante. La capacità di Goodman di decifrare i motivi nascosti dietro gli eventi criminosi, unita all’incontro con il passato della comunità locale, arricchisce il racconto programmato in questo spin off.
L’incontro tra vecchio e nuovo, tra retaggi storici e dinamiche contemporanee, rende questa stagione di Delitti in paradiso un appuntamento imperdibile per chi ama immergersi in storie che sanno unire il mistero a una profonda umanità. I due percorsi narrativi, pur distinti, si fondono in un quadro narrativo che promette episodi emozionanti, caratterizzati da investigazioni intricate e scenari suggestivi. Le dinamiche tra gli investigatori, il contesto esotico e i retroscena personali si intrecciano per offrire uno spettacolo coinvolgente e all’insegna dell’innovazione, senza perdere di vista le radici che hanno reso celebre la serie.